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Cinquanta sfumature di grigio, i sequel dovranno essere più espliciti


Mauro Baldan per RED||CarpetMentre per Cinquanta sfumature di grigio i record si sprecano, è chiaro che per i due film successivi si profilano alcuni cambiamenti. A cominciare dal fatto che saranno molto più audaci.
A differenza di molte serie cinematografiche di successo, con la conferma del team formato per il primo film, sembra che ci saranno dei profondi cambiamenti per la produzione dei sequel di Cinquanta sfumature di grigio. Mentre è chiaro che Sam Taylor-Johnson non dovrebbe dirigere la trasposizione di Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, l’autrice dei romanzi erotici rimarca il fatto che i progetti successivi dovranno essere molto più fedeli ai romanzi.La versione digitale di Variety riporta, infatti, alcune indiscrezioni. Il magazine statunitense evidenzia che il ritardo nella produzione di Fifty Shades Darker (è questo il titolo originale dell’annunciato film) è la conseguenza della mancata intesa tra la scrittrice E.L. James e Universal Pictures, lo studio presso cui sarebbe istituito anche il terzo film della saga. Tutto questo perché Cinquanta sfumature di grigio non è audace al pari del tomo da cui è tratto. E a rischiare di essere sostituiti sono anche gli sceneggiatori Kelly Marcel, Patrick Marber e Mark Bomback.Nei primi 8 giorni di programmazione, in Italia il primo film ha incassato più di 12.600.000 euro. I protagonisti sono Dakota Johnson e Jamie Dornan, interpreti di Anastasia Steele e Christian Grey. Nel frattempo, l’appartamento imputato a quest’ultimo procura guadagni a chi dispone della proprietà dell’immobile. Situato a Seattle, viene ora affittato per 260 dollari a notte.© RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati