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P!nk involontaria protagonista di un procedimento legale per l’affidamento di una bambina


Mau_Cox per RED||CarpetPer aver portato con sé la loro figlia ad un concerto di P!nk, una donna è stata accusata dall’ex marito di non essere appropriata per la custodia della bambina. Ecco la decisione del giudice.
Il fatto risale a dicembre del 2013. Presso il Prudential Centre di Newark (New Jersey) si esibisce P!nk, e al concerto si recano anche una donna accompagnata dalla figlia 11enne, i cui genitori hanno precedentemente conclusa l’unione matrimoniale. Quanto l’ex marito viene a conoscenza di questo, decide di rivolgersi al competente tribunale per chiedere la revoca della custodia della bambina, poiché agli occhi dell’uomo la madre non risulta adeguata.Il padre avrebbe sostenuto che nelle canzoni di P!nk viene utilizzato un linguaggio esplicito, in cui sono presenti espressioni forti, con molti riferimenti sessuali, e per questo motivo ha chiesto di togliere la custodia della figlia alla donna.Due anni dopo, il Giudice della Corte Superiore del New Jersey Lawrence R. Jones ha deciso che in nessun modo la genitrice può essere accusata, questo considerando che prima dello svolgimento dell’evento la madre aveva fatto ascoltare alla bambina molte canzoni di P!nk, anche con l’ausilio di alcuni music video abbinati, visualizzati su YouTube. La minorenne, quindi, era a conoscenza del repertorio dell’artista. E che la donna abbia fatto assistere alla figlia il primo concerto in sua presenza è risultato un fattore determinante per non procedere e far decadere la richiesta dell’altro genitore.© RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati