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Michael Douglas: 'I giovani attori statunitensi? Sono poco preparati e non abbastanza virili'


Mau_Cox per RED||CarpetDopo le critiche che Robert De Niro ha mosso nei confronti delle attuali produzioni cinematografiche, definite spesso inferiori rispetto a quelle televisive, Michael Douglas ha giudicato inadeguato il grado di preparazione di buona parte dei colleghi statunitensi più giovani.
Intervistato da un giornalista del quotidiano britannico The Independent, Michael Douglas ha avuto da ridire sui colleghi connazionali più giovani, attori troppo presi dalla cura dell'immagine pubblica, sempre connessi sui social network, e sempre più 'asessuati e unisex'. L'interprete di Henry 'Hank' Pym nell'atteso Ant-Man, trasposizione dell'omonimo fumetto di Marvel (il film sarà distribuito in Italia dal 12 agosto), ha fatto intendere che la nuova generazione di attori statunitensi dovrebbe concentrarsi maggiormente sul proprio mestiere, affinando le capacità nella recitazione.Michael Douglas ha aggiunto che negli USA non ci sono abbastanza Channing Tatum e Chris Pratt (ndr, rispettivamente, interpreti di Magic Micke XXL e Jurassic World), con il risultato che - sempre più spesso - le produzioni hollywoodiane si avvalgono di loro colleghi di nazionalità britannica o australiana, tutto ciò perché gli statunitensi non sono sufficientemente virili per la maggior parte dei ruoli cinematografici.Attivo anche come produttore, Michael Douglas ha concluso affermando che, se nel Regno Unito i professionisti prendono la loro formazione seriamente, negli Stati Uniti si sta attraversando una sorta di mania per la presenza nei social media. L'apprezzamento di una star, quindi, coincide con il computo (automisurazione) del numero di seguaci e gradimenti ottenuti in formato digitale?© RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati