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U2: Bono e Larry Mullen accusati di diffamazione e condannati a risarcire l'equivalente di 1,5 milioni di euro


Daniel Toshi per RED||CarpetLa decisione è del giudice di un tribunale brasiliano, che ha dato ragione al promoter di un concerto tenuto dal gruppo irlandese alla fine degli anni Novanta nel Paese sudamericano.
Il tribunale di Florianopolis, in Brasile, ha dato ragione a Franco Cecchini Bruni Neto. Nel procedimento a carico di Bono e Larry Mullen, rispettivamente frontman e batterista degli U2, il giudice ha stabilito che il querelante è stato effettivamente diffamato. Tutto ha a che vedere con una dichiarazione, risalente al 2000 e riportata dalla testata giornalistica brasiliana O Globo, in cui i due dissero di non essere stati pagati dall'organizzatore per un concerto legato al Pop Mart Tour tenuto nel Paese nel 1998. L'agente dimostrò di aver onorato quanto previsto dal contratto - siglato col management della band - al seguito di un versamento anticipato di 8 milioni di dollari, e conseguentemente intentò una causa per diffamazione a mezzo stampa nei confronti dei due artisti.Successivamente, Bono e Larry Mullen rettificarono quanto affermato, sostenendo di non aver ricevuto i pagamenti inerenti i diritti d'autore della locale società di autori e editori, che furono effettivamente versati solo nel 2006.La testata giornalistica brasiliana Diário Catarinense riferisce che per la seconda volta la Corte si è espressa a favore del promoter del concerto, stabilendo un risarcimento finale e complessivo di 5 milioni di real, l'equivalente di circa 1,5 milioni di euro.© RED||Carpet, 2016 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati