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UEFA Champions League, si studia il modo per evitare la concentrazione di talenti in poche squadre


Alessandra Bormio per RED||CarpetIn soccorso delle federazioni minori potrebbe giungere una tassa sul lusso da applicare alle grandi
A Helsinki, in Finlandia, si decide il futuro del calcio a livello europeo. Impegnata su più fronti è la UEFA, che nel continente amministra, organizza e controlla questo sport. Si confrontano club e leghe, con i calciatori che per la prima volta vengono messi in primo piano, tutto ciò al fine di creare la linea che seguirà il presidente Aleksander Čeferin.Eletto a settembre dello scorso anno, l'avvocato e dirigente sportivo sloveno dovrà far luce su alcune questioni inerenti la contrapposizione tra le grandi e le piccole federazioni. Va ricordato che dal prossimo anno la Champions League assegnerà automaticamente 4 posti alle 4 nazioni presenti nella classifica appositamente stilata, un mutamento che alle squadre minori risulta non essere gradito.Nel tentativo di arginare i malumori, il presidente della UEFA penserebbe all'introduzione di una tassa sul lusso da applicare proprio alle federazioni maggiori, e ciò per evitare concentrazioni di talenti in esse. Lo riporta LGdS.© RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati