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Post n°3634 pubblicato il 06 Giugno 2014 da RedCarpetBlog
Mauro Baldan per RedCarpet Da quando ha recitato in 12 anni schiavo, la sua carriera ha avuto un’accelerazione invidiabile. Quest’anno vincitrice del premio Oscar, Lupita Nyong’o si appresta ad interpretare e produrre - con la Plan B di Brad Pitt - l’adattamento del romanzo Americanah. L’attrice fa anche parte del cast di Star Wars: Episode VII. Ha iniziato come assistente di produzione. Contemporaneamente, si è dedicata alla recitazione. E per completare la propria preparazione ha ideato, prodotto e diretto In My Genes. E’ il documentario con cui ha indagato il trattamento riservato alle popolaizoni albine del Kenya, la nazione di origine dei genitori (lei è nata in Messico). Un progetto che, a soli 26 anni, le ha permesso di distinguersi. Poi la grande occasione. Un ruolo minore per il film di Steve McQueen, 12 anni schiavo, in cui ha recitato il personaggio di Patsey. Interpretazione che ai più recenti Academy Awards è stata giudicata meritevole del premio Oscar, nella categoria ‘Migliore attrice non protagonista’. Altri riconoscimenti sono giunti prima e dopo lo svolgimento del più importante delle eventi cinematografici di questo genere, come i Golden Globes e i BAFTA. Tanta visibilità le ha permesso di essere notata anche da J.J. Abrams. Il regista di Mission: Imposible III e Star Trek è ora impegnato con Star Wars: Episode VII, e nelle scorse settimane ha visto proprio Lupita Nyong’o. Dopo molte speculazioni, è stato ufficializzato il suo ingaggio: la celebrata attrice ha una parte nella saga cinematografica che per notorietà e ampiezza è seconda solo a quella dedicata all’agente James Bond. 12 anni schiavo è stato prodotto dalla Plan B di Brad Pitt. La medesima società è ora chiacchierata per via dell’adattamento di Americanah, il romanzo della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie. La trasposizione verrà curata anche grazie agli impegni di D2 Prods. e Potboiler Prods., ma pure di Lupita Nyong’o, coinvolta come produttrice e interprete dell’annunciato film. In proposito, ha dichiarato che per lei è un onore portare sugli schermi il contenuto di questo libro. Americanah - che negli USA ha vinto il National Book Critics Circle Award e nella The New York Times Book Review ha occupato un posto tra i 10 libri più importanti - è stato pubblicato nel 2013, ed è il quarto lavoro di Chimamanda Ngozi Adichie. Tra spostamenti, visti, telefonate, racconta la relazione tra i giovani nigeriani Ifemelu e Obinze. Una storia che affronta il tema dell’immigrazione della popolaizone originaria di quella parte dell’Africa, in cui la crudeltà viene provvidenzialmente arginata dall’umorismo. © RedCarpet, 2014. Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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