Messaggi di Luglio 2017
Mau_Cox per RED||Carpet L'evento si svolgerà a Los Angeles il 27 agosto "Siamo eccitati dall'avere il fenomeno globale Katy Perry come presentatrice e performer agli MTV Video Music Awards 2017". Ad annunciarlo è Bruce Gillmer, dirigente di Viacom, il gruppo che dispone del network televisivo globale MTV. Lo stesso aggiunge: "Lei è l'avanguardia della cultura musicale e la persona perfetta per condurre lo show di quest'anno, che promette di essere una delle cerimonie più colme di musica dei Video Music Awards di sempre". Katy Perry, dunque, sarà la conduttrice della prossima edizione dell'evento proposto per la prima volta nel 1984 come alternativa ai Grammy Awards. L'artista il 9 giugno ha rilasciato l'album Witness. Introdotto da Chained to the Rhythm, una collaborazione con Skip Marley, è attualmente supportato da Bon Appétit, canzone incisa con i Migos. Altro singolo del lavoro è Swish Swish, alla cui realizzazione ha contribuito Nicki Minaj. Negli scorsi giorni sono state annunciate la candidature agli MTV VMA. Il maggior numero di citazioni interessa Kendrick Lamar, in totale 8. Sono 5 quelle che riguardano The Weeknd, e altrettante sono state espresse per Katy Perry. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Daniel Toshi per RED||Carpet Il riconoscimento viene conferito annualmente dall'industria discografica britannica e dalla relativa associazione Una volta di più, critici e altri professionisti del settore musicale hanno individuato quali sono gli album britannici e irlandesi meritevoli di essere inseriti nell'elenco dei candidati al Mercury Prize. Ecco i contendenti dell'edizione del 2017: Alt-J - Relaxer Blossoms - Blossoms Dinosaur - Together, As One Ed Sheeran - ÷ Glass Animals - How To Be A Human Being J Hus - Common Sense Kate Tempest - Let The Eat Chaos Loyle Carner - Yesterday's Gone Sampha - Process Stormzy - Gang Signs & Prayer The Big Moon - Love In The 4th Dimension The xx - I See You Istituito nel 1992 dalla British Phonographic Industry e la BARD (associazione discografica britannica), il Mercury Prize 2017 sarà assegnato nel corso di una cerimonia prevista per il 14 settembre a Londra. In passato sono stati insigniti del medesimo riconoscimento gli album Suede dei Suede, Elegant Slumming degli M People, Different Class dei Pulp, The Hour of Bewilderbeast di Badly Drawn Boy, Franz Ferdinand della band omonima, e xx dei sempre più acclamati The xx. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°8069 pubblicato il 28 Luglio 2017 da RedCarpetBlog
Alessandra Bormio per RED||Carpet Sono 21 i film in concorso, tra cui quelli degli italiani Paolo Virzì e Manetti Bros., che si confronteranno con le novità di George Clooney e Guillermo del Toro "Negli anni passati mi sono spesso lamentato delle troppe produzioni italiane, dove un eccesso di quantità limitava la qualità. Questa volta, invece, la qualità è tanta e per la prima volta dopo molto tempo ci siamo trovati di fronte a tanti film interessanti, soprattutto a molti giovani autori che provano a uscire dai soliti schemi, con modelli capaci di confrontarsi con il cinema internazionale. Un fenomeno molto importante, che coinvolge sia il cinema d’autore che quello di genere". Così il presidente Alberto Barbera per introdurre i film presenti alla 74.a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che al Lido si svolgerà tra il 30 agosto e il 9 settembre. Sono 21 i film che concorreranno al Leone d'Oro, 15 dei quali in gara per la prima volta. 4 i titoli italiani (non si verificava dal 2010): The Leisure Seeker di Paolo Virzì, Una famiglia di Sebastiano Riso, Ammore e malavita dei Manetti Bros. e Hannah di Andrea Pallaoro. E poi gli statunitensi Suburbicon di George Clooney, Mother! di Darren Aronofosky, Downsizing di Alexander Payne, First Reformed di Paul Schrader, Ex Libris – The New York Public Library di Frederick Wiseman e The Shape of Water di Guillermo del Toro. Dalla Francia Jusqu’à la garde di Xavier Legrand, La villa di Robert Guédiguian e Mektoub, My Love: canto uno di Abtellatif Kechiche. Ci sono anche gli inglesi Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh e Lean on Pete di Andrew Haigh, e i cinesi Human Flow di Ai Weiwei e Jia nian hua (Angels Wear White) di Vivian Qu. Per finire, Sandome no satsujin (The Third Murder) di Koreeda Hirokazu, Foxtrot di Samuel Maoz, Sweet Country di Warwick Thornton e L’insulte di Ziad Doueri. Ecco il programma completo: VENEZIA 74 Human Flow di Ai Weiwei Mother! di Darren Aronofsky Suburbicon di George Clooney The Shape of Water di Guillermo del Toro L’insulte di Ziad Doueri La villa di Robert Guédiguian Lean on Pete di Andrew Haigh Mektoub, My Love: canto uno di Abtellatif Kechiche Sandome no satsujin (The Third Murder) di Koreeda Hirokazu Jusqu’à la garde di Xavier Legrand (opera prima) Ammore e malavita dei Manetti Bros. Foxtrot di Samuel Maoz Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh Hannah di Andrea Pallaoro, con Charlotte Rampling Downsizing di Alexander Payne (Film d’apertura) Jia nian hua (Angels Wear White) di Vivian Qu Una famiglia di Sebastiano Riso First Reformed di Paul Schrader Sweet Country di Warwick Thornton The Leisure Seeker di Paolo Virzì Ex Libris – The New York Public Library di Frederick Wiseman ORIZZONTI Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli Napadid Shodan (Disappearance) di Ali Asgari (opera prima) Espèces menacées di Gilles Bourdos The Rape of Recy Taylor di Nancy Buirski Caniba di Lucien Castaing-Taylor e Verena Paravel Les bienheureux di Sofia Djama (opera prima) Marvin di Anne Fontaine Invisible di Pablo Giorgelli Brutti e cattivi di Cosimo Gomez (opera prima) Ha ben dod (The Cousin) di Tzahi Grad Ha edut (The Testament) di Amichai Greenberg (opera prima) Bedoune tarikh, bedoune emza (No Date, No Signature) di Vahid Jalilvand Los versos del olvido di Alireza Khatami (opera prima) La nuit où j’ai nagé oyogisugita yoru di Damien Manivel e Igarashi Kohei Krieg di Rick Ostermann West of Sunshine di Jason Raftopouolos (opera prima) Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone Undir trénu (Under the tree) di Hafsteinn Gunnar Sigurdsson La vita in comune di Edoardo Winspeare EVENTI SPECIALI Casa d’altri di Gianni Amelio Michael Jackson’s Thriller 3D di John Landis Making of Michael Jackson’s Thriller (1983) di Jerry Kramer FICTION Our Souls at Night di Ritesh Batra – con Jane Fonda e Robert Redford (Leoni d’Oro alla Carriera) Il signor Rotpeter di Antonietta De Lillo Victoria & Abdul di Stephen Frears La mélodie di Rachid Hami Outrage Coda di Takeshi Kitano (Film di chiusura) Loving Pablo di Fernando León de Aranoa Zama di Lucrecia Martel Wormwood di Errol Morris (miniserie) Diva! di Francesco Patierno Le fidèle di Michäel R. Roskam Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini The Private Life of a Modern Woman di James Toback Brawl in Cell Block 99 di S. Craig Zahler NON FICTION Cuba and the Cameraman di Jon Alpert My Generation di David Batty Piazza Vittorio di Abel Ferrara The Devil and Father Amort di William Friedkin This is Congo di Daniel McCabe Ryuichi Sakamoto: Coda di Stephen Nomura Schible Jim & Andy: The Great Beyond. The Story of Jim Carrey, Andy Kaufman and Tony Clifton di Chris Smith Happy Winter di Giovanni Totaro CINEMA NEL GIARDINO Manuel di Dario Albertini Controfigura di Rä Di Martino, con Valeria Golino, Filippo Timi Woodshock di Kate Mulleavy e Laura Mulleavy, con Kirsten Dunst Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero Suburra – La serie (Le prime due puntate della prima serie italiana prodotta da Netflix) Tueurs di François Troukens e Jean-François Hensgens VENEZIA CLASSICI Anos Luz (Light Years) di Manuel Abramovich Evviva Giuseppe di Stefano Consiglio La lucida follia di Marco Ferrari di Selma Jean Dell’Olio L’utopie des images de la révolution russe di Emmanuel Hamon The Prince and the Dybbuk di Elwira Niewiera La voce di Fantozzi di Mario Sesti This is the War Room! di Boris Hars-Tschachotin PROIEZIONI SPECIALI La lunga strada del ritorno di Alessandro Blasetti (1962) Barbiana ’65 La lezione di Don Milani di Alessandro G.A. D’Alessandro Lievito madre – Le ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio, Esmeralda Calabria © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Mau_Cox per RED||Carpet Incentrato sulla guerra combattuta in Bosnia, al film l'attore è collegato anche come produttore Tom Hardy sarà uno degli interpreti di riferimento del film My War Gone By, I Miss It So. Lo anticipa il sito web del magazine statunitense Variety. L'attore, che nel progetto ha assunto anche il ruolo di produttore, è nel cast di Dunkirk di Christopher Nolan (dal 31 agosto nei cinema italiani). L'annunciato film è tratto dall'omonimo libro, pubblicato nel 1999, del giornalista e corrispondente di guerra Anthony Loyd. E' il racconto personale dell'autore della guerra combattuta in Bosnia, con l'inclusione di riflessioni riguardanti il tempo trascorso nell'esercito britannico, il divorzio dei genitori, e la dipendenza dall'eroina. Gavin O'Connor, anche lui tra i produttori, è segnalato come regista del film. Recentemente si è distinto con The Accountant e in passato ha fatto parlare di sé per Warrior, interpretato dallo stesso Tom Hardy, e Pride and Glory - Il prezzo dell'onore. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Daniel Toshi per RED||Carpet Non mancano le apparizioni di Wiz Khalifa, Diplo, D.R.A.M., Mark Ronson, Ty Dolla $ign, e Charlie Puth Charli XCX ha appena condiviso le immagini riferite al nuovo singolo, Boys. Stavolta l'artista britannica lascia tutto lo spazio ad una serie di celebrità, maschili considerando il tema della canzone rimarcato fin dal titolo della stessa. Ci sono Mark Ronson, Ty Dolla $ign, Charlie Puth, D.R.A.M., e pure Wiz Khalifa, Diplo, Joe Jonas, e Ezra Koenig dei Vampire Weekend. Si aggiungo Jack Antonoff e Mac DeMarco, il primo membro fondatore dei Fun. e il secondo cantautore in forte ascesa. Solo per citarne alcuni. Boys fa parte dell'annunciato prossimo album di Charli XCX, la cui uscita è stata recentemente rimandata. Secondo le ultime notizie, è prevista tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018. Sarà il successore di Sucker del 2014, a sua volta preceduto da True Romance, pubblicato nel 2013. Diretto dalla stessa interprete con Sarah McColgan, guarda il video creato per Boys. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°8066 pubblicato il 27 Luglio 2017 da RedCarpetBlog
Mau_Cox per RED||Carpet Come desumibile, Gal Gadot tornerà ad interpretare il personaggio legato a DC Comics Warner Bros. ha annunciato che Wonder Woman 2 debutterà il 13 dicembre 2019. Lo studio cinematografico ha fatto notare che, 53 giorni dopo l'esordio, il primo film ha incassato complessivamente l'equivalente di 779 milioni di dollari. Patty Jenkins, che ha diretto Wonder Woman, è già alle prese con la sceneggiatura del seguito insieme a Geoff Johns, anche lui già coinvolto nel primo film. Al momento non è noto se Jenkins sarà confermata alla regia. Wonder Woman è il quarto titolo legato al DC Extended Universe, lanciato con L'uomo d'acciaio, uscito nel 2013. Sono seguiti Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad e - appunto - Wonder Woman. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Alessandra Bormio per RED||Carpet La veneziana, che il 5 agosto festeggerà il 29° compleanno, ai Mondiali di Nuoto conquista l'ennesima medaglia d'oro. Ma per il futuro dice: "Vorrei fare la primatista". Superando anche le grandi capacità di Katie Ledecky, collega di Washington che ha 9 anni meno di lei, Federica Pellegrini ha conquistato un altro oro nei 200 metri stile libero. E accaduto ai Campionati Mondiali di Nuoto in corso di svolgimento a Budapest. Al termine della gara subito abbracciata da Filippo Magnini, anche lui partecipante all'evento sportivo organizzato in Ungheria, l'atleta veneziana ammette: “Adesso posso dire di essere in pace. Volevo una medaglia importante dopo quello che è successo l’anno scorso. Non so cosa sia successo, devo ancora rendermene conto. Non pensavo fosse possibile, ma ho fatto una gara giusta. Non lo so dove ho trovato questa energia”, dichiara ad un reporter della Rai. Comprendibilmente soddisfatto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a quanto pare il suo principale sostenitore: "Sono senza parole, è un’emozione infinita: come il primo giorno, forse di più. Certo è la più grande atleta che io abbia visto. Per certi versi questa è una gioia inaspettata ma Federica non finisce mai di stupire". La diretta interessata, però, conferma di voler lasciare per sempre le gare dei 200 metri stile libero ma lasciando intravedere una possibilità di ripensamento: "Non avrei mai pensato che sarei riuscita a ricantare l’inno sul gradino più alto del podio. L’addio ai 200 stile? Giovanni (Malagò, ndr) mi ha detto 'Ma cosa dici, non lo devi dire', ma nella mia testa penso questo poi nella vita vediamo. Vorrei fare la velocista, magari ci ripenserò ma a caldo penso che sarà così. Per me è stato un anno incredibile dopo la vasca corta. Un ringraziamento a tutte le persone che piangevano dopo il quarto posto a Rio e che hanno pianto con me adesso. Grazie a tutti, alla mia famiglia, al mio allenatore, a Giovanni che era qui anche oggi". © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Daniel Toshi per RED||Carpet La pubblicazione è stata fissata per la fine dell'estate Nina Zilli ha pronto un nuovo album, il quarto. La cantautrice, nota anche come personaggio televisivo e conduttrice radiofonica, ha scelto di chiamarlo Modern Art. E' il successore di Frasi e fumo del 2015. Le registrazioni delle nuove canzoni contenute si sono svolte tra l'Italia, più precisamente a Milano, e la Giamaica. Per l'occasione Michele Canova è tornato a collaborare con lei, produttore del suo secondo album L'amore è femmina uscito nel 2012. Atteso per il 1° settembre, Modern Art si compone di 11 brani inediti. Comprende Butti giù, un duetto con J-Ax, con cui Nina Zilli aveva inciso Uno dei quei giorni, canzone appartenente a Il bello d'esser brutti dell'ex Articolo 31. Il singolo anticipatore dell'album è invece Mi hai fatto fare tardi, frutto della collaborazione con Calcutta, Dario Faini e Tommaso Paradiso (l'artista che guida Thegiornalisti). Ecco l'elenco completo: Domani arriverà (Modern art) Ti amo mi uccidi 1XUnattimo Mi hai fatto fare tardi Il punto in cui tornare Notte di luglio Butti giù (con J-Ax) Il mio posto qual è IGPF Sei nell'aria Per un niente Come un miracolo © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Mau_Cox per RED||Carpet Matt Groening l'ha ambientata nel Medioevo, prendendosi qualche libertà riferita al periodo storico Disenchantment è la nuova serie di animazione di Matt Groening. Lo ha annunciato Netflix, la società attiva nello streaming digitale - sempre più spesso inerente contenuti originali - che in prima visone assoluta proporrà nel 2018. Come nel caso de I Simpson e Futurama, l'ideatore e fumettista l'ha pensata per un pubblico adulto. Al centro della storia c'è Bean, giovane principessa che si relaziona con Elfo e Luci, un demone personale. Nel suo cammino incontra anche folletti, spiriti, e umani (che vengono presentati non proprio come gli esseri viventi più intelligenti tra quelli che abitano nel regno). La stagione inaugurale di Disenchantment si compone di 10 episodi. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Alessandra Bormio per RED||Carpet Il nuovo film sarà distribuito nell'autunno del 2019 Daniel Craig sarà ancora James Bond. Il primo a riferirlo è stato il New York Times, una notizia subito ripresa dai media di tutto il pianeta. Avrebbe raggiunto un accordo con EON Productions e MGM. L'impegno si riferirebbe ad almeno un altro film della saga, quello che al momento viene indicato come Bond 25. L'attore ha già interpretato l'agente 007 in quattro precedenti occasioni: Spectre (2015), Skyfall (2012), Quantum of Solace (2008) e Casino Royale (2006). Le prime indiscrezioni inerenti la sua riconferma nel ruolo erano circolate in aprile, con l'indicazione che era stato persuaso a tornare ad essere James Bond per almeno un altro film. Il diretto interessato nell'ottobre del 2015 aveva però affermato che "si sarebbe tagliato i polsi" piuttosto di tornare a recitare in quel ruolo. Mentre i dettagli sul resto del cast non sono attualmente disponibili, come per la trama e il titolo ufficiale, è noto che Bond 25 vanterà una sceneggiatura nuovamente firmata da Neal Purvis e Robert Wade, con la produzione saldamente legata a Michael G. Wilson e Barbara Broccoli. L'uscita è stata fissata per novembre del 2019. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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