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Messaggi del 04/09/2014

George Clooney adatta il libro sul caso News of the World. A gennaio Quentin Tarantino inizia The Hateful Eight

Post n°3821 pubblicato il 04 Settembre 2014 da RedCarpetBlog
 

JCR per RedCarpet

Mentre viene annunciata la data d’inizio delle riprese del nuovo film di Quentin Tarantino, George Clooney torna ad impegnarsi come regista e produttore.

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Hack Attack: The Inside Story of How the Truth Caught Up With Rupert Murdoch otterrà la trasposizione cinematografica. Scritto da Nick Davies, e pubblicato negli USA a luglio, ad occuparsi dell’adattamento del libro sarà George Clooney. Legato alla Sony, nel progetto sarà anche produttore insieme a Grant Heslov, tramite la loro Smokehouse. L’attore ha detto che l’autore del tomo è un giornalista coraggioso e testardo, e di considerare un onore poter tradurre in un film il suo libro.

Le riprese sono impostate per iniziare nel corso del 2015. Al centro della storia ci sarà lo scandalo legato a quotidiano britannico News of the World, chiuso nel 2011 in seguito alle indagini che hanno fatto emergere l’utilizzo scorretto da parte di alcuni giornalisti di un sistema d’intercettazioni delle conversazioni riguardanti esponenti delle istituzioni e celebrità. Per realizzare il suo libro, Nick Davies ha trascorso sei anni a raccogliere informazioni sui metodi seguiti dal giornale - che quando esisteva era nelle disponibilità della News Corp. di Rupert Murdoch - per ottenere l’attenzione dei lettori.

Buone nuove ci sono anche per Quentin Tarantino, che inizierà le riprese del suo prossimo film a gennaio. Chiamato The Hateful Eight, sarà ambientato in Nord America al tempo della guerra civile. Durante uno spostamento, i membri di una diligenza sono costretti a fermarsi a causa delle avverse condizioni meteorologiche, trovando riparo in un saloon. A comporre il gruppo ci sono personaggi tra loro molto diversi. Come due cacciatori di taglie (che verranno interpretati da Kurt Russell e Samuel L. Jackson), un soldato della confederazione, una donna prigioniera, e la guida della diligenza.

Il progetto sembrava destinato ad essere accantonato in seguito alla prematura pubblicazione sul web della prima versione della sceneggiatura. La sgradita condivisione non ha impedito a Tarantino di proseguire il suo impegno. Questo dopo aver apportato alcune modifiche allo script. Dovrebbe essere distribuito dalla fine del 2015.

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Festival del Cinema di Venezia, Pasolini secondo Abel Ferrara

Mauro Baldan per RedCarpet

Prosegue a Venezia la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il nono giorno è caratterizzato dalla presentazione di due film in cui la realtà si mescola all’immaginazione, Pasolini di Abel Ferrara e Chuangru zhe (Red Amnesia) di Wang Xiaoshuai, entrambi legati a Venezia 71. Fuori concorso, nella sezione Orizzonti, c’è Io sto con la sposa. La sorpresa di questa edizione del festival?

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E’ la notte del 2 novembre 1975. Pier Paolo Pasolini sta per vivere le ultime ore di vita. Simbolo dell’arte e sinonimo di scandalo, il poeta e regista si trova a Roma. Prima di essere assassinato, vede l’amata madre, poi gli amici più cari, quindi si procura l’avventuara. All’alba il suo corpo viene trovato senza vita in una delle spiagge di Ostia, alla periferia della città eterna. Pasolini è il nuovo film di Abel Ferrara, basato su fatti realmente avvenuti ma pure visionario, con Willem Dafoe nella parte del protagonista. Altri interpreti sono Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastandrea, Maria de Medeiros, Adriana Asti, Salvatore Ruocco. Sugli schermi dal 25 settembre, è legato alla sezione principale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Venezia 71.

In concorso è anche il cinese Chuangru zhe (Red Amnesia) di Wang Xiaoshuai. Racconta la vita di una vedova in pensione che trascorre le giornate accudendo la madre anziana e - ostinatamente - i due figli ormai grandi. L’esistenza della protagonista viene sconvolta dal momento in cui questa inizia a ricevere delle telefonate anonime. Mentre le chiamate diventano sempre più numerose, per cercare di comprendere che cosa sta succedendo la donna invoca anche l’aiuto del fantasma del marito estinto.

Fuori concorso, nella sezione Orizzonti, viene proposto Io sto con la sposa. Di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, racconta del viaggio - realmente intrapreso tra il 14 e il 18 novembre 2013 - da Milano a Stoccolma di cinque clandestini. Palestinesi e siriani, e giunti in Italia per sfuggire alla guerra, sbarcati a Lampedusa si spostano a Milano. Nel capoluogo lombardo s’imbattono in un poeta palestinese e un giornalista italiano, che decidono di aiutarli a raggiungere la Svezia. Per non essere arrestati come contrabbandieri, i due decidono di mettere in scena un matrimonio che mai verrà celebrato. Tutto ciò con il coinvolgimento di una loro amica palestinese, che accetta di vestire i panni della sposa del titolo.

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Disney contro Deadmau5. Il logo del DJ/produttore è confondibile con quello del colosso dell’intrattenimento

Post n°3819 pubblicato il 04 Settembre 2014 da RedCarpetBlog
 

Mau_Cox per RedCarpet

Il DJ/produttore Deadmau5 ha avviato alla registrazione il proprio logo. Secondo Disney non sarebbe altro che una caricatura di Mickey Mouse.

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Disney spegne gli entusiasmi di Deadmau5. Pseudonimo di Joel Thomas Zimmerman, e considerato uno dei DJ e produttori più noti del pianeta, il canadese negli scorsi mesi ha avviato alla registrazione un proprio marchio. Quanto proposto al competente organismo statunitense dalla società da lui fondata non è piaciuto alla Disney. Fin da subito il colosso mondiale dell’intrattenimento ha avviato un’indagine conoscitiva sull’elemento, che ora viene apertamente contestato.

Disney, infatti, sostiene che quel logo assomiglia ai marchi con cui viene identificato Mickey Mouse. Ma, oltre a Topolino, questi sarebbero divenuti anche simboli della più grande azienda del mondo attiva tra i media e votata allo spettacolo. Con la conclusione che il logo del richiedente - una caricatura di una testa di topo nera, con grandi orecchie nere, occhi bianchi, e bocca del medesimo colore - risulterebbe facilmente confondibile con quelli precedentemente registrati da Disney, e inducendolo il consumatore a pensare che l’ultimo arrivato sia un prolungamento di quelli già noti.

Dopo averlo appreso, Deadmau5 ha affidato a Twitter il proprio parere. Nelle scorse ore, sul social network ha postato un messaggio per rilevare che secondo Disney il logo di un intrattenitore e produttore di musica dance elettronica può essere confuso con il personaggio di Topolino. E sentenziando: "E' così che gli stupidi pensano che lui sia".

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