Messaggi del 18/11/2014
Post n°4027 pubblicato il 18 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
Mauro Baldan per RED||Carpet Dopo le affollate premiere, nei cinema italiani viene distribuito Hunger Games - Il canto della rivolta: parte 1. Terzo film della saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins, in Cina l’uscita è stata posticipata a gennaio 2015. Motivo? Proteggere le produzioni nazionali. Il 20 novembre esordirà nei cinema italiani Hunger Games - Il canto della rivolta: parte 1, il thriller fantascientifico ricco d’azione diretto da Francis Lawrence, regista dei film precedente e successivo che compongono la saga tratta dai romanzi della scrittrice Suzanne Collins. Gli interpreti sono ancora una volta Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Stanley Tucci e Donald Sutherland. A loro si aggiungono Julianne Moore e Philip Seymour Hoffman, scomparso lo scorso febbraio. Mentre a Los Angeles e Londra le premiere sono risultate decisamente affollate, è stato annunciato che in Cina il terzo dei quattro film realizzati verrà distribuito con alcune settimane di ritardo rispetto al previsto, questo al fine di permettere ad altri progetti di risultare maggiormente competitivi. Inoltre, le autorità cinesi hanno fatto sapere che la scelta di far slittare a gennaio 2015 l’uscita di The Hunger Games: Mockingjay - Part 1 (è questo il titolo originale) è dettata dal fatto di agevolare un bilanciamento tra i totali nazionali ed esteri riferiti agli introiti dei film proposti in quella parte di mondo entro la fine dell’anno in corso. Le prime immagini riguardanti Hunger Games - Il canto della rivolta: parte 1 sono state condivise nella città californiana di San Diego durante la più recente edizione del Comic-Con, la convention multi genere dedicata al mondo dei fumetti e alle declinazioni dello stesso. A partire da cinema e TV. I trailer riversati sul web successivamente hanno permesso ai sostenitori della saga di scorgere nuovamente il personaggio di Katniss Everdeen, interpretato da Jennifer Lawrence. Da questo link è possibile vedere quello italiano: © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4026 pubblicato il 18 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
JCR per RED||Carpet Anthony Hopkins sarà il protagonista di Westworld, nuova serie di HBO. All’episodio pilota, già proposto con successo ai telespettatori statunitensi, seguirà la stagione inaugurale del progetto. Westworld, noto in Italia come Il mondo dei robot, è impostato per diventare una serie televisiva. Il fantascientifico thriller del 1973 diretto da Michael Crichton, che il regista ha scritto insieme a Jonathan Nolan e Lisa Joy, in futuro approderà nel palinsesto della statunitense HBO. L’emittente via cavo, i cui contenuti vengono abitualmente trasmessi in oltre 150 Paesi (che per prima ha proposto Sex And The City e I Soprano), ha testato il gradimento dell’adattamento tramite la collaudata formula dell’episodio pilota, che ha diretto lo stesso Nolan. Considerato l’interesse manifestato dai telespettatori, a breve saranno realizzati i successivi episodi che comporranno un’intera stagione. Protagonista è Anthony Hopkins, un altro attore che ha scelto di misurarsi con una serie televisiva. Solo riferendo gli esempi più recenti, se Matthew McConaughey e Woody Harrelson si sono fatti apprezzare in True Detective (HBO), Billy Bob Thornton fa parte del cast di Fargo (FX), mentre Halle Berry è l’interprete di Extant (CBS). Per l’attore inglese, che ha vinto l’Oscar per il personaggio recitato in Il silenzio degli innocenti, si tratta di un debutto in una serie con un ruolo regolare. Per l’occasione, veste i panni del Dr. Robert Ford, capo programmatore e presidente di Westworld, un parco popolato da robot. Nel cast c’è anche Evan Rachel Wood. Vista in The Wrestler e Le idi di marzo, ha affiancato Kate Winslet e Guy Pearce nella miniserie Mildred Pierce. Altri interpreti sono James Marsden e Thandie Newton. Accreditati sono pure Ed Harris, Miranda Otto e Jeffrey Wright. Secondo alcune fonti, il cast avrebbe firmato per offerte pluriennali. Produttori esecutivi del progetto sono J.J. Abrams - il regista e sceneggiatore dell’attesissimo Star Wars: Episode VII, The Force Awakens, che ha anche diretto Mission: Impossible III e firmato il riavvio cinematografico di Star Trek - e Jerry Weintraub. A loro si aggiunge Bryan Burk, partner di Abrams nella Bad Robot Productions. © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4025 pubblicato il 18 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
Alessandra Bormio per RED||Carpet Dopo la partecipazione dello scorso anno, Taylor Swift torna ad esibirsi al Victoria’s Secret Fashion Show, la sfilata dedicata alle ultime creazioni di lingerie del colosso statunitense del titolo. L’edizione 2014 sarà caratterizzata anche dalla presenza di Ed Sheeran e Ariana Grande. Il 2 dicembre si svolgerà la ventesima edizione del Victoria’s Secret Fashion Show. Nella maggior parte delle precedenti occasioni svoltosi a New York City e Los Angeles, è stato organizzato anche a Miami e Las Vegas. Nel 2014 - per la prima volta - si terrà a Londra, dopo Cannes, la seconda città europea scelta per presentare le creazioni del colosso statunitense attivo nel settore dell’abbigliamento e i prodotti di bellezza femminili, noto principalmente per la creazioni di lingerie. Lindsay Ellingson, Adriana Lima, Kasia Struss, Sara Sampaio, Lily Aldridge e Alessandra Ambrosio sono alcune delle 40 modelle scelte per indossare biancheria intima (ma anche costumi da bagno, maglieria, calzature) della società californiana la cui sede si trova a San Francisco. Come di consueto, lo spettacolo sarà caratterizzato anche dalle esibizioni di alcune star della musica. Quest’anno hanno aderito Ariana Grande e Taylor Swift, confermata dopo la partecipazione dello scorso anno. Con loro anche Ed Sheeran e Hozier, cantautore che con l’album omonimo si sta distinguendo in Europa come in Nord America. La scelta di far partecipare al Victoria’s Secret Fashion Show degli ospiti legati alla musica risale al 2001, anno in cui sono intervenuti Mary J Blige e Andrea Bocelli. Negli anni successivi hanno partecipato pure Destiny’s Child, Sting, Ricky Martin, Justin Timberlake, Seal, Usher, Katy Perry, The Black Eyed Peas, Maroon 5, Kanye West, Bruno Mars, Nicki Minaj, e Rihanna. © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4024 pubblicato il 18 Novembre 2014 da RedCarpetBlog
Mau_Cox per RED||Carpet Robert De Niro è tornato in Italia per presentare uno degli ultimi progetti a cui si è dedicato: Remembering the Artist Robert De Niro, Sr., documentario parzialmente concepito seguendo i diari del padre - artista e omosessuale - del monumentale attore/regista/produttore cinematografico. Alla fine dell’anno verrà proposto su Sky Arte HD. “Questo film è necessario per un discorso di continuità, anche con i miei figli e con i figli dei miei figli. Per tenere viva la memoria del nonno, quello che faceva. Sentivo fosse necessario mantenere in vita il suo studio, come credo fosse indispensabile realizzare questo documentario. Che poi sia anche proiettato e diffuso è fantastico”. Sono queste le parole con cui Robert De Niro ha introdotto Remembering the Artist Robert De Niro, Sr. Diretto da Perri Peltz e Geeta Gandbhir, racconta la vita e l’opera del padre omosessuale del celebre attore, scomparso 20 anni fa in seguito a complicanze dovute al cancro. Apprezzato pittore figurativo nella New York del secondo dopoguerra, De Niro Sr. non ha però mai ottenuto il meritato successo. Dopo i riconoscimenti dei primi anni, compresa l’esposizione del 1945 presso la Art of This Century di Peggy Guggenheim, le sue opere sono state messe in ombra dall’avvento di nuovi movimenti come l’Espressionismo astratto americano e la Pop-Art warholiana. E di questo il figlio dice: “Il fatto che in vita non abbia ottenuto grandi riconoscimenti credo dipenda da una combinazione di cose: in ogni campo si può essere davvero bravi, ma non necessariamente poi arriva il successo che pensi di ottenere. Mio padre lo ebbe dai suoi pari, ma non nei termini che forse sperava”. Nonostante sia tendenzialmente schivo ad affrontare argomenti che riguardino la vita privata, Robert De Niro a maggio di quest’anno ha accettato di parlare di aspetti decisamente personali, più esattamente, del rapporto avuto con un padre omosessuale. Nel corso di un’intervista (concessa al magazine statunitense Out), l’interprete di Taxi Driver e Il Padrino - Parte II ha dichiarato che Robert De Niro Sr. ha vissuto in modo conflittuale il proprio orientamento sessuale, questo considerando che ha abitato una piccola città ed è appartenuto ad un’altra generazione. L’attore ha aggiunto che non sono stati il tipo di padre e figlio che hanno giocato a baseball insieme, anche se - in qualche modo - non si sono persi di vista, sottolineando di aver avuto un genitore che adorava il proprio figlio. Ammettendo, però, che avrebbe voluto trascorrere più tempo con lui. Della durata di 40 minuti, Remembering the Artist Robert De Niro, Sr. è stato proposto al MAXXI di Roma, luogo in cui nel pomeriggio di martedì 18 novembre il filmmaker ha incontrato il pubblico (un evento organizzato dalla Fondazione Cinema per Roma). Alcune parti del progetto sono caratterizzate dal fatto che Robert De Niro legge alcuni passi dei diari del padre. Dopo la premiere mondiale dello scorso 9 giungo (che si è assicurata la statunitense HBO), la prima visione italiana riguarderà Sky Arte HD. Il canale televisivo tematico, dedicato anche al design e alla cultura, proporrà il film il 28 dicembre. © RED||Carpet, 2014 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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