Messaggi del 15/04/2015
Post n°4539 pubblicato il 15 Aprile 2015 da RedCarpetBlog
Alessandra Bormio per RED||Carpet L’autore di un romanzo del 2006 ha promosso una causa legale contro chi ha scritto e diretto il film Quella casa nel bosco, uscito tre anni fa. Di aver violato il diritto d’autore potrebbe essere accusato Joss Whedon, il regista e sceneggiatore dell’atteso Avengers: Age of Ultron. Tre anni dopo l’uscita del thriller ricco di elementi horror Quella casa nel bosco, uno scrittore accusa di violazione del copyright chi ha scritto e diretto quel film. Il promotore della causa, presentata all’inizio della settimana, è Peter Gallagher. Il romanziere sosterrebbe che per generare The Cabin in the Woods (è questo il titolo originale) si sarebbe attinto dal suo libro The Little White Trip: A Night In the Pines, pubblicato nel 2006. Chiamati a rispondere dell’accusa sono Drew Goddard e Joss Whedon. Il primo è il regista, entrambi hanno scritto la sceneggiatura, e il secondo è il produttore dell’additato film. Tutto questo si verifica una settimana prima dell’inizio della distribuzione dell’atteso Avengers: Age of Ultron, che ha scritto e diretto Whedon. Peter Gallagher affermerebbe che sussisterebbero delle analogie tra il suo romanzo e il film, entrambi dispongono di ragazzi terrorizzati da creature spaventose che vivono nel luogo in cui si trovano a trascorrere una vacanza. Inoltre, i nomi di alcuni personaggi sarebbero simili, e in entrambi i casi ci sarebbero delle telecamere nascoste. Basterà questo a giustificare una richiesta di risarcimento danni pari a 10 milioni di dollari? © RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4538 pubblicato il 15 Aprile 2015 da RedCarpetBlog
Mauro Baldan per RED||Carpet Quasi due decenni dopo la pubblicazione, il videogioco Grand Theft Auto è al centro di un film. Oltre che da Daniel Radcliffe, dovrebbe essere interpretato da Bill Paxton, attualmente in trattative. A pochi giorni dall’inizio delle riprese, Bill Paxton starebbe per unirsi al cast di Grand Theft Auto. Il film prende il totolo dall’omonimo videogioco pubblicato nel 1997. Al centro della storia ci sono Sam Houser, il membro fondatore e presidente di Rockstar Games (la società che ha prodotto anche Max Payne e Red Dead), e Jack Thompson, l’avvocato di Miami (Florida) determinato a vietare il citato videogioco perché include contenuti estremamente violenti. Se Daniel Radcliffe interpreterà il boss della Rockstar Games, Bill Paxton è in trattative per ottenere il ruolo del legale. Isitituito presso la BBC Films, il progetto si basa su Jacked: The Outlaw Story of Grand Theft Auto, libro di David Kushner. Owen Harris, che ha diretto alcuni episodi delle serie televisive britanniche Misfits e Black Mirror, inizierà le riprese il 20 aprile. Seguirà una sceneggiatura che ha scritto insieme a James Wood. Nel videogame Grand Theft Auto il giocatore diventa un criminale che deve portare a termine missioni. Queste gli sono assegnate da alcuni malavitosi tramite telefonate, ma nei fatti è libero di agire come preferisce, esplorando la città al fine di procurarsi guadagni in modo illecito. Considerati i contenuti, violenti e poco edificanti, l’avvocato Jack Thompson ha iniziato una battaglia legale contro i produttori del videogioco, al fine di bandirlo o limitarne la distribuzione. A causa dei metodi poco ortodossi utilizzati, nel 2008 è stato radiato per comportamento inappropriato. Bill Paxton è recentemente apparso nei film Lo sciacallo - Nightcrawler, al fianco di Jake Gyllenhaal, e Edge of Tomorrow - Senza domani, in cui ha recitato con Tom Cruise. Quanto a Daniel Radcliffe, dopo aver concluso gli impegni con la saga dedicata ad Harry Potter, ultimamente ha recitato in una manciata di film. I prossimi ad uscire in Italia saranno la commedia Un disastro di ragazza e il drammatico Victor Frankenstein, nei cinema in autunno. Inoltre, in futuro ritroveremo l’attore nel bellico All Quiet on the Western Front. © RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°4537 pubblicato il 15 Aprile 2015 da RedCarpetBlog
Daniel Toshi per RED||Carpet Il 17 aprile debutta nelle playlist radiofoniche italiane il nuovo singolo di Brandon Flowers, frontman dell’alternative rock band The Killers. E’ una delle 11 tracce che compongono il suo secondo album da solista. Come già riportato precedentemente, negli scorsi mesi Brandon Flowers ha inciso le canzoni che costituiscono il suo secondo album da solista. Il frontman dell’alternative rock band The Killers lo introduce con Can’t Deny My Love. Dopo essere apparso su Stereogum, sito internet votato alla musica indie (ma anche al gossip), che ha offerto la possibilità d’ascoltarla, il brano synth-pop ha esordito nei negozi digitali. Universal Music, a cui è legato l’artista, ha stabilito che in Italia la rotazione radiofonica della citata canzone inizi da venerdì 17 aprile. La traccia fa parte dell’album The Desired Effect, a cui hanno collaborato Neil Tennant dei Pet Shop Boys e Ronnie Vannucci degli stessi The Killers. Come loro anche Danielle Haim, componente del quartetto degli HAIM. Il rilascio del lavoro è stato fissato per la metà di maggio. Ecco l’elenco delle tracce incluse: Dreams Come True © RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Mau_Cox per RED||Carpet Avendo già scritto canzoni riferite a sue precedenti relazioni, e nel caso in cui anche la loro finisse, Taylor Swift sarebbe stata invita da Calvin Harris a non includere dettagli privati nei brani che rilascerà in futuro. Se un giorno si dovessero separare, nelle future canzoni di Taylor Swift non dovrebbe esserci alcun riferimento alla relazione che ora sta vivendo con Calvin Harris. Tutto avrebbe a che fare con una richiesta che sarebbe stata espressamente fatta del DJ/produttore scozzese alla cantautrice originaria della Pennsylvania. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mirror, una fonte avrebbe riferito che Calvin Harris non avrebbe nessuna intenzione di finire tra gli ex fidanzati citati nelle canzoni di lei, tra l’altro, ascoltate in modo esponenziale e a livello planetario. La stessa fonte avrebbe asserito che i componenti della coppia potrebbero vedersi con maggiore regolarità, questo considerando che lui ha un contratto a lungo termine per essere operativo a Las Vegas. Nella città dello stato del Nevada, infatti, sono previsti molti suoi DJ set. E Taylor Switf avrebbe modo di raggiungerlo più facilmente rispetto a quando si trova in Europa. La persona vicina a Calvin Harris ipotizza che potrebbe nascere anche una collaborazione di tipo professionale. © RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
JCR per RED||Carpet In TV sta per essere riproposto Celebrity Deathmatch, lo show d’animazione di MTV incentrato sui confronti fisici tra le celebrità. Si profila la produzione della settima stagione. A otto anni di distanza dalla visione dell’ultimo episodio inedito, Viacom ha deciso di riproporre Celebrity Deathmatch, lo show realizzato in claymation (la tecnica della plastilina animata) che per sei stagioni ha occupato con profitto i palinsesti del network globale MTV, nelle disponibilità del citato gruppo votato all’intrattenimento. Al progetto sono collegati il creatore Eric Fogel e la Wasteland Entertainment. Se l’episodio pilota verrà accolto favorevolmente, dovrebbe essere prodotta la settima stagione, ripensata tenendo conto dei social network e delle celebrità che nel frattempo hanno influenzato la cultura pop. Torneranno, quindi, i pupazzi animati con le sembianze di star della musica o del cinema, ma anche di personaggi dello sport e della politica, determinati a scontrarsi su un ring, adottando le discipline tipiche del wrestling, e rendendosi protagonisti di confronti fisici davvero esagerati, alla presenza di un arbitro e di un gruppo di commentatori. L’originale Celebrity Deathmatch si compone di 75 episodi, quattro stagioni proposte su MTV tra il 1998 e il 2002. Quattro anni più tardi lo show è tornato (negli USA su MTV2), dove sono state programmate altre due stagioni. Da questo link è possibile visualizzare l’episodio dominato dalla sfida Sylvester Stallone vs Arnold Schwarzenegger: © RED||Carpet, 2015 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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