Messaggi del 29/01/2017
Post n°7197 pubblicato il 29 Gennaio 2017 da RedCarpetBlog
Mauro Baldan per RED||Carpet Anche per le tematiche sessuali affrontate, la critica si è espressa in modo positivo per il primo e negativo per il secondo. ![]() Tradizionalmente organizzato nello Utah, il Sundance Film Festival di quest'anno ha fatto parlare di sé anche per via di Beach Rats. Film di Eliza Hittman, premiata per la regia nella sezione dedicata ai drammi di produzione statunitense, racconta la storia di un adolescente ossessionato dalla propria omosessualità. Il personaggio è Frankie, un diciannovenne di Brooklyn interpretato da Harris Dickinson, che ha sorpreso i più: al suo attivo ha appena una manciata di ruoli legati a progetti televisivi e teatrali. ![]() E poi va citato Kuso. Corrisponde all'esordio alla regia di Flying Lotus, solitamente attivo come DJ e il cui vero nome è Steven Ellison. Racconta le conseguenze di un terremoto devastante che colpisce Los Angeles, un thriller dotato di un flusso di immagini psichedeliche inquietanti, tra cui quelle di una bambola gonfiabile per praticare sesso e un pene eretto che subisce un accoltellamento. I ruoli principali sono stati affidati a Anders Holm, George Clinton, Hannibal Buress e Tim Heidecker. Inutile dire che a 10 minuti dall'inizio in molti hanno abbandonato la sala dove il film stava per essere presentato, e Chris Plante - reporter del sito web dello statunitense The Verge - lo ha definito "il film più grossolano mai realizzato". Il Sundance Film Festival si è svolto a Park City, Utah, tra il 19 e il 29 gennaio. Guarda l'intervista realizzata per il Sundance Film Festival a Eliza Hittman per Beach Rats e il trailer collegato a Kuso. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°7196 pubblicato il 29 Gennaio 2017 da RedCarpetBlog
JCR per RED||Carpet L'evento cinematografico, voluto tra gli altri da Robert Redford, si svolge annualmente nello Utah. ![]() I Don’t Feel at Home in This World Anymore e Dina sono i film che hanno ricevuto i premi principali al Sunsande Film Festival di quest'anno. Entrambi hanno ottenuto il Gran Premio della Giuria, rispettivamente nelle sezioni riferite ai drammi e ai documentari di produzione statunitense. I Don’t Feel at Home in This World Anymore coincide con l'esordio alla regia di Macon Blair, che precedentemente ha interpretato Blue Ruin e Green Room. Il ruolo principale riguarda Melanie Lynskey, attrice neozelandese che interpreta una donna collegata ad una violazione di domicilio dalle conseguenze impreviste. Dina invece è diretto da Dan Sickles e Antonio Santini, ed è il ritratto di una storia d'amore non convenzionale tra personaggi definiti diversi fin dalla nascita. Keri Putnam, direttore esecutivo dell'evento, ha detto: "Vorrei ringraziare gli artisti provenienti da Paesi a maggioranza musulmana che si sono uniti al festival di quest'anno", affermazione che probabilmente non avrà gradito Donald Trump, appena entrato in carica e che già ha provveduto a limitare l'ingresso negli USA di persone provenienti da nazioni potenzialmente in contrasto con le ideologie del 45° presidente degli USA. U.S. DRAMATIC COMPETITION Grand Jury Prize: I Don’t Feel at Home in This World Anymore Audience Award: Crown Heights Directing: Eliza Hittman, Beach Rats Waldo Salt Screenwriting Award: Matt Spicer and David Branson Smith, Ingrid Goes West Special Jury Award for Breakthrough Performance: Chanté Adams, Roxanne Roxanne Special Jury Award for Breakthrough Director: Maggie Betts, Novitiate Special Jury Award for Cinematography: Daniel Landin, Yellow Birds U.S. DOCUMENTARY COMPETITION Grand Jury Prize: Dina Directing: Peter Nicks, The Force Orwell Award: Icarus Audience Award: Chasing Coral Special Jury Award for Editing: Kim Roberts and Emiliano Battista, Unrest Special Jury Award for Editing: Kim Roberts and Emiliano Battista, Unrest Special Jury Award for Storytelling: Yance Ford, Strong Island Special Jury Award for Inspirational Filmmaking: Amanda Lipitz, Step WORLD CINEMA DRAMATIC COMPETITION Grand Jury Prize: The Nile Hilton Incident Audience Award: I Dream in Another Language Directing Award: Francis Lee, God’s Own Country Screenwriting: Kirsten Tan, Pop Aye Special Jury Award for Cinematic Visions: Jun Geng, Free and Easy Special Jury Award for Cinematography: Manu Dacosse, Axolotl Overkill WORLD CINEMA DOCUMENTARY COMPETITION Grand Jury Prize: Last Men in Aleppo Audience Award: Joshua: Teenager vs. Superpower Directing Award: Pascale Lamche, Winnie Special Jury Award for Masterful Storytelling: Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Rumble: The Indians Who Rocked the World Special Jury Award for Editing: Ramona S. Diaz, Motherland Special Jury Award for Cinematography: Rodrigo Trejo Villanueva, Machines OTHER AWARDS Next Audience Award: Gook Alfred P. Sloan Feature Film Prize: Marjorie Prime © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°7195 pubblicato il 29 Gennaio 2017 da RedCarpetBlog
Mau_Cox per RED||Carpet Per il tennista svizzero si tratta del 18° titolo nel Grande Slam. ![]() All'Australian Open di Melbourne finale leggendaria. E' questa l'espressione che alcuni media stanno utilizzando per sottolineare il match in cui Roger Federer è riuscito ad avere la meglio su Rafael Nadal. In 3 ore e 37 minuti, con il punteggio di 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3, lo svizzero ha ricambiato allo spagnolo la sconfitta di otto anni fa. Il riferimento va al torneo di Wimbledon del 2007. Per Roger Federer il bilancio è di 12 vittorie e 23 sconfitte negli scontri diretti, 3-6 nelle finali, ed è il primo giocatore della storia ad aver vinto tre tornei del Grande Slam almeno cinque volte. Con la nuova vittoria conquista il 18° titolo nel Grande Slam. Lo sconfitto ha dichiarato: "E’ stata una bella partita, è stato bello farne parte, ringrazio il mio staff per avermi portato fin qui quando magari non ce lo saremmo aspettato: credo che Roger abbia meritato di vincere un po’ più di me". E il vincitore ha detto: "Spero che Rafa possa restare sul circuito a lungo, abbiamo bisogno di lui. Quanto a me, il segreto è stato di pensare a punto dopo punto, senza guardare troppo oltre. Ci rivedremo l’anno prossimo, e se non sarà così sarà stato bellissimo". Lo riporta il sito web de La Gazzetta dello Sport. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
Post n°7194 pubblicato il 29 Gennaio 2017 da RedCarpetBlog
JCR per RED||Carpet L'originale del 2001 è stato interpretato da Jake Gyllenhaal. ![]() A farlo desumere è Richard Kelly. Il regista di Donnie Darko afferma che in futuro potrebbe essere prodotto un nuovo film. Rispondendo alla domanda di un reporter del sito web HMV, ha fatto intendere che esiste un progetto ambizioso riferito a quell'universo, definito importante in termini finanziari e ciò al fine di non compromettere nulla. Donnie Darko è stato interpretato da Jake e Maggie Gyllenhaal, Drew Barrymore, Jena Malone e Patrick Swayze. Il seguito S. Darko è del 2009, stavolta realizzato con la regia di Chris Fisher e con un cast totalmente diverso. A proposito di S. Darko, Richard Kely in passato ha detto di non averlo mai visto. In una dichiarazione rilasciata al magazine NME ha aggiunto di essersi molto arrabbiato nell'apprendere che si stava realizzando il secondo film. © RED||Carpet, 2017 | Tutti i diritti sui contenuti sono riservati |
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