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Galliani in missione a Parigi


Tre possibilità per tre diversi obiettivi di mercato. Andiamo dunque con ordine e partiamo dal patron del Chelsea. Che i Blues siano interessati a Rino Gattuso e Andrea Pirlo è ormai cosa nota. Che Galliani sia volato a Parigi per incontrare Abramovich nel suo hotel preferito della capitale francese è dunque un'ipotesi per nulla fantasiosa. E' probabile, infatti, che l'ad rossonero preferisca eventualmente trattare questi altri due delicati trasferimenti lontano da occhi indiscreti. Parigi, quindi, che a Primavera inoltrata fa sempre la sua bella figura e che, soprattutto, è a metà strada tra Milano e Londra. Se Milan e Chelsea hanno deciso di mettersi attorno a un tavolo per parlare d'affari è ovvio che la questione ha tutta l'aria di essere serissima. E d'altronde non è stato lo stesso Galliani a definire "incedibilissimo" soltanto Pato? Già, per gli altri, quindi, si può parlare. Anche perché sia Ringhio che il regista della Nazionale hanno ultimamente manifestato un certo malessere e non hanno escluso nessuna scelta per il futuro. Nemmeno, tra le tante, quella più dolorosa di chiudere il loro ciclo milanista.DZEKO e CISSOKHOE' possibile, però, che a Parigi il Milan sia andato per Dzeko. Non per incontrare il giocatore, con cui l'accordo è bello che fatto da tempo, ma, semmai, per vedere i dirigenti del Wolfsburg e tentare di convincerli a cedere il loro miglior attaccante. Stando a quanto siamo riusciti ad apprendere, Galliani avrebbe invitato il club tedesco in Francia per far entrare la trattativa nel vivo da sabato. Sempre a Parigi, centro di questo strano "triangolo delle Bermuda", il numero due dei rossoneri incontrerà di sicuro Roger Bolì, agente dell'esterno sinistro del Porto, Aly Cissokho. Il giocatore, franco-senegalese classe 1987, avrebbe impressionato i rossoneri in occasione della semifinale di Champions dei lusitani contro il Manchester. Costa poca, è giovane, dotato di grande forza fisica e rispecchia alla perfezione il tipo di giocatore che piace a Leonardo. Rapido, insomma, di grande forza fisica, e con il passo adeguato a coprire assiduamente tutta la fascia.