![](getmedia.php?7re.jgmmkJwugJw%7De%7C%60o-342377%27%3E219%3D%25%3Aaied-oycilgtAncadif%60pGz%273%3C%25%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3F%2F)
Ricomincia la «caccia grossa» milanista a un attaccante forte e potente, possibilmente di razza pregiata. Carlo Ancelotti l’ha già ammesso, partendo comunque dal presupposto che un acquisto ugualmente importante è già il pieno recupero di Marco Borriello, bomber sfortunato che anche in questa occasione, al suo quarto tentativo, ha dimostrato di patire ritorni di fiamma per il Diavolo. Ma anche il prossimo Milan non potrà più prescindere da un attaccante possente, in grado di rendere ancora più intensi e concreti gli assedi nelle aree di rigore. Una necessità che si manifesta in particolar modo a San Siro e, quindi, non si può più correre il rischio di restare senza.
ADEBAYOR - La società di via Turati ha ricominciato quindi a sondare il terreno per il togolese Emmanuel Adebayor (25 anni) che già nell’estate del 2008 aveva dato vita a uno spettacolare duello di mercato con il poi prescelto Ronaldinho. Ancelotti aveva manifestato questa necessità ma alla fine ha prevalso il desiderio mediatico del presidente Berlusconi che ha pensato fosse più utile, non solo in campo, l’estroverso brasiliano. Una strategia che dopo un avvio più che incoraggiante (9 gol al suo attivo da settembre e novembre compresi) si è rivelata poco redditizia. Adebayor nel frattempo è stato gratificato dalla sua società di appartenenza, l’Arsenal, con un sostanzioso rinnovo del contratto (il suo ingaggio è lievitato da 2,5 a 4 milioni di euro) in scadenza nel 2012. Ma questo non dovrebbe rappresentare un problema per il Milan anche perchè all’Arsenal si prevedono grosse novità. La prima e più importante è costituita dal possibile «divorzio», dopo ben 13 anni di onorato servizio, dell’allenatore Arsène Wenger che potrebbe concludere la sua carriera nel Real Madrid. Chiaramente per strappare Adebayor al club londinese sarà necessario investire una cifra importante, almeno 30 milioni, ma il Milan ha pronta una carta di riserva. Si tratta di un vecchio «pallino» del presidente Berlusconi: Frederic Kanoutè (compirà 32 anni il prossimo 2 settembre) impressionò notevolmente il numero uno milanista in occasione della finale della Supercoppa d’Europa 2007 (Milan-Siviglia 3-1) a Montecarlo.