Creato da tony_sax il 18/02/2009

...ACmilan 4ever...

tutto sulla squadra più titolata al mondo

 

 

Milan-Palermo 3-0...il MILAN stacca la JUVE e va a -7 dall' INTER

Post n°43 pubblicato il 28 Aprile 2009 da tony_sax
Foto di tony_sax

L'avvio, infatti, è più rosanero che rossonero, anche se è netta la sensazione di un Palermo fisicamente a posto, ma molto fumoso quando si tratta di colpire a fondo. E il Milan che è composto da marpioni non può che approfittarne. Nel contropiede, infatti, la squadra di Ancelotti sfrutta classe e furbizia, per poi ritrovarsi tutto sommato, inaspettatamente in vantaggio. Accade al 10', quando Ambrosini subisce un'entrata dentro l'area di rigore. Rizzoli non ha il minimo dubbio. Sul dischetto va Kakà che infila nell'ultimo centimetro a disposizione, alla sinistra di Amelia. Il Milan giochicchia e il Palermo attacca. Ma sono i rossoneri a raccogliere i frutti, gestendo il possesso palla e le improvvise ripartenze. Come quella di Ambrosini che coglie la capoccia doc del professor Inzaghi, in arte Pippo, ancora in gol. Insomma, strada spianata per i rossoneri che gestiscono il doppio vantaggio a discapito di un Palermo che appare confuso. E Ballardini, orgoglioso e infastidito, riparte nella ripresa con un tridente d'attacco, rinunciando a Nocerino per Hernandez. Idea rischiosa e squadra sbilanciata. Che affonda dopo soli tre minuti di ripresa per l'espulsione di Bovo per doppia ammonizione; inevitabile dopo un netto fallo su Kakà. I rosanero sbandano ed escono definitivamente dai giochi, allorché Kjaer frena la corsa di Kakà verso Amelia. E' ancora rigore. Questa volta il brasiliano opta per il destro potente e centrale: imparabile. Esce Miccoli per il georgiano Mchedlidze; anche Amelia per Ujkani. Ancelotti cambia Inzaghi e Seedorf con Shevchenko e Ronaldinho. Avvicendamenti accademici, più utili al morale dei due nuovi entrati che alla causa. Ininfluenti perché la partita non ha più senso. Il Milan che si fa largo nell'Europa non si ferma più.

 
 
 

Thiago Silva: "Miranda al Milan"

Post n°42 pubblicato il 24 Aprile 2009 da tony_sax
Foto di tony_sax

"Miranda è un mio grande amico e ci vediamo spesso in Nazionale: se arrivasse sarei molto contento". Thiago Silva, il primo vero rinforzo del Milan 2009/10 ha già impressionato tutti per le qualità tecniche mostrate fino ad ora, ma non si accontenta e per il futuro vorrebbe far coppia con Miranda per blindare la difesa rossonera: "Negli ultimi due anni in Brasile siamo stati considerati i migliori difensori, insieme faremmo una grande coppia". 

 

In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, quindi, Thiago Silva si propone già come uno dei futuri leader del gruppo di Ancelotti: "Io qui a Milano e al Milan sto benissimo e ovviamente ho consigliato a Miranda di raggiungermi. Se soffro di saudade? Sì, certo, un po' sì. Quando sto tanto lontano da Rio la sento. Però è normale e cerco di stare sereno".

Con quale maglia giocherà il prossimo anno l'erede di Maldini nella difesa rossonera? "Mi piace il 3, ma lo ritirano... Il 5 è libero, ma non mi piace. Allora prenderò il 33". Quali sono gli attaccanti più forti del campionato italiano? "Inzaghi e Pato. Pippo in allenamento mi frega sempre. I nostri sono i migliori bomber della serie A". E' arrivato al Milan ma lo aveva cercato anche l'Inter: "Ho scelto così per il progetto che c'è qui e per la voglia che c'è di ricostruire. E poi ci sono tanti brasiliani...". Magari ne arriverà un altro.

 
 
 

Milan, Gourcuff pedina di scambio per Eto'o o Adebayor?

Post n°41 pubblicato il 24 Aprile 2009 da tony_sax
Foto di tony_sax

 Continua ad allungarsi la lista delle squadre interessate a Yoann Gourcuff. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo Sport, infatti, anche le due big della Liga Real Madrid e Barcellona, vorrebbero il giovane francese del Bordeaux. Real e Barca sono solo le ultime squadre in lizza per il nazionale d’oltralpe, che vanno ad aggiungersi alla lista già formata da Arsenal, Bayern Monaco, Chelsea ed altre ancora. La situazione di Gourcuff non è ancora del tutto definita e l’unica cosa certa è che il Bordeaux ha il diritto di riscattarlo. In caso di un ritorno a Milanello, però, il Milan potrebbe pensare di cedere definitivamente il giocatore.

I rossoneri sono infatti “coperti” per quanto riguarda il ruolo di trequartista ed il rapporto fra il francese e Ancelotti non è mai stato idilliaco. Gourcuff potrebbe quindi essere usato come pedina di scambio importante per arrivare a qualche stella europea come Eto’o o Adebayor, due attaccanti su cui i rossoneri hanno da tempo messo gli occhi.

 
 
 

Milan-Torino 5-1...magnifico tris di Inzaghi e aggancio alla Juve

Post n°40 pubblicato il 24 Aprile 2009 da tony_sax
Foto di tony_sax

Il Toro sorprende il Milan con una partenza in pressing convincente. Ben disposti in campo i granata soffocano i rossoneri che rispondono con trame larghe in una trequarti granata molto affollata. Ma lo spavaldo atteggiamento della squadra di Camolese si esaurisce in pochi minuti. Il Milan alza il suo baricentro e dà il via a un monologo di grande efficacia. Pirlo che recupera palla è un fatto ormai noto, ma a stupire di più sono la puntualità di Senderos e le scorribande sulla fascia di Flamini, senza dubbio tra i migliori del primo tempo. Pato regala magie; Kakà aggiunge tacche al suo recupero, ma a fare la differenza sono David Beckham e Filippo Inzaghi. L'inglese ricama e il bomber chiude il conto. Dopo un primo gol annullato giustamente per fuorigioco, SuperPippo raccoglie di testa la palla calciata dalla bandierina dal britannico e infila al 13' alla destra di Sereni, per poi raddoppiare al 37' nell'angolo opposto sul tocco strepitoso dal limite dell'ex Manchester United. Il disastro difensivo è evidente e a lasciarci le penne è Rivalta che Camolese cambia con Dellafiore. Ma non c'è' partita per il Torino, annichilito tecnicamente e fisicamente dal possesso palla del Milan che potrebbe arrotondare ulteriormente il risultato, prima con Kakà e poi con Flamini che sfiora la traversa dal limite. Al rientro dagli spogliatoi non ci sono Pato, toccato duro alla fine del primo tempo, e Dzemaili. Ancelotti lancia Ronaldinho; Camolese si affida a Saumel. Ma l'idea migliore è del tecnico rossonero, perché il Gaucho inventa un assist perfetto in area per Inzaghi, che, evidentemente ancora affamato, infila questa volta di destro. La standing ovation è doverosa quando Pippo lascia al 20' per Shevchenko: San Siro in piedi per una tripletta che promette nuovi sviluppi nella carriera del grande Inzaghi. Il rigore trasformato da Kakà per il 4-0 al 23', assegnato da Banti per un netto fallo di Sereni su Ambrosini, è la ciliegina sulla torta; vitamina per il brasiliano ben lontano dalla sua immensa classe. C'è anche gloria per Franceschini che accorcia sfruttando un varco nell'area rossonera. Ma è Ambrosini a chiudere il conto con il 5-1 finale: un diagonale chirurgico sul suggerimento geometrico di Kakà.

 
 
 

Milan, spalla per Pato cercasi

Post n°39 pubblicato il 15 Aprile 2009 da tony_sax
Foto di tony_sax

Il Milan delle ultime settimane pare aver convinto Carlo Ancelotti e la dirigenza rossonera che il modulo da adottare anche nella prossima stagione sarà il 4-3-1-2. I due attaccanti là davanti, supportati da Kakà, sembrano funzionare e allora per il futuro è giusto pensare a qualche rinforzo di peso. Le condizioni di Marco Borriello, falcidiato dagli infortuni quest'anno (solo 8 partite e due gol), non lasciano affatto tranquilli e, si sa, Pippo Inzaghi, nonostante si faccia sempre trovare pronto all'uso, non è eterno.

Servono rinforzi, dunque, e l'obiettivo numero uno sembra essere sempre il 24enne dell'Arsenal Emmanuel Adebayor, le cui quotazioni si sono impennate dopo la rovesciata con la quale ha pareggiato i conti contro il Villareal in Champions League la scorsa settimana. Il solo cruccio è il prezzo: 30 milioni per il togolese sono tanti e sebbene piaccia molto a Galliani & Co. a queste cifre l'affare probabilmente non si farà.

Allora è lecito che il club di Via Turati pensi di intraprendere altre strade: si cerca una punta di peso, che assicuri almeno 15 gol stagionali, che si integri bene con l'irruenza e il continuo 'crescendo' di Pato e che sia utile al gioco della squadra rossonera. I nomi che circolano sui giornali questi giorni guardano più alla concretezza che alla fantasia: si parla di Claudio Pizarro, castigatore di Milan e Inter in Europa, e di Frederic Kanoutè, in forza al Siviglia.

La strada che porterebbe al peruviano (ma di passaporto italiano) del Werder Brema sembra più agevole: attaccante di sicuro rendimento, a 30 anni è ancora nel pieno delle sua forze, e anzi dopo anni di su e giù tra Bayern e Chelsea, quest'anno è nella sua stagione migliore. Ben 25 le reti realizzate fino a questo momento tra Bundesliga (16) e coppe varie (compresi quattro gol a Milan e Inter): per 10 milioni si può fare, e non sarebbero soldi buttati.

Più complesso invece il discorso per il maliano Kanouté: la società gli ha appena rinnovato il contratto, con il chiaro intento di tirare sul prezzo nel caso non dovesse rimanere a Siviglia. La nuova scadenza (si parla del giugno del 2013) ha fatto lievitare il suo prezzo sino a 15 milioni di euro, che per un 32enne rappresenterebbero comunque un signor investimento. Non solo Adebayor dunque per il Milan: i nomi sono tanti, per trovare una spalla degna di Pato.

 
 
 

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