The Black Swan

festa della mamma


E' passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che sono andata a trovare la mia mamma,quindi su sua richiesta, vista la giornata di festa, mi sono sobbarcata con i mezzi pubblici, una vera pazzia, tre ore di viaggio su diversi mezzi pubblici,che nella mia stuprata città, ormai si è fortunati a trovarli in orari utili a non perdere il successivo, altrimenti, sciopero o meno,rimani in strada per ore.Sveglia alle 05.00, chiamo mia figlia che voleva accompagnarmi, per salutare la nonna, ma borbotta, quindi, non insisto e appena finito di prepararmi, mi avvio.Tragitto lungo...solo il pensiero di dover prendere tutti quei mezzi, me ne ritorno a letto, ma io mantengo la mia parola, quindi infilo le mie cuffie ascoltando la mia playlist e mi incammino, verso la prima attesa.Sono le 06.20, esco di casa senza trucco capelli raccolti, occhiali da sole,indosso abiti sobri, ahimeè la mia borsa pesa sempre un casino,ma non posso fare a meno di ogni oggetto contenuto al suo interno; tarocchi compresi.Per strada il silenzio assoluto, solo una signora di età avanzata fa la sua camminata mattutina, la vedo sparire dopo la curva, mentre l'autobus arriva, vuoto, e me ne rallegro. In poco più di 40 minuti sono all'appuntamento con un amico di famiglia con cui condividere il viaggio e il pranzo, finalmete è già li, lo saluto con un abbraccio, è una cara persona ma...accipicchia, mi ero dimenticata che vomita parole invece di parlare, gli argomenti? Sempre i medesimi. Arriviamo in poco tempo alla prima metro, non mi sembra vero,  è vuota, nessuno a cui rimanere appiccicata!Mi siedo e il nostro amico rimane in piedi, evviva così per un po' rimarrà in silenzio! Quindi mi rinfilo le cuffie, e mi rimmergo nella mia musica.Alla fermata successiva incomincia a salire un po' di gente, stranamente lucida, vista l'ora, ecco che davanti  me si mette una ragazza che parla con il suo compagno di viaggio seduto di fronte a lei, il mio sguardo va dritto al suo sedere, e sospiro pensando:" Baratterei il mio genio per un culo cosi!":fermata successiva; sale un uomo, mi si siede accanto mentre sono assorta in un pezzo dei "Kings of leon" " I want you!"mi distraggo il suo profumo mi avvolge, tanto che vorrei abbracciarlo...mentre mi chiedo, rifererendomi al pezzo:" Ma io chi voglio?": Così mi appare il volto suo, nel medesimo istante in cui sento scavarmi dentro.Stavolta però mi dico; sono stata brava, rimarrai per me un amore non contaminato dai miei demoni, ti ho lasciato andare, prima ancora di poterti amare e di conseguenza odiare.Ora la mia mente continua il viaggio, insieme al mio corpo...mamma stiamo arrivando.