My Street

Post N° 82


Che strano, oggi mi sento stanchissima per le troppe cose che mi frullano per la mente. Mi sento soffocare da queste stanze minuscole che compongono la mia casa, per fortuna ora c'è il sidecar e si viaggia di più.Sono preoccupata, siamo in vista di un matrimonio e non ho un soldo in tasca, un motorino da recuperare dal concessionario e non ho nulla da dare all'assicurazione (170 di patentino, 150 di targa e 150 di assicurazione, per un motorino che fa i 50 all'ora!) e una voglia terribile di avere delle amiche.Era bello fare le "vasche" per il Corso, ero sempre quella che stava in disparte, cilindro e camicia nera, ma alla fin fine tutte mi chiedevano consigli, tutte mi invitavano alle feste perchè ero strana, ma una chicca.Io, quella del bar dalle pareti di legno, che sorseggiava un buon whisky coprendosi gli occhi con la coppoletta, che aspettava che le persone si facessero avanti, tanto qualcuno, per curiosità, veniva sempre. Mai una serata senza gente attorno, quel loro chiacchiericcio in sottofondo e poi la mia battuta giusta.E che ciucche! Di allegre, nei parchi in mezzo ad un tappeto di lattine con la polizia che ti fa da sveglia (tictac-tictac), di tristi, quando scappavo di casa perchè quella non solo mi stava stretta ma spesso non avevo le chiavi per uscire, e allora giù dal balcone come nelle favole.Mi manca la paura di essere beccata in un misfatto, il nascondermi, il percorrere vicoli bui di notte correndo.Mi mancano le lunghe passeggiate al chiaro di luna con i dimmu borgir nel cd player rotto e scassato che salta.Anzi, sapete che vi dico? Alla soglia della mezzanotte vado a farmi una passeggiata....