We Will Rock You

Oggi è un vuoto. Ieri è una lapide.


 Mi sono fermata e ho letto. Questo miliardo di parole a vuoto. Regalate al vento.  Quando ero quel che si dice essere un’anima pura. Andando indietro nel tempo ho squarciato il velo di indulgenza nei confronti della [me] tanto ingenua da permettere al destino di intrufolarsi tra le mie pieghe, spezzarmi le ciglia e  cancellare il mio nome dalla lista degli inviatati.  Ad una festa annunciata. Io lo dicevo. Nessuno mi credeva, ma io lo dicevo. Ora sono sulla bocca di tutti. Eppure io non esisto. Tutti sembrano sapere qualcosa che io non so. Più. Andando a ritroso ho ritrovato i pezzi mancanti, le verità svelate, la giusta chiave di lettura. Le parole non scritte tra le righe. E’ che sono stata una presuntuosa adulatrice di menzogne. Una sorda sostenitrice di fandonie.Giovane. E’ che ero giovane. Appena nata, in realtà.Anche se questo, per la maggior parte delle persone, è una cosa difficile da capire.Così ho scavato una buca di una certa profondità, la rivesto di velluto e plettri di platica viola in modo che possa accogliere la bellezza delle intenzioni di un tempo e la crudeltà del silenzio d’ambra degli ultimi anni. Sulla lapide scriverò che è finita. Trascorrerò il tempo che mi resta di questa notte alla ricerca dei ricordi che non ho più.Sono passati di ricordi che assomigliano a vetri appannati dall'umidità dell'autunno... Possiamo scriverci il nostro nome sopra e annullarli.[I.Santacroce]