IlConsiglioDegliElfi

Organismo interno dell'Elfo


Organismo interno. Apparato digerente: analogo a quello Umano per funzioni e struttura. Gli Elfi hanno comunque bisogno di tempi digestivi relativamente più lunghi di quelli Umani, poiché i cibi da loro consumati, sono di piccole quantità ma ricchi di nutrimento. Una piccola razione del loro cibo, ad esempio, può riempirli per un intero giorno. Gli Elfi hanno scarsa tolleranza all’alcool. Apparato riproduttivo: gli organi sessuali sono analoghi a quelli Umani sia nel maschio che nella femmina, sia esteriormente che interiormente. Vivono la sessualità come un passo importante nel rapporto di coppia, in forma di reciproco rispetto. Sono scevri da qualsiasi tipo di prevalenza sessuale. Apparato circolatorio: la forma del cuore é come quella Umana, ma con piccole pareti cristallizzate dal loro sangue, che servono a proteggere i punti più delicati e a rilasciare quantità di sangue più consistenti. Questo circola ad intervalli differenti a seconda dell'attività dell'Elfo. In stato di tranquillità circola molto più lentamente rispetto ad un essere Umano, mentre in stato di attività fisica, inizia a scorrere più velocemente per garantire maggiore autonomia alla stanchezza, ma non agli sforzi fisici. Il sangue é solo apparentemente simile a quello Umano, dato il colore rosso vivido, ma é di consistenza più liquida ed presenta delle caratteristiche simili alla linfa vegetale. Se toccato, può lasciare una sensazione oleosa.Apparato muscolare: le fibre muscolari sono elastiche (a differenza di quelle Umane), ciò per sfruttare la maggiore mobilità penalizzando però la forza fisica.Apparato osseo: per numero e tipologia l’ossatura Elfica risulta paragonabile a quella Umana, seppur più elastica e leggera. Apparato respiratorio: per struttura é analogo a quello Umano. Gli Elfi hanno però una respirazione più lenta, che consente loro di avere una maggior autonomia nel trattenere il fiato e nel sopportare la stanchezza (ma non gli sforzi fisici, giacché questi vengono esclusivamente sopportati dalla capacità muscolare). Data comunque la loro delicatezza, per l’Elfo potrebbe essere rischioso trattenere il fiato più di quanto é a loro consentito.