Eva

Sogni e fantasie

 

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Sono una persona allegra e solare che ama divertirsi positivamente. Credo fermamente in Dio, credo che senza Dio la mia vita non ha ragion d'essere.

 Ci sono persone che rifiutano la fede in Dio perchè trovano umiliante per uomini ragionevoli di ammettere l’esistenza di qualcuno superiore all'uomo. Altri negano l'esistenza di un Dio buono , per manifestare così una "protesta violenta contro il male nel mondo".

Altri ancora, perchè i loro pregiudizi filosofici li hanno convinti che soltano le realtà materiali, le realtà materiali, possono essere conosciute dall'uomo. o perchè negano ogni possibilità di verità assoluta.

 Molti propongono le loro aspirazioni altrove, e non riflettono mai seriamente sul problema di Dio; essi "si lasciano soppraffare dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e i loro frutti non giungono a maturazione" (Lc 8,14)

 

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Tu solo hai parole di Vita eterna!

Ama, prega, perdona

e non disperare mai,

Dio è con te, in te, i

ntorno a te, fidati di lui,

calma il tuo cuore

e Cristo agirà per te.

 

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Padre Pio »

MESE DI MAGGIO MESE DI MARIA

Post n°1 pubblicato il 28 Aprile 2011 da LauraClub
 


 

La devozione alla Madonna attira la miseri­cordia di Dio. L’amore di tutto il popolo cri­stiano.

«Mese del sole e dei fiori mese di Maria, che corona il tempo pasquale. Dall’Avvento il no­stro pensiero aveva seguito Gesù; ora che nella no­stra anima è scesa la grande pace della Risurrezio­ne, come non volgerci a Colei che ce lo ha donato? È venuta al mondo per preparare la sua venuta; è vissuta alla sua ombra, fino al punto che non com­pare nel Vangelo se non come Madre di Gesù, lo segue, veglia per Lui, e quando Gesù ci lascia, Ella sparisce dolcemente. Scompare, ma rimane nella mente dei popoli, perché a Lei dobbiamo Gesù».

Come in altre occasioni, Gesù sta parlando dei misteri del regno di Dio. È circondato dalla folla, che lo guarda e rimane in profondo silenzio. Im­provvisamente una donna alza la voce ed esclama: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!».

 

La profezia contenuta nel Magnificat comincia a compiersi: «D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata», aveva proclamato la Vergine, mossa dallo Spirito Santo. E in quel momento una donna, con la spontaneità di una persona semplice, ha dato inizio a una lode che non terminerà finché esisterà il mondo. Quelle parole di Maria, pronun­ciate nel momento della sua vocazione, raggiunge­ranno il più perfetto compimento attraverso i seco­li: poeti, intellettuali, re e soldati, artigiani, madri di famiglia, uomini e donne di età matura e bambini che hanno appena imparato a parlare; in campagna e in città, in cima alle montagne, nelle fabbriche e sulle strade; in situazioni di dolore e di gioia, in momenti solenni (quanti cristiani hanno reso l’ani­ma a Dio guardando un’immagine della Vergine, o formulando con le labbra o solo nel pensiero il dolce nome di Maria!), o semplicemente mentre si gira l’angolo di una strada sul quale si distingue appena un’immagine della Madonna; in tante circostanze, le più varie, migliaia di voci, in lingue diversissime, hanno cantato le lodi della Madre di Dio.

 

È un coro incessante da tutta la terra, che ogni giorno attira la misericordia di Dio sul mondo, e che non si spiega se non con un esplicito desiderio di Dio. «Già fin dai tempi più antichi», ricorda il Concilio Vaticano II, «la beata Vergine è venerata col titolo di “Madre di Dio” e i fedeli si rifugiano sotto la sua protezione, implorandola in tutti i loro pericoli e le loro necessi­tà».

Tutto il popolo cristiano ha sempre saputo giun­gere a Dio attraverso sua Madre. Conoscendo per esperienza le sue continue Grazie e i suoi favori incessanti l’ha chiamata Onnipotenza supplice, e ha trovato in Lei la scorciatoia ‑il sentiero, che abbrevia il cammino‑ per giungere a Dio.

 

L’amore ha inventato vari modi per incontrarla e onorarla. La Chiesa ha sempre promosso e benedetto la devo­zione a Maria Santissima, “cammino sicuro per avvicinarsi al Signore, giacché Maria è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con Lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso. E che altro significa il continuo ricorso a Maria, se non un cercare fra le sue braccia, in Lei e per Lei e con Lei, Cristo Salvatore nostro, al quale gli uomini, negli smarrimenti e nei pericoli dì quag­giù, hanno il dovere e sentono senza tregua il biso­gno di rivolgersi, come a porto di salvezza e come a fonte trascendente di vita?

 

 Il mese di maggio.

 

Nel mese di maggio molti buoni cristiani esprimono la loro devozione alla Vergine Maria in diversi modi che animano e illuminano ogni giorno del mese. Rispondono in tal modo alla raccomanda­zione del Concilio Vaticano II: «Tutti i fedeli effon­dano insistenti preghiere alla madre di Dio e madre degli uomini, perché, dopo aver assistito con le sue preghiere la Chiesa nascente, anche ora, esaltata in cielo sopra tutti i beati e gli angeli, nella comunione dei santi interceda presso il Figlio suo». E in un altro punto si esorta “ad avere in grande stima le pratiche e gli esercizi di pietà verso di lei, raccomandati lungo i secoli dal magistero della Chiesa”.

 

 La consacrazione del mese di maggio alla Vergine è nata dall’amore, che ha sem­pre cercato nuovi modi di esprimersi, e come con­trapposizione alle usanze pagane che si vivevano in molte famiglie nel mese dei fiori. Tra le Cantiche a Maria del Re Saggio ce n’è una che comincia così: «Benvenuto maggio!».

 

 Molti cristiani adottano l’antica consuetudine dello scapolare, o usano salutare ‑ non c’è bisogno di parole, basta un pensiero ‑ le immagini di Maria che si trovano in ogni casa cristiana o che adornano le strade in tante città. Altri vivono quella preghiera meravigliosa che è il santo Rosario, nel quale l’anima non si stanca di ripetere le stesse cose, come non se ne stancano gli innamorati che si amano veramente, e in cui si impara a rivivere i momenti centrali della vita del Signore. Altri ancora si sono abituati a dedicare alla Madonna un giorno della settimana, il sabato come un’occasione per offrirle qualche piccola at­tenzione e per meditare più intensamente sulla sua maternità».

Padre Giulio Maria Scozzaro

 

 

Tu Maria,

Madre del Redentore,

continua a mostrarti Madre per tutti,

veglia sul nostro cammino

e aiuta i tuoi figli,

perché incontrino, in Cristo,

la via di ritorno al Padre Comune!

Amen.

Madre della speranza,

a te con fiducia ci affidiamo.

Con Te intendiamo seguire Cristo,

Redentore dell’uomo:

la stanchezza non ci appesantisca,

né la fatica ci rallenti,

le difficoltà non spengano il coraggio

né la tristezza la gioia del cuore.

 

( GIOVANNI PAOLO II )

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Un blog di: LauraClub
Data di creazione: 27/04/2011
 
 

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