Viaggiavo Informato

Livorno:


Questa notte è avvenuta una forte esplosione con sviluppo di fiamme all’interno della villa di Silvio Berlusconi. Dalle indagini preliminari condotte sul luogo si ritiene che il motivo scatenante della detonazione sia stata una bomba al tritolo posizionata nel salotto dell’abitazione, nei pressi dell’enorme ritratto a muro di Benito Mussolini, dall’indagata Ciottolina7 Sbroccola, appartenente alle Brigate Rosse. La Sbroccola ha fornito una schiacciante prova della sua colpevolezza: sul foglio nel quale ha rivendicato l’attentato a nome delle BR si sono trovate tracce di succhi gastrici (probabilmente provenienti da rutti) esaminati dalla sezione scientifica della polizia. L’indagata ha più volte tentato di scagionarsi dalle accuse affermando che se avesse voluto attentare alla vita di Berlusconi, le sarebbe bastato coprire il quadro di Mussolini con una bandiera rossa con falce e martello per procurargli un infarto. Ciottolina7 Sbroccola, già nota alle forze dell’ordine per atti di vandalismo alle sedi di MSI, Forza Italia, AN e in occasione del G8 tenutosi a Genova, è al momento sotto tutela cautelare ed è in attesa di avere la conferma dell’arresto. Berlusconi, dopo aver ripreso coscienza dal grave episodio della sera precedente (la perdita della gigantografia di Mussolini), ha annunciato: “In seguito a questo increscioso episodio, garantisco l’istituzione di una nuova imposta a danno di coloro che seguono le trasmissioni alquanto faziose di Michele Santoro ed Enzo Biagi e che hanno votato per Rifondazione Comunista, al fine di scoraggiare simili gravi gesti”. Nella mattinata è giunto a far visita a Berlusconi il suo fidato amico Emilio Fede, il quale è scoppiato in un pianto disperato dopo aver saputo del grave gesto. Ciottolina7 Sbroccola ha dichiarato agli inquirenti: viva il comunismo, viva la dittatura, viva Stalin, viva la classe operaia!