Reportage di Nozze

La differenza tra un romanzo e un video? Ve lo spiega Barbara Pagliai critica cinematografica


Un'emozione la si può vivere in un attimo, con estrema potenza di sentimento. O assaporarne il gusto a lungo, così come fanno i sommelier quando assaggiano un vino. La differenza che passa tra un libro e un film sta tutta qui. Spesso si sente dire “il libro è migliore” o viceversa. Ebbene. Non si possono fare paragoni. Innanzitutto perchè la totale trasposizione di un romanzo in un film è praticamente impossibile. Un romanziere e un regista sono due persone distinte e dunque ognuna con le proprie visioni, E poi perchè le esigenze di copione spingono spesso l'adattamento ad una sintesi che magari taglia fuori qualcosa. Il significato stesso è diverso. Leggere un libro è spalmare un'emozione in mille, splendidi soli. E' avere il desiderio di non staccare oppure sentire il soffocamento di chi fa fatica ad arrivare alla fine, è comunque provare sensazioni forti ma diluite nel tempo. Vedere un film è un'avventura che dura poche ore ma che spesso colpisce in maniera violenta, diretta. Non è detto però che l'uno sia migliore dell'altro. Prendiamo come paradigma “Il signore degli anelli”. Il film di Peter Jackson è bellissimo, complesso, ben recitato, con un'estrema attenzione al dettaglio, lo si vede e rivede volentieri nonostante la lunghezza ma non sarà mai il libro. Non potrà mai cogliere quel significato recondito ed estremamente sofisticato che J.J.Tolkien ha voluto trasfondere nel romanzo. Un libro insomma può essere fonte di ispirazione ma il film dovrà essere sempre e comunque “liberamente tratto”. Del resto accade anche nella vita che, della stessa cosa, si abbiano due interpretazioni differenti. Scritturae e cinema sono insomma due mondi paralleli che camminano l'uno a fianco all'altro e che spesso sono fonte di ispirazione, ma solo ispirazione, l'uno per l'altro.