Reportage di Nozze

Siamo esattamente alla metà di giugno, al primo vero fine settimana estivo di questa disgraziata primavera piovosa. Mi viene da pensare che forse è un regalo divino a questa simpatica coppia di fidanzati che oggi convolano a nozze. Arrivo a casa della sposa a Maliseti, una frazione di Prato, e vedo subito uno striscione grandezza pannello pubblicitario: “Pesciolino e Pesciolina oggi sposi” i due pesciolini sono Antonietta Scibona e Antonio Loria. Non occorre suonare perché la porta è aperta e chi vuole va e viene. Entro e mi accoglie la mamma della sposa indaffarata, emozionata e agitata come mi dirà quasi subito. Poco dopo ecco apparire la protagonista in compagnia del fotografo ufficiale Vincenzo Errico, del video operatore Lino Terrinoni e con Giada Baldini consulente di immagine. Antonella è già stata truccata e acconciata dalla truccatrice Valentina Varocchi. Con il suo sorriso dolcissimo Antonella mi saluta felice ma un po’ tesa. Indossa una vestaglia rosa e dei leggins bianchi e confessa “Avrei tanta voglia di una sigaretta. Ma non voglio fumare qui con mio padre. E’ da ieri sera che impazzisco per una sigaretta!” Viene di voglia di abbracciarla forte, coccolarla e tranquillizzarla. Vincenzo le suggerisce di mangiare qualcosa. Antonella ci prova, imburra un po’ di pane, ma non le va giù. Lascia perdere ed esclama: “Proprio non ce la faccio”. Ci spostiamo dalla cucina alla camera da letto dove il vestito dei sogni è in bella mostra. Giada lo illustra: “E’ un abito con una linea ad A tulle e chiffon con il corpetto a cuore, valorizza seno spalle e decolleté, ha uno strascico notevole e una sottogonna importante di tulle con cerchio. Sul retro il corpetto viene stretto con laccetti incrociati in seta, dalla scapole fino alla schiena che danno un effetto bustino ottocentesco”. Mentre Antonella si dedica agli ultimi ritocchi arrivano la sorella minore Veronica nonché testimone insieme al fidanzato Simone e la sorella maggiore Maria con il marito Fausto e i due bambini. Fausto borbotta perché la cravatta gli provoca fastidio: “Non mi sono neppure fatto il nodo come si deve” esclama esasperato. Lo zio della sposa si arma di pazienza e davanti allo specchio gli rifà un nodo che è impossibile criticare. Il padre della sposa è pronto, merita una foto, sfoggia un’eleganza innata e una soddisfazione che neppure l’emozione riesce a nascondere. La sposa inizia la vestizione. Nella stanza siamo in cinque, il caldo inizia a farsi sentire nonostante il ventilatore posizionato accanto alla porta. La preoccupazione di Antonella sono le calze: farà caldo? Sarà semplice indossarle? Che fatica… occorre un ventaglio. Tra qualche minuto la sposa si vedrà finalmente con il suo abito del sogno.