..la mia essenza ..

solo una lunga serie di attese


A voler definire la vita nel suo sviluppo quotidiano non sembra evidente ciò che invece emerge se per un attimo si riflette sul tempo che si spreca per attendere ...Non ci si accorge, infatti, delle lunghe ed interminabili ore che si perdono ad aspettare ... un turno ... un lavoro ... un amico ... un amore. Tutto rientra nella normalità, eppure solo per le attese, che non portano a nulla, si perde quasi un terzo della propria vita ... poi un terzo per dormire e del terzo che rimane siamo dentro una affannosa corsa per soddisfare i bisogni primari ... il lavoro ... i rapporti affettivi e non.Poi capita che le cose non vanno come ci si aspetta ed ecco che in noi accade l'incapacità di definire parte di questo terzo, che davamo per scontato fuori dal concetto di attesa; senza peraltro poterlo catalogare ... sospeso, infatti sta lì a dirci che è servito per la nostra crescita .. per la nostra maturazione .. ma che in fondo invece ci accusa di passività.Tutto sembra un padosso ... eppure del terzo di "vita utile" ...quasi nulla si dedica a noi ... tutto sembra che ruoti in un baricentro dell'ego - come proiezione del nostro essere per gli altri - quel continuo sono perchè ho un ruolo, ma di fatto forse non si è per nulla. Una continua corsa che ci porta solo - in fila - ad una lunga serie di attese.