....bisogni

Somiglianze

Ultimamente ricevo con una frequenza sconcertante messaggi anomali, anomali tenuto conto del mio profilo scarno, della mancanza assoluta di foto di qualsiasi genere e della mia scarsa propensione ad intrecciare rapporti virtuali.
Ricevo messaggi da un sacco di ometti che si affannano a chiedermi se sono bella.
Sembra che qui su Libero ci sia una certa penuria di donne avvenenti e disponibili, quindi che si fa? Si chiede un pò a tutte, per la regola dei grandi numeri qualcuna risponderà, no?
La domanda è solo un presupposto, e dalla risposta dipenderebbe l'evolversi di tutta la faccenda.

Ma questo è un dilemma.
Sono bella?
Non lo so, direi di no ogni lunedì mattina e tutte le volte in cui non mi riconosco in una foto, in un riflesso, una perfetta estranea, proprio come ha scritto qualcuno non molto tempo fa.
Direi che la percezione che ho di me stessa è abbastanza bipolare e si adegua, mio malgrado, alle condizioni climatiche e all'umore.
Potrei dire di avere un certo numero di estimatori che vorrebbero avere un secondo appuntamento, o che più semplicemente vorrebbero infilarsi nel mio letto senza troppi preamboli.
Io però preferirei che prima di volermi vedessero la mia interezza, perchè quello che sono non sempre combacia con quello che si può vedere ad una prima rapida occhiata.

Così per rispondere a questi ometti petulanti dovrei dire che somiglio ad un melograno, ma sono certa che non capirebbero perfettamente.

Waiting

E' una strana attesa.
Aspetto dentro questa nebbia densa mentre il tempo sembra improvvisamente scorrere lento e svogliato.
Avrei bisogno di sapere giusto un paio di cose, per continuare a lavorare senza distrarmi troppo.

Oggi

h. 00:34

Non riesco a dormire, sono inquieta come quando l'aria si carica di tensione prima di un temporale.
Ho messo lo smalto, prima quello trasparente, poi quello dorato e un pò sbrilluccicoso, un gesto superficiale e lento che vorrei mi distraesse da quei pensieri che oggi mi danno il tormento.
Aspetto che asciughi, mentre tutto sembra silenzioso, tutto improvvisamente ingoiato dal buio della notte.
Sembra che non ci sia più niente fuori da questa stanza, solo inchiostro nero, in cui galleggiano i miei soliti fantasmi.
Vorrei ascoltare una voce, lenta e calda, che mi racconti piano di quello che ancora mi aspetta, tra il mio addormentarmi e il risveglio, di tutti quei posti in cui posso scivolare veloce, di tutto quel sole che forte e rotondo rimane a fissarmi i capelli.

- Quanto te debo por tu trabajo, mujer? - preguntò el jefe.
- Un peso, Colonel.
- No es caro - dijo él abriendo la bolsa che llebaba colgada
- Ademàs tiene derecho a una ñapa. Te corresponden dos palabras secretas - dijo Belisa Crepuscolario.
- Còmo es eso?

La settimana

Il tempo è inclemente, continua a nevicare a giorni alterni.
Io faccio scorte di sale, spalo svogliatamente la rampa dei garage e sogno, oltre alle mie solite cose strane, che la primavera arriva con un mese e mezzo di anticipo annunciata a gran voce da tutti i canali di informazione.
Rimango sempre stupita, e in questo sognare non riesco mai a ricordare quand'è veramante primavera.
A me la neve piace solo di domenica, quando la posso guardare fuori dalla finestra e non devo preoccuparmi di arrivare puntuale al lavoro senza il rischio di finire in un fosso.
Sono ovviamente a corto di sole e ieri ho scoperto che vedere i film in 3D mi fa venire il mal di mare.
In questi giorni io e la V* teniamo occupato T* per fargli dimenticare il mal d'amore, mangiamo insieme dopo il lavoro, andiamo al cinema e ci inventiamo un sacco di scuse per non lasciarlo troppo tempo solo e lacrimoso.
I giorni passano ancora tutti uguali, pieni di promesse irragiungibili, un pò come te, che a volte torni dal passato a tradimento e fai vacillare i ricordi.
Ho dimenticato così tante cose...