Lady Juliette

Gioco_Gara cos'è per te l'Anima - radovicka


 Sono bellissime le vostre anime…ma penso ci sono anche “anime emigrante”... l’anima come l’amia… cioè, la mia anima è: “mite_ spettrale amorfe”…si sente: abitante nelle case “galleggianti_ carsiche”… ed ancorata nei ricordi… Spesso si presenta un spirale bagliore inossidabile che scava dentro al pensiero, nel cercare il desideri, emozioni, passioni e quando trova, gioisce nelle riveste di fuoco e oro…A volte è una luce immutabile, non alba, né tramonto, ma crepe di ombra che graffia e produce sofferenza, lasciando cicatrici, portando i pensieri in un reliquie variopinte, del marchio: “Mostro Nostalgia”; malvagia, feroce e viperino, pungente di chiodi e scavi di foro che si infilava come le note di un pentagramma e lieve “Sinfonia sofferenza” circondato di ciottoli di biancore silenzioso e inquieto vibrazioni, che producono luce e vita, e rimane una isola vegetative, di coste dure…Un’ anima emigrata (come è anche la mia) è un anima nella ricerca di “Modifica e Adeguatezza, ma non per scelta, e non si riesce sentire completamente adeguato… non si getta mai àncora, né da una e né dall’altra parte, ma si trova lì in mezzo e trema fra due segmenti, come un ponticello tra due valli: quella Anima della terra madre, e quella della terra promessa.“Travestita nella terra madre”, senti il folclore, che ti ha visto crescere, dove hai contemplato le albe e dove hai pianto nei tramonti opaci, sperando, guardandole stelle…questa situazione stranamente non ha l intensità constante… perché, al ritorno e durante la permanenza nella patria madre, l’anima presto perdere le sue ali “patologici nostalgici” e si trasforma in un “angelo di creta”. Tutto ciò l’ anima la percepisce mutato… per fino l’orizzonte ammirate, li sembra diverso… e sente mancanza di quel odore umano… e di quei spazi_ricordi che l’aveva lasciato con tanta tristezza... In questa asse metamorfosico, il pensiero, solca sull’anima, come una nave che deve rilasciare i cavi di ormeggio, in attesa di una nuova partenza, solchi che periscono piano piano, in un focus rosso malinconico del tramonto in cui il sole si inchina, spostarsi e lasciare il posto alla luna…Sono istanti che anima si sente “straniero” anche nella sua terra…E poi, c’è quella “anima” della terra promessa, di un futuro angusto, elisir di salvezza in cui l’anima è Partita, con il coraggio di provare a volare, e si è Trovata con il suo sguardo smarrita nel vuoto, isolata, irrimediabilmente perduta al limite del degrado emarginata e spesso si CIBA di sogni precari, gettata nel tramonto che ti mantiene stretta come la notte che aspetta l’alba. Durante il tuo volo, ti rendi conto che si saluta una mano bianca, l’altra mano nero incontra,…anime, chi bevono con te, insieme a te, SENZA, alcun essenza di APPARTENENZA, dal tuo bicchiere, nella combinazione della bufera e sole, sulla grande arteria della vita …Tutti e due le emisferi del tuo cosmo pulsano di corde cupi, e premono, il dolore che tagliano come giudice severo... E anima sempre sente un vuoto… L’anelo mancante tra due terre ? ..Sono schegge di “anima nomade”, parti frantumate della tua anima che te le tieni addosso, come balance di onda che tingono e crescere il tuo mondo… in cui L’ANIMA MIA DESIDERA:  viaggiare in quella civiltà dove non ci sono fredde biglietterie automatiche, nè lavori in corso, né sale d'attesa con volti algide di icone surrealistiche, e cuffiette nel orecchio…ne spazio in cui non ci sono montate le telecamere e w.c. a gettoni… ne anche le area: Stop dogana “La fila solo per Ex comunitari, mentre per i Comunitari, niente fila!” La mia anima vuole un luogo vergine, incontaminato, di sentire il profumo d’anime pure, DI ESSERE UGUALE ALL'ALTRO, AD OGNI ALTRO, IN OGNI DOVE…Posto dove può riposare il mio IO “stuprato”…!Radovicka