Lady Juliette

Gioco Immagine


      
    Chiome chinate al sol Fraternonella quiete orlata da pesanti nubiascoltano il Tempo tra sospiri inermidella disarmante bellezza naturaleove sensazioni non voglion tacereladdove la parola tacee mentre il silenzio racconta.OltreL_aura  
 Vita sgualcitaIl tuo nero respironavigava il lago salatod'irrisolte speranzee l'oro della tua fonteirrorava colline senza cielo. Magma letale è l'amore.Eri nocivo e splendentee nel volo mi piumavi d'uccello.Alfine...feroce psicopompomi traghettavi crudelein cima al mellifoglie intriso di cicuta.Nefertiti704 
Una panchina vuota è come un amore mai finitoun angolo di paradiso perduto.Su di essa gioie e dolorihanno vissuto tra le bracciadi un amore difficile, tormentatointriso di ombre e paureche il cuore non ha saputo sedare.Il ricordo è un urlo disperato che lacera l'aria e un pianto silenziososale dall'anima,senza lacrime.Gli occhi più non vedonola bellezza e l'incanto della naturavelati dai vapori delle nebbie della tristezzache i pensieri esalano all'intorno.Solo una panchina vuota...testimone indifferente di un addio mai volutoancora attende...Gradiva1940 
Il bianco non ha coloreentri nell'emozionestendi nelle pieghe amare del tuo sorriso il filo tagliente che lieve all’albaindossa alla tua presenza il colore giusto… Sono pensieri che scavano nel “trono-memoria”.. In quel angolo ombroso di gigli… il suono perforato della malinconia sfiora ai confini… Era stesso posto, stesso parco.. stessa banchina… Tu vicino a me…Io pieno di lacrime… paura che fosse ti avevo perso... Era la tua mano che mi asciugava le lacrime. Erano meravigliosi quei mani, ed io mentre alzavo la testa ti regalavo un piccolo dolce sorriso, in cui le labbra tremavano, e gli occhi in braille, stancati dalle lacrime, assegnavano i geroglifici dell’ anima …Mi piacevano quei baci… Tanto, tanto, perche erano fatti di Mare, di Pioggia e Sole...!radovicka  
Osservo quella panchina vuota con tristezza. Mi ricorda il mare alla fine dell'estate. Mi risuonano ancora nelle orecchie le note di un tempo passato. Sussurri e abbracci tra grida e schiamazzi. La quiete dopo la tempesta,da un senso di pace ed un senso di vuoto. E io in quel vuoto annaspo e ed'è a fatica che trovo la strada per la risalita. Ed'è così che mi risucchia il caos cittadino. Perché se la mia anima si dovesse definire,troverebbe riflesso nella confusione più totale.LaScrivana  
E' il tramonto di ghiaccio vestito c'è muschio a nord del silvestre l'ombra è lunga ed il sole cala oltre le nubi Torniamo a casa, Amore mio, ecco il tuo bastone stringi il mio braccioAlfaZulu31 
Uno sguardo sul lagolucente superficie dell’esistenzache riflette i miei giorniappesi ai rami come panni smessi...Mi sorride l’anima increspata da piccole ondenella quiete rosa smossa dal vento:si, rifarei TUTTO quello che ho fatto!Alzo lo sguardo sulle vettelà il futuro vergine ci attende...Così vado incontro al destinocon l’innocenza e lo stuporedei miei occhi bambinie la mano nella Tua...ladymarianna0 
Era un posto disegnato per noiè da lì che si aveva la cognizionedella misura della distanzafra due pini. E stavamo lìa fantasticare dell'oltredei monti, dei fondalidell'isolotto mistero d'infanziabaciato dalle prime luci...Ancora oggi ch'è solaquella panchinaa goder di brina e serenità a specchioWoodenship  
D'assenza al tramontoprendo posto con tefigurine sfocateinvisibili amanti stracciatial piegar della sera di noiSono amori di cartacome barche leggeredisegnate da bimbinella quiete apparenteche rimbomba tumultiMa il dolore che d'animatrafigge il costatoè sangue di nuvole oscureche ora sporcano il cieloE son gocce di lagoi miei occhi che ferminon guardano piùoltre i montiun sipario calatoe un dialogo in cocci raccolgoqui seduta ed assenteperfino a me se stessa ...Lady_Anima  
A sprazzi , sì , ricordo ancora ... le camminate ad inerpicarsi su per i sentieri dalle rocce umide e scivolose , lo zaino che batteva lieve ad ogni passo , l'odore del sottobosco che pizzicava le narici , l'arrivo al picco , il panorama che dispiegava le sue ali d'infinito ... ora non ho che per compagno un bastone e , seduto su questa panchina , guardo le cime che non raggiungerò più ...ComPensAzione   
 la speranza di un nuovo giorno, un nuovo domani, sereno, caldo, vivo....... mi basta riuscire a raggiungere quella panchina che è il traguardo, sedermi significherebbe cominciare a rivivere nella gioia e serenità.Rani2