I miei perchè scivolano tra bocca e anima Che poi mi capita di percepire delle sensazioni cosi' per quel che sono e mi dico: " Perché? Perche' non attraversarle con le dita leggermente, perche' non scivolarci dentro sinuosamente , accarezzandone i bordi, avvolgendole come fossero preziose, le cose piu' preziose che hai? E mi rotolo in quei sogni che non esistono ancora, ma poi mi chiedo perche no?? Amo tutte quelle note musicali dal do fino ad arrivar a capo dell'altro do, e sono tempi non distorti, come respiri inquieti pero', vitali, una spiegazione al perche' di tutti i miei respiri in piu', di tutti i miei respiri perduti nella cavità del suo udire. Quel perche' nascosto vorrei cercarlo come un segugio che rincorre la sua preda, perche' ogni cosa lo sai conduce ad un'altro perche, a quello piu' imprevisto , a quello che la tua anima non s'aspetta, un insolito cambio di scena dove due anime sono attori principali ma senza nessuna messa in scena, cosi' semplicemente senza un perche', si ritrovano occhi negli occhi, mani nelle mani, anima nell'anima. Ed allora anche i gesti piu' piccoli diventano perfetti e dopo i quali nulla e' piu' come prima; gesti immediati e senza un perche', ma che di perche' nella nostra mente ne creano molti. Lei : "Dicevi, scusa?" Lui :"..chiedevo , perche?" Lei : "Perche', se domani, e sottolineo se, all'improvviso perdessi te, avrei perduto il mondo intero, non solo te."