Lady Juliette

Gioco Gara:all'ombra dei perchè- L'incubo


L'incuboAprì gli occhi e la prima cosa che pensò fu: - dov'è Dorina? - scacciò infastidito la nebbia che gli sussurrava nella mente "Dorina chi?" ed iniziò a guardarsi intorno. I mobili scuri, la libreria, la lampada a stelo in un angolo. Tutto così familiare e nel contempo sconosciuto... - Dorina! - Sussultò al suono della sua stessa voce, al dolore che sentiva al petto, nell'aver pronunciato quel nome. Iniziò così ad aprire tutti gli usci, a controllare in tutte le stanze della casa - il corridoio è cambiato? era così lungo anche prima? - ma la domanda restò sospesa perché in quella stanza la vide - Dorina! - Lei era al centro di un enorme letto, nuda ed in posizione supina, le lenzuola a coprirla fino ai fianchi, che le lasciavano scoperta la curva armoniosa della schiena. Ignorò la fitta al petto.  Le si avvicinò e le posò una mano su di una spalla e fu così che vide la macchia di sangue, proprio sotto il suo seno. Si sentì mancare, la testa pesante, barcollò e dovette sedersi sul bordo del letto,. la memoria tornata all'improvviso, lancinante... la discussione, le urla, la pistola, lo sparo. - Dorina svegliati ti prego, fa che sia un incubo - urlò - Io ti amo, sai? Perché doveva finire così? - prese a scrollarla per le spalle nude, freneticamente, la mente in subbuglio, le pareti sempre più lontane, più sbiadite. - Perché? - più la scuoteva e più la mente si annebbiava (perché...?), finché si guardò il petto e riconobbe il foro prodotto dal proiettile, il dolore. Con la vista ormai appannata fissò Dorina che si stava svegliando e lo guardava senza vederlo.  Con l'ultimo barlume di lucidità, prima di sparire, riuscì a dire: - Si, un incubo, solo un...  - Dorina si svegliò.