Con i suoi sguardi lei mi ritagliò una finestra, dentro fioccarono nastri di fiori brandelli di vento, discorsi di uccelli, rullare di treni più tardi in primavera e ancora nell’autunno rosso di madri e di scuole grida di legno sotto la sega, l’estate da solo nella piccola verde casa vuoto nel cuore amaro impotente l’innamorarsi. Vladìmir Roberto
Concerto D’autunnoConcerto autunnaleDi canti,fruscii, odori,sapori.Effulvio armonicoDelicato incanto in ricercate tinte.Sottile affine affresco ancestraleIn un quadro d’autore.Esaltato da forme e colori non appena spiovuto.Soave riverbero dell’astro che volge al declinoin cime innalzate all’eteretra fronde spoglie in un suggestivo incarnato.Ombre sprazzi di luce all’imbrunireArbusti rosati, tra rovi argentatiEclissi di forme sfumateIn timidi fiori appena accennati.Sublime letizia giunge alle quiete.Leggiadre le foglie in ascesaFarfalle ad ali spiegateDanze silenti su note appena intonate!Trastullo sublime dal soffio di brezza gentile!Al portamento lento dei passiElegante ornamentoUn tappeto di foglie cangiantiPioggerellinaDiMarzo
Universo minimale al tramonto...o preferiresti che fosse all'alba?Non sai bene dove collocarti:t'abbandono mollelo sguardo sognanteil roseo dell'orizzonte...troppo lontano svolazzano pensieri.E troppo piccola la portale grandi ambizioni ci stanno strettedi guardia il fungo non serveAnche questo con la notteo nel giorno si farà palesewoodenship
Trascolori ombra di nebbiain purissima luce che di se diceil sussurro lieve di un mistero;sei canto d'attesa e nascita;sei racchiusa nel volo remoto d'ali che oltre i miei occhi conduconola tua magica essenza;schiude tenue la febbre del sanguetra il richiamo del tuo uscio e il pendolo di lanternache piange nella sera;e parole paionod'albero le foglieimbrunite di viola e d'addio;ed erba nell'erbafiore tra fiorisi fa il mio passo che nulla accechi la stellache dall'abisso della notte incanta la tua pelle...incendia i tuoi capelli...in eterno legale nostre anime...TENENTE DROGO