Lady Juliette

Lei è una tipa sensibile...


 
 Decise di portarla in quel posto infimo dove la gente andava a bersi anche l'anima.Perchè pensava che non si potessero vivere due paradisi nello stesso istante.Sapeva che avrebbe trovato puzzo di sigarette che si sarebbe attaccato ai vestiti e anime possedute da un nulla demoniaco. Vi camminò dritto fin dentro, a quel locale, e gli sembrò che stesse strisciando su scarpe riempite soltanto da buche nelle suole. La fece entrare per prima perchè sapeva che il refolo vorace delle note della canzone di sottofondo l'avrebbe spinta nella più buia delle immaginazioni.Lei lo guardò smarrita, ma ebbe la pelle d'oca quando sentì J.J. Cale che cantava..." ...non darla per scontata, lei non sta vivendo un periodo tranquillo, non giocare con la sua mente. Tu devi sapere che lei è un tipo sensibile"Lei ordinò un Gin Tonic e lui chiese alla cameriera che camminava zoppicando che cosa avesse di più utile e capace di sgorgare quella melma opprimente che si sentiva scorrere nelle vene.Riuscirono a guardarsi negli occhi. E quel tizzone ardente di romanticismo spezzò per un attimo lo sprofondo che si viveva in quel locale.C'era fuliggine deprimente che gocciolava dai soffitti, ma nonostante tutto J.J. Cale continuava a cantare ..."... dille che l'ami per tutta la notte e scoprirai che ti tratterà d'incanto. Se ci credi per davvero scoprirai che sarà cosi.... non c'è niente di meglio che un tipo sensibile".Intavolarono una discussione sterile quanto il ventre flaccido di una vecchia monaca di clausura e lui si senti una fogna nell'averle confidato tutti i suoi desideri più oscuri.Ma lei le era comunque grata perchè era stato l'unico uomo della sua vita che aveva spremuto il cuore fino a farlo rimanere a secco di sangue per cercare quelle parole che le avrebbero dato sollievo dal vivere un mondo senza musica.Si baciarono con avidità come se fossero destinati a morire di lì a poco attaccati alla canna del gas e piansero di lacrime di gioia. Pur non sapendo bene il perchè.Strabuzzarono gli occhi increduli. Perchè l'aria di quel locale era diventata profumata di aurora boreale.Lei sembrò agitata come se fosse stata pizzicata sulla scena di un crimine o come se fosse sulla scena di una candid camera.Gli sussurrò incredula: cazzo... ma questo canta di noi.J.J. Cale fumava a dismisura, quasi avesse voluto fumare anche la paglia delle sedie, e sorridendo di un sorriso amaro continuò a cantare:"... lei si è sempre sentita cosi sola aspettandoti, dovresti sapere bene che sei l'unica persona che può aiutarla. Non darla mai per scontata. Sta passando un periodo turbolento. Tu devi sapere che lei è una tipa sensibile".