Lady Juliette

Gioco Immagine: cosa vedi nell'Immagine?

un disegno di un mio caro amico Luigi Pace e quì da noi conosciuto con il nick AlterLuigi

Delicata visione
che alle labbra regala petali odorosi
il tempo percorre distanze
e le ali che portano al pensiero
ai riflessi interiori
dove l’anima triste combatte ancora
in separato cuore
che siano rose ad allietare
rose a profumare
viole a impregnare
ciò che il ricordo ancora ama

alkimias.alkie

Deliziosa infiorescenza nella notte
che dell'Anima brilla silenziosa.
Mute parole s'ergono come Vette al di sopra di ogni Intimo sguardo
a screziare quell'oscurita' melanconica
di ricordi e di lacrime di stelle
con quel bagliore contenuto nello scrigno delle memorie.
Complimenti all'Autore...

OltreL_aura

Il giardino della notte
è la terra del cammino
pronunciata dalla bocca
che percorre alture d'immensi respiri
è l'occhio che si fa petalo
ad accarezzare l'alba del giorno nuovo
spruzzandosi di colore
è la morbidezza del lasciarsi andare
al quieto battere del cuore
dove il centro è la pupilla del mistero
che racchiude il risveglio
che s'appoggia alla bellezza della vita
dolce si accarezza di partenze
il giardino della notte ha i colori dei sensi
ha la forza della nascita
il respiro dell'attimo
quiete culla del tempo

complimenti Luigi bellissimo il tuo disegno...
Lady_Juliette

Bocche di rose impietrite
di scorcio al chiaror della vita
Sgorgano lacrime mute
bellezza che s'apre in corolle
Sugli spigoli duri del tempo
scorre liquida l'anima e ansante
a sconfinar paesaggi
in geometrie di cartone e cielo
ripiegate all'angolo del prossimo passo

Lady_Anima

Viso mesto di donna
perso tra i tormenti della vita
le tue scale sembrano sempre in salita
e spesso si raggiungono a fatica

La tua bellezza a noi appare
come orchidea da carezzare

Sul davanzale dei tuoi ricordi
profumate rose si raccolgono
sono come lacrime
che prima o poi si scordano.


I miei complimenti all'autore del disegno
Alice_Insonne

Rosa bianca di pietra
è la notte che sopisce aliti di tempo
Attende la stella del pensiero
nell’occhio che s’apre alla guglia che respira
Sui colori del giorno che non hanno cornice di spazio
una morbidezza vola scomposta
s’organizza nella fioritura della forza
che anima il risveglio
Non ha catene lo sguardo che si libera nel giardino del vento
lì vi si posa il desiderio di bellezza
e movimenti gentili ad abbracciare il sogno
Racchiuso nel ballo degli spazi confinanti delle possibilità
immaginifico dondolio che s’anima di foglie
torna indietro e riprende soffio
entra ed esce l’invito alla vita
Sospinta dalla forma che si illumina di stella
come guida al tramonto sui colori del giorno
è la delicata arresa sui gradini della partenza
che ha occhi fioriti di una notte imbevuta di nuova speranza
per una finestra che s’apra ancora al dolce incanto

Complimenti a Luigi, molto bello questo dipinto...

rosheen

La vita è fatta di attimi tristi
di fantasmi neri
di momenti felici e di fiori colorati
che raccolgo con gioia bambina.
E' fatta anche di calma e serenità:
sono queste le ore che cerco
perché mi indicano la strada
fra la miriade dei fenomeni
dell'esistenza

complimenti all'autore del disegno

Nell'angolino una nera e cupa figura aspetta
ma la vita coi suoi splendidi colori ci chiama
e dunque lasciamola aspettare...

Nefertiti704

 Dolcemente
silente e struggente
il ricordo di quelle labbra
che teneramente conquistai
il loro profumo di rose
e viole cristallizzate
in un ricordo che ancora sa di te
NelSilenzioDellaSera

 
Al chiaror di luna
quando l'oscuro manto cala
l'uomo sa tacere...
e la natura vuol cantare
intona il vento a cullar le fronde
fischietta lieta ad increspar le onde
schiude petali per riveder colore
bella di notte nel suo splendore
tace l'incanto al nuovo giorno
ed è rumore tutt'intorno
ritorna l'incanto la notte ancora,
quando l'usurpatore tace
e lei canta ancora.
Shhhhhh ascoltiamola.

UnPòDeaUnPòBefana

 
Amorevole, tenera e dolce
come una madre
si avvicina la notte
per coprire col suo limbo di buio
i cangianti colori del sole
racchiusi in bellissimi fiori.
La forza della vita
ha scolpito un viso di roccia
dalle labbra serrate e silenziose
i cui occhi sono l'universo.
Un giardino d'amore
dove tenera è la notte.
All'autore del disegno i miei complimenti.
Gradiva1940
 

 Lontananze

Verrò a te
dal profondo dei tuoi sogni
Nel giardino della notte
si schiude il mio fiore...
… il vento sparge i segreti che gli hai lasciato…
La mia pelle sa ancora di Te
bocciolo di rosa
madido di piacere
il suo profumo selvaggio e intimo
attraverserà il tempo e lo spazio
sbriciolando i muri di pietra che ci separano
Tratterrò tra i petali vermigli
le gocce di rugiada della prima luce
per dissetare la tua sete….
Potrei morire per una tua carezza… ora…

Rinnovo a Luigi i complimenti per la sua opera
, straordinariamente evocativa e bella...
ladymarianna0
 
La luna che squarcia gli angoli più nascosti.
A lei non si può nascondere nulla.
Tutti parlano con lei lanciandogli sospiri e sussurri.
Anche la roccia, che l'acqua non ha mai inzuppato,
e la prigione che la sua luce non ha mai catturato.
Mentre i fiori vanitosi e civettuoli hanno aperto la loro corolla,
accogliendo sui petali il bacio della luna.
Rinascono i colori sotto il suo sguardo luminoso,
risorgendo dalle tenebre della notte.
Tenera, dolce e costante la sua veglia;
pronta ad avvolgerti nel suo fascio splendente,
quando il sogno ti lascia tremante.
E sorride sorniona,quando a stringerti è l'abbraccio dell'amante.
lascrivana

...e così, un sensuale mistero
va dipingendo la dolcezza
di profumate fioriture
evocando l'immacolato infinito
lì, al culmine dei sogni
dove sono plasmate le dolci vette
che leggono l'anima e conducono
al porpora infuocato dei ricordi
sin dentro un notturno di pace
finchè chino lo sguardo
raccoglie l'emozione di un incanto.

I miei complimenti all'autore del disegno

Omut

Notte tu sei donna
e delicatamente adagi
la tua coltre di tenebre
sui colori della vita
creando silenzi
e armonie ancestrali
su sentieri d'illusione
e nel tuo magico giardino
luci e ombre danzano leggere
al soffio del vento
i fiori sono stelle
che profumano d'amore.

fesper

Avanza tastoni la cecità
raggiunta la nicchia affonda le braccia
tasta tra forme che nome non sa
Affila le dita, chiamandolo…spigolo
tocca velluti tessuti, par bello dir…rose
inciampa nel passo salendo le…scale
incontra di roccia le…labbra
riposa sull’umido…erba

Affonda nel buio
è lei troppo lontana che non riesce a toccare
nemmeno pensare, che troppo è il dolore

Avanzo tastoni nel buio e notte sarà
ancora di Forma l’Assenza
AlfaZulu31

C’erano voluti 20 mesi, tra permessi, formalità, umiliazioni, telefonate, viaggi a vuoto e bustarelle...
20 mesi per arrivare ai piedi della montagna che aveva inghiottito la sua donna restituendo solo silenzio.
Guardò gli uomini della spedizioni di soccorso, tutti elettrizzati e sorridenti, di quella allegria fatta di contatto, per scacciare la paura. Quanti di loro sarebbero tornati vivi?
Alzò un’altra volta lo sguardo alla montagna sacra, mai violata da essere umano, raggiunta solo dalle sue anime, compresa, ne era certo ormai, da quella del suo unico amore.
Si girò per un’ultima volta verso la città, invisibile dietro la cortina di calore, polvere e smog che si fermava però a qualche centinaio di metri dai piedi della montagna, non osandone violare i confini.
Prese lo zaino, fece un respiro profondo (ciao amore mio, sto arrivando) e gridò:
- Andiamo -

A.Dr.Faust

E' nella notte che escono le storie
piegate in immagini di ieri
accluse ai desideri e alle incertezze
E' nella notte che si macinano idee
quelle che con il sole hanno raccolto un fiore
o scalato una montagna
Muta l'allegrezza se la notte è incerta
perchè la bocca della vita non resti aperta
sorpresa in un cielo senza Luna

Perla88s

 ... all'alba di questa giornata di pioggia mi attardo alla finestra , il marmo fredda le mie braccia incrociate , lo sguardo assorto nei ricordi più che nella visione di un giardino che stenta a sbocciare ... ... le mie rose , ancora verdi timidi boccioli : non quelle corpose dai toni violenti di mio nonno , lasciate crescere senza costrizioni negli ultimi anni della sua vita quando il giardino era la visione del suo abbandonarsi al tempo ... o quelle dal candore delicato appena soffiate di rosa sui bordi che crescevano abbarbicate sulla grigliera del vicino ... le mie saranno piccoli fiori che riempiranno i bassi cespugli lungo il viale ... ... e le pansé , messe a dimora prima dell'autunno per dare un tocco di colore all' inverno , fiori di una stagione morta messi quasi provvisori per lasciare via via spazio ad altri più squillanti , fiori di passaggio , di riempimento , quasi senza lode ... ...mi mancano le albe primaverili , quest'anno , sembra quasi autunno , questo grigiore di notte lo vorrei coperto di nuvole rosa , tento di immaginarlo coprendomi gli occhi con i palmi delle mani , ma il rumore della pioggia non lascia tregua , non é pioggia discreta , é invadente , violenta, corposa ... ...mi prende desiderio di vacanza , di camminate montane , di graniti rosa svettanti nell'azzurro di un cielo terso , il lasciarsi abbandonare sull'erba e tornare con addosso l'odore dei campi ... e invece sono qui ad ascoltare questa pioggia insistente che intristisce il mio giardino come la mia vita ...

ComPensAzione

I giardino della notte a volte sono anticamera della alba… Ci sono albe più che silenziose, assente, anzi dolorose.. come quel giardini abbandonati, che sentono, l’urlo del grigio lungo . Sono malinconici muti, non sono che, luci smarrite… In quelle albe percepisci che la vita è potente nella sua supremazia: il pulsare, il batter secco, sangue diffuso, che preme nel respiro. Mentre Tu ti eserciti in quella strisce di etere, già combatte con la Sopravvivenza, raccogliendo i pezzettini d’’intorno, tutto quello, l’ incontrario del nulla, e senti una cascata di rose pungenti, che aumentano palpito del tuo battito. Tu sei Lì, circondato da coste rigide petali di sale, e cerchi di cavalcare le onde senza smetter... Nel recinto spinosa, poggiati le tue ali scolpite dalle vittorie e sconfitte... I gridi, frantumi della voce cominciano osservare le foglie cadute , sono effimeri romantici del nostro epico : humus di una nuova germoglio, in attesa che il sole sa accarezzare la bianca severità dell'inverno ed acquerellare con la sua l’arte, linfa di una cromatica Primavera…! Stupendi i vostri pensieri …!!! Complimenti al autore per questa immagini bellissima surrealistica… raccogliere i pezzi metafisici, e creare il nostro puzzle di fantasia… deduzione del nostro cuore… !!!

radovicka