Reticolistorici

Gli eurobond secondo Sapir


L'ultima illusione a cui si aggrppano gli europeisti, e in particolare quelli di sinistra, riguarda l'emissione di eurobbligazioni o di "eurobond". L'idea è solo apparentemente ingegnosa. Facendo emettere dei titoli a nome di un'entità unica (l'eurozona) si spera dunque che i tassi si avvicinino a quelli dei paesi con il miglior rating, cosa che porterebbe allora una boccata d'ossigeno ai paesi con un rating peggiore. Ma questo meccanismo non può funzionare. Nella realtà dei mercati finanziari, se fossero emessi titoli che includono i debiti greci, portoghesi o spagnoli, con la garanzia globale dell'eurozona, il rating sarebbe CC. I tassi sarebbero immediatamente molto elevati e di gran lunga superiori a quelli che pagano i paesi che hanno ancora un buon rating. In questo caso, i paesi che hanno ancora una buona reputazione non vorranno partecipare a tale meccanismo a causa dei costi aggiuntivi che ciò comporterebbe rispetto a emissioni di obbligazioni nazionali. ("Bisogna uscire dall'euro", J. SAPIR, Ombre Corte, Verona, 2012, pag. 87).