Creato da reticolatistorici il 09/06/2006

Reticolistorici

evenementistica storica in un incrocio di reti - a cura di Oscar Brambani

 

 

FREDDURIAMO ANCORA

Post n°164 pubblicato il 05 Agosto 2014 da reticolatistorici

Una donna con grandi curve può vivere nella rettitudine?

Stasera avevo i capelli elettrici. Li ho lavati con l'acqua corrente.

Stasera volevo fare un pagamento in dracme ma la negoziante mi ha detto che sono fuori corso.
Che studino di più, perbacco!

Ho conosciuto un professore che sa utilizzare il registro giusto, a seconda del contesto.

Un fuorilegge può mangiare la pasta alla norma.

Sono andato in vacanza a Trecase ove, sulla carta, le imprese edili non fanno lauti guadagni.

Corteggiare all'antica a Cortenova ha senso?

A Rottofreno ci sono tanti incidenti stradali?

La mia amica hostess non la sopporto: sorvola su ogni cosa che dico

In assenza di fedeli un prete si autocelebra?


Ogni tanto gli informatici non riescono a togliersi il problema di dos

Se prendo l'aereo, perché mi chiedono d'imbarcarmi?

Uno scrittore può non far testo?

Il tipo che aggiusta le stampanti è veramente una mezza cartuccia

Il pic-nic è un pranzo parco?

Con le ginnaste si può parlare a ruota libera?

 
 
 

OBTORTO COLLO

Post n°163 pubblicato il 24 Giugno 2014 da reticolatistorici

Quante cose facciamo OBTORTO COLLO?

Per saperne di più http://sapereaudeo.blogspot.it/2012/04/latine-loquimur-n-6.html

 

 
 
 

ULTORE

Post n°162 pubblicato il 24 Giugno 2014 da reticolatistorici

 

ultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. ultor -oris, der. di ulcisci «vendicare, punire», part. pass. ultus], poet. – Vendicatore, punitore; anche in funzione di agg.: l’ira ultrice (Ariosto); con questa Ultrice mano (T. Tasso). Nell’antichità classica, come epiteto di divinità: Marte U., Giove Ultore.

 

Fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/ultore/

 
 
 

All’alba , “ là basc” , a sucutià (1) ‘e passeri”

Post n°161 pubblicato il 10 Giugno 2014 da reticolatistorici

 

All’alba , “ là basc” ,  a sucutià (1)  ‘e passeri”

di Antonio di Palma

Altri ricordi di quella che fu senza saperlo una infanzia felice mi riportano al tempo della semina del grano. Quando dopo circa una settimana dalla semina, il grano cominciava a  spuntare dal terreno, gli uccelli affamati si calavano nei solchi e mangiavano le piccole  piantine, mettendo a rischio  la semina.

Allora noi ragazzi venivano mandati prima dell’alba nei propri campi di grano a “sucutià” i  passeri. Noi seminavamo il grano “la-basc, ossia laggiù; e laggiù corrispondeva alla campagna  che avevamo nei pressi della masseria ‘O Pugliese“.

Gli uccelli, però, scacciati da un campo andavano a calarsi nei campi  vicini per fare ivi la loro  mattutina colazione. Ma lì a intercettarli e cacciarli via c’erano altri coetanei a tutela dei loro campi.

Ma in fin dei conti, questi uccelli da qualche parte comunque si sfamavano, e infatti non si trovavano da nessuna parte uccelli morti di fame !!!

Per sucutià gli uccelli ci fornivamo di un secchiello con dentro del fuoco  che doveva sprigionare fumo.
Per accendervi il fuoco facevamo roteare il secchiello di 360 grandi; col fuoco che si accendeva  si sprigionava anche il fumo che nelle intenzioni doveva mettere in fuga gli uccelli.

Non saprei se quel secchiello servisse per spaventare gli uccelli o più verosimilmente per consentirci di scherzare, ingannare il tempo, nonché per scaldarci.

Eravamo pure dotati del cosiddetto “’o maschio” (che noi a Spartimento invece chiamavamo Marchio). Si trattava di un cilindro di ferro. A uno dei due capi di tale cilindro veniva praticato un buco ed esso veniva riempito di polvere da sparo. La polvere da sparo veniva versata nel buco  e in esso trattenuta da una
minuscola bustina – chiamata “a butticcioll” (che da sola era capace di fare una piccola botta).

Le “butticciolle” venivano vendute in fogli-rosa che ne contenevano a decine. Riempito ‘o  maschio con la  polvere da sparo, introdotta poi una bustina che doveva pressare la polvere, pressata questa dal pistoncino fino
in fondo al buco, il maschio era mantenuto “sospeso” da un filo di ferrofilato legato alla testa del pistoncino e alla coda del  “maschio”. Con esso in questa posizione raggiungevamo o i binari della ferrovia o qualunque altra pietra di marmo, per battervelo contro. Bisognava solamente stare attenti a eventuali suoi contraccolpi contro le gambe).

Lo sparo era simile al colpo del fucile, e così i passeri si spaventavano e volavano via; talvolta si levavano in volo nuvole di passeri che nemmeno si vedevano mentre mangiavano le tenere piantine di grano, appena spuntate dal terreno, perché essi neri come erano e sono, si confondevano perfettamente col colore nero del  terreno, fresco di aratura .

Il rimedio era efficace!

Era questo di sucutià i passeri un compito tipico di noi ragazzi di allora, che svolgevamo non solo perché obbligati, ma anche perché  divertente.

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1.  Nota etimologica

Sucutià da sucut(i)are, deriva forse dal perfetto del verbo SEQUOR (Secutus -a -um, sum) che significa seguire e, per estensione, inseguire, e quindi inseguire per spaventare e allontanare i passeri dal grano seminato, allo scopo di preservarlo.

 
 
 

FREDDURIAMO

Post n°160 pubblicato il 20 Aprile 2014 da reticolatistorici


Perbacco! Ieri ho conosciuto un sommelier divino.

Una donna con grandi curve può vivere nella rettitudine?


Stasera avevo i capelli elettrici. Li ho lavati con l'acqua corrente.


Uno svizzero può vivere senza calcio?

Negli uffici dell'Enel si vivranno ogni tanto momenti di tensione?


Il successo di Mina quando è esploso?


La tipa mi ha detto che sono appiccicoso.... e invece lei che porta i collant?


E' tutta la sera che, qualsiasi cosa io faccia, la mia amica ginnasta mi segue a ruota.


Ho conosciuto una indiana conturbante.


Un sarto può essere manicheo?


Se con la sonnolenza non si piglia pesci, con la turbolenza?


E' stata annullata la tappa italiana del mio gruppo musicale preferito... mi sento sconcertato.


Questa squadra non resiste alle pressioni. Non appena li tocchi, finiscono a terra.


A Capodichino si fa il check-in guardandosi i piedi?


Fare palestra può essere un peso?

Una hostess in carriera riuscirà a rimanere coi piedi per terra?


Un mio amico sarto è a letto per uno strappo. Riuscirà a ricucirlo?

Un postino può far consegne per interposta persona?

Con la sonnolenza si pesca poco.

Un parrucchiere loquace riesce a tagliar corto?

In certi casi è meglio prendere le distanze... come dice un mio amico geometra.

Perbacco! Ieri ho conosciuto un sommelier divino.

Un oculista può dire ad un piromane che non mette bene a fuoco?

Ho chiesto ad un carabiniere quando era entrato nell'Arma.
Ha risposto che ci ha provato senza riuscirci.


Un furto con destrezza può avere risvolti sinistri?

Sono andato in un negozio di scarpe e l'addetta, in modo stringato, voleva vendermi dei sandali... mi ha confuso le idee.

Ieri ho conosciuto un tipo scafato... lavora per Fincantieri.

Per risolvere un problema in mare ci vuole la barchetta magica?
E' palese prendere un volo a Bari?

C'è frescura a Caldonazzo?

Un mio amico di Roma è del gruppo sanguigno A ò!

Se i capi infeltriscono sono tentati dallo scrivere su Il Giornale?

Un calciatore può rimanere al palo?

Sarà abitudine del matematico a fine giornata tirare le somme?

Un assegno coperto va in stanza?

A Maglie e a Copertino nessuno ha freddo?

Un comandante di vascello si splancia dalle risate?

Un postino può far consegne per interposta persona?

Con la sonnolenza si pesca poco.

Con tutte 'ste freddure mi ammalo.

In che stagione si veste la schermaglia?

Si può rimanere appiedati ad Amman?

Uno studente può essere degno di nota?

Un manicheo può ragionare coi piedi?

A Calvisano ci sono parrucchieri?

Ultimamente non riesco più a far parte della cerchia dei miei amici... si dispongono sempre in quadrilatero.

Si può fare un contropiede in contromano?

Il gol si mangia quando un'occasione è ghiotta?

Nei cenobi si pranza?

Per essere un buon nuotatore bisogna avere un fisico asciutto?

Sono andato dal dietologo ad Abbiategrasso. Non ha funzionato.


Ho un ago in mano e non so che farmene... ho perso il filo del discorso.

Spero che nel nostro Paese gli stupidi scemino.

Stasera una zuppa di legumi cadrebbe proprio a fagiuolo.

Ho preso per il collo una bottiglia senza che lei mi avesse fatto nulla.

Ho chiesto ad un milanista "posso dirti una cosa inter nos?" e non mi ha rivolto la parola.

Oggi il sig. Storti mi ha dato una dritta... speriamo funzioni.

Una mia amica maga ieri sera non si è esibita...aveva lasciato i trucchi nel beauty a casa.

Se arbitra Tagliavento la palla può finire fuori di un soffio?

Si può fare la barba al palo senza schiuma.

 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Condivido, lieta serata Oscar ciao
Inviato da: NonnoRenzo0
il 20/02/2022 alle 16:33
 
Freddure divertenti buona domenica.... ciao nonno Renzo
Inviato da: NonnoRenzo0
il 10/06/2018 alle 11:41
 
Ciao Oscar
Inviato da: NonnoRenzo0
il 02/03/2014 alle 09:45
 
Già... ci accorgiamo solo quando toccano noi le...
Inviato da: NonnoRenzo0
il 02/03/2014 alle 09:44
 
bravissimo, mi piace molto
Inviato da: marcello
il 16/01/2014 alle 18:05
 
 

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