Ieri sera ero sul distrutto andante.. per i miei standard quindi mi sono addormentato direi prestissimo (tipo alle 23) ed ho poi pagato dazio ritrovandomi alle 4 e mezza nel letto senza sapere cosa cazzo fare. In questi casi a seconda del grado di RINcoglionimento che mi ritrovo addosso ed alla sua mistura con l’eventuale incazzatura derivante dall’ora, le strade sono 2: accendo la luce e mi metto a leggere oppure mi rivolto cercando di trovare una posizione conciliante, provo a riaddormentarmi e nel frattempo però il cervello si è attivato ed inizia a smacchinare per gli affari suoi.. il tema principale su cui si è soffermato è “il viaggio e la vita”. Pensavo viaggiare sia bellissimo. Pensavo al fatto che in tutti i viaggi (quantomeno quelli di piacere) l’andata sia sempre più bella del ritorno, probabilmente poichè c’è l’euforia dell’ignoto, di qualcosa da vivere al di fuori della routine o del qualcosa di già conosciuto spesso anche troppo. Non c’è la malinconia del ritorno a casa, il rimpianto di non aver potuto prolungare la permanenza, dell’aver inevaso un’assetata richiesta della retina di rimanere impressionata da una luce di un posto nuovo. All'andata il peso del viaggio è sostenuto dalla leggerezza dell'immaginazione. Per questo forse il “biglietto di sola andata” ha un fascino incredibile. E la vita è un viaggio di sola andata. Per questo, forse, è meravigliosa, e lo è tanto meno ci si sofferma nella stasi. Un giro del mondo infinito o quantomeno.. lungo una vita), dove si passa tra posti belli, posti brutti.. ed in questi ultimi non c’è bisogno di rimanerci per forza. Come ci si può trattenere a lungo in quelli che piacciono di più. E se si sbaglia la valutazione.. c’è sempre un modo per ripartire. Lo so, probabilmente non ho scoperto la ruota quadrata. Ok, la prossima volta mi faccio una canna o una bottiglia di grappa e dormo sereno fino alla sveglia. Così nel frattempo mi faccio pure un bel "viaggio". Però devo dire che alla fine dello smacchinamento ero contento. La domanda senza risposta con cui mi sono alzato stamattina non derivava dal decervellamento notturno. Se qualcuno mi dicesse però come cazzo è possibile essere punti da una zanzara a metà febbraio.. ;-)
Smacchinamienji
Ieri sera ero sul distrutto andante.. per i miei standard quindi mi sono addormentato direi prestissimo (tipo alle 23) ed ho poi pagato dazio ritrovandomi alle 4 e mezza nel letto senza sapere cosa cazzo fare. In questi casi a seconda del grado di RINcoglionimento che mi ritrovo addosso ed alla sua mistura con l’eventuale incazzatura derivante dall’ora, le strade sono 2: accendo la luce e mi metto a leggere oppure mi rivolto cercando di trovare una posizione conciliante, provo a riaddormentarmi e nel frattempo però il cervello si è attivato ed inizia a smacchinare per gli affari suoi.. il tema principale su cui si è soffermato è “il viaggio e la vita”. Pensavo viaggiare sia bellissimo. Pensavo al fatto che in tutti i viaggi (quantomeno quelli di piacere) l’andata sia sempre più bella del ritorno, probabilmente poichè c’è l’euforia dell’ignoto, di qualcosa da vivere al di fuori della routine o del qualcosa di già conosciuto spesso anche troppo. Non c’è la malinconia del ritorno a casa, il rimpianto di non aver potuto prolungare la permanenza, dell’aver inevaso un’assetata richiesta della retina di rimanere impressionata da una luce di un posto nuovo. All'andata il peso del viaggio è sostenuto dalla leggerezza dell'immaginazione. Per questo forse il “biglietto di sola andata” ha un fascino incredibile. E la vita è un viaggio di sola andata. Per questo, forse, è meravigliosa, e lo è tanto meno ci si sofferma nella stasi. Un giro del mondo infinito o quantomeno.. lungo una vita), dove si passa tra posti belli, posti brutti.. ed in questi ultimi non c’è bisogno di rimanerci per forza. Come ci si può trattenere a lungo in quelli che piacciono di più. E se si sbaglia la valutazione.. c’è sempre un modo per ripartire. Lo so, probabilmente non ho scoperto la ruota quadrata. Ok, la prossima volta mi faccio una canna o una bottiglia di grappa e dormo sereno fino alla sveglia. Così nel frattempo mi faccio pure un bel "viaggio". Però devo dire che alla fine dello smacchinamento ero contento. La domanda senza risposta con cui mi sono alzato stamattina non derivava dal decervellamento notturno. Se qualcuno mi dicesse però come cazzo è possibile essere punti da una zanzara a metà febbraio.. ;-)