MadFreeWorldWideWall

Post N° 323


..Io vendo promesse di ogni sorta Qualcuna la mantengo Di tutte le altre invece non mi importa....Io vendo scommesse sul futuro Qualcuna vince molto Di tutte le altre invece non mi curo....Una monetina per sapere che non ho sbagliato mondo Adesso le riconto, se no mi confondo....Milioni di monete per il sogno di una terra dopo il mare Per chi malgrado tutto continua a navigare..Non so perché ascoltando questa canzone, m’è venuto da pensare quanto scritto dopo. Che a ben vedere non c’entra nulla, perché è ovvio ch’io mi riferisca ad Entità diverse. Ma tant’è. Alea iacta est, e rien ne va plus. Prima, ascoltate.Il destino. Anzi, il Destino. Dio. La Fortuna. No, non va bene. La fortuna ha il suo opposto, il suo contraltare nella sfortuna, nella sfiga. C’è lo Ying e lo Yang. Il Destino, no. Dio no. Sì, occhei, ci sarebbe il Diavolo, l’Antagonista. Ma il Destino, no. L’unico antagonista del Destino è l’Uomo. Quello che cerca di sottrarvisi, quello che cerca di plasmarlo a suo piacimento, quello che cerca di indirizzarlo verso le mete da lui stesso prefissate. Il Destino è immateriale, mentre l’antagonista è materialissimo. Il Destino è l’aspettare, l’attendere un avvenimento. Ma per chi è in vita, l’unico accadimento certo, scritto nel Destino, è la morte. Il Destino decide la nascita (dove, quando..) e la morte. Il resto, è solo un confronto tra le energie a disposizione, da mettere in campo per conquistarsi un traguardo, e l’altezza e la durezza degli ostacoli che si frappongono nella strada verso il raggiungimento di questo. Allora “Destino” è sinonimo di “Dio”. Ma io non credo in Dio. Perciò, neanche nel Destino. Allora.. ecco cos’è. E’ una scusa. Copre il “Non sono stato all’altezza”, vuoi per mancanza di forza, vuoi per mancanza di abilità, vuoi per mancanza di intelligenza, vuoi per qualunque mancanza non tu non voglia ammettere agli altri, o anche a te stesso. Il Destino è una mancanza. Dio è una mancanza. Anzi, ne sono il simbolo. Tappano gli umani buchi: senza di loro non c’è più nulla a rendere gratis la sconfitta, o un risultato imperfetto, o un difetto di conoscenza, o altro. Tappabuchi universali per un Ego altrimenti groviera. Che invenzione.