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Memoria e Oblio


La prima volta che ho visto Shindler’s List ero in quinta superiore. Appena uscito al cinema, andai con la classe. Accompagnatrici, la professoressa di Italiano e quella di Storia e Filosofia. Cinema quello dietro via Crocifissa di Rosa, raggiungibile in dieci minuti a piedi dal mio Liceo in cui sarei rientrato circa tre ore e mezza dopo ma molto, molto più incazzato. La settimana scorsa ho rivisto il trailer, ed è stato ritrasmesso sabato sera, come ogni anno in prossimità della Giornata della Memoria.Ho una innata curiosità per il mondo, mi piace viaggiare e fossi nato ricco sfondato, lo ammetto, non avrei fatto altro che viaggiare per visitarne ogni anfratto. Ecco, però.. Auschwitz-Birkenau, Buchenwald, Dachau.. sono luoghi che salterei, non degnandoli neanche di un fugace passaggio in auto. Come Al Pacino nell’Avvocato del Diavolo, se proprio devo rinchiudermi in una definizione scelgo quella di “umanista”: non credo in Dio, credo nell’Uomo. Ho fiducia nell’Uomo. Che siano potuti esistere dei campi di sterminio.. è un terremoto, che fa vacillare questa certezza, una delle poche che ho, forse illusoria ma non pensiamoci troppo. In episodi, eventi, situazioni del genere, di umanità proprio non riesco a trovarne. Come in quelli che ci hanno accompagnato ad inizio anno, protagonisti coloro che durante la Seconda Guerra Mondiale avevano vestito il ruolo di vittime, e successivamente sembra si siano sentiti in diritto, forse anche per questo, di diventare carnefici. Di certe memorie non ne sento il bisogno, tornano a galla, ciclicamente, da sole. Non le freno, non hanno bisogno di spinte. Peace.