Papaveri rossi - Il Blog di Dario e Miriam

IL Canto delle fromiche nere

Cosa ci sta succedendo?Mentre passeggiavo ho visto un vecchio trascinato sull’asfalto.L’hanno derubato, nessuno lo aiuta, i passanti sono ciechi, proprio non lo vedono.Mi ha ricordato un altro vecchio. Quello era steso sul pavimento del reparto macelleria di un supermercato tra le scatole di detersivi.Gli avevano messo un sacchetto di croccantini per cani sotto la testa.E’…
 

Carni e Acciaio di Dario de Giacomo

 
 

Sboccia come un faro

  Sboccia come un faro - Testo di Miriam Carnimeo Progetto multimediale di Dario de Giacomo
 

Fuga di ombre

 τοῦ λόγου δ'ἐόντος ξυνοῦ  ζώουσιν οἱ πολλοὶ ὡς ἰδίαν ἔχοντες φρόνησιν   (Eraclito)  La cecità! Sarebbe un sollievo per me ora?Appena sveglio ho accostato di nuovo l'orecchio alla finestra, per sentire le voci del mare.La stanza dove abito è tutto un pullulare buio di ombre, che sfilaccia la solidità delle pareti.È una strana giornata di ardori spenti.Se…
 

Come un filo di miele stretto in un pugno (Miriam Carnimeo)

 Mi preparai con la massima cura. Cercavo spasmodicamente un vestito bianco, da indossare in quell’occasione. Lo trovai nell’armadio di mia madre. Strappati via i nastri che appesantivano la sagoma, tagliai via l’ultimo lembo che copriva le ginocchia, poi piegai con garbo le maniche sin quasi ai gomiti. Di fronte allo specchio infilai me stessa in…
 

Ricordarmi di te già domani. (Dario de Giacomo)

Una pioggia fitta di parole. Nelle nostre vite di nuovo, inutili. Impersonali come certi impermeabili bianchi. Sai? È il disgusto la misura del mio cambiamento, l'avversione per le scelte facili, anche per le mie (non credere!). Sono i pezzi orecchiabili della sincerità, che durano una stagione sola di canzoni nuove. Sempre nuove, come il sonno stanco di addolorarsi, come grano bruciato dal calore, biondo cenere che dà il…
 

Sboccia come un faro di Miriam Carnimeo

La poesia ha un tremore che commuove,anche la notte invece di urlare,si spinge a passi brevi a rivelarmi il suo nome.Lascia i giorni passati sotto inutili veli,inghiottire confini e vuoti di pancia,in una lunga passeggiata,per una seconda vita.Embrioni di colori e suoni sfacciati,implodono nella testa sveglia.Una scatola di carta riso,da aprire con delicatezza,con un’unica luce…