Riccioli Rossi

Foto sì o no?


Sono sempre stata contraria alla  pubblicazione di foto personali in internet. Per quanto lo bazzichi da un bel po' di tempo, il web mi fa "paura". Sarà perché conosco quello che ci gira intorno, faccio fatica a fidarmi del tutto. Scrivo di me, mi racconto, ma nei limiti che mi sono imposta. Credo che certe informazioni debbano essere "protette" in quanto non servono per farsi conoscere, specialmente in una community, dove tutti sanno di tutti e i passaparola corrono più veloci della luce. Certamente il mio modo di vivere il virtuale è distaccato, io qui non ho amici, al massimo qualche conoscenza, nulla più. L'amicizia va nutrita e di certo non bastano una manciata di messaggi per farla crescere.Ad ogni modo, ci sono. Mi piace scrivere e vivere il confronto con gli altri. Non escludo una cosa solo perché mi fa "paura", anzi cerco di conoscerne i meccanismi, mi ci intrufolo proprio per imparare a proteggermi. Certo, pensereste voi, per proteggermi dovrei starne fuori. Invece no, io ci sono perché so perfettamente i rischi che corro. In pratica, se mi faccio male, è solo colpa mia. Anche perché non occorre essere geni per comprendere cosa è giusto fare o no.Per quanto mi riguarda la prima regola è: non pubblicare foto personali. I motivi sono tanti, ne elenco qualcuno:- furto di immagine con conseguente clone di identità- uso improprio delle foto rubate: collocazione in siti porno, creazione di profili troll, violazione del copyright, violazione della privacy ( chiunque potrebbe prendere le vostre foto e farvi conoscere anche da chi non vorreste farvi vedere ).Internet ha un modo per far girare le informazioni e aggiornare i propri database: l'indicizzazione. Tutto quello che noi scriviamo, pubblichiamo o postiamo, automaticamente viene raccolto dai motori di ricerca. E non servono una nostra autorizzazione, trucchi o stratagemmi per essere indicizzati, il nostro materiale viene raccolto come in un calderone e più ciò che si offre è originale e nuovo più il posizionamento nei motori è alto.Quindi, se il nostro blog o sito sono indicizzati bene, bisogna tener conto che nel momento in cui si decide di pubblicare la propria foto, questa oltre ad essere visualizzata dai soliti visitatori, può essere trovata o rintracciata su google attraverso la ricerca di una parola chiave di un nostro eventuale post.Se l'argomento trattato è sugli "occhiali nuovi" e voi nel post vi mostrate in un selfie con le lenti nuove, mettete in conto che, anche se vi nascondete dietro un nick che non corrisponde al vostro nome reale, chiunque usando google potrebbe arrivare alla vostra faccia attraverso la ricerca delle parole " occhiali nuovi".( è solo un esempio, come ho detto prima l'indicizzazione e la classificazione ai primi risultati di ricerca prediligono argomenti e parole nuove ).Questa premessa per allacciarmi a quanto sta girando su libero in questi giorni: il sito porno indiano che associa le foto e immagini indicizzate dai nostri motori di ricerca a materiale pornografico.La notizia non mi ha meravigliata e nemmeno scandalizzata, la rete è piena zeppa di queste cose. Piuttosto mi ha sorpreso la reazione di alcuni utenti che nonostante sembrano esperti e avere conoscenza del web, si sono allarmati quando hanno visto la propria faccia associata alla pornografia del sito suddetto.Non c'è un metodo capace di proteggerci da questi furti o illeciti. L'unica protezione siamo noi stessi: se non vuoi che ti rubino in casa, chiudi tutte le porte e finestre no? ;)