Chaos

Un'incoerenza...disposizioni vecchie e norme nuove...


 Chi è senza casa, e fa richiesta al Comune di residenza, se ritenuto in possesso dei requisiti, viene collocato in una graduatoria, il disabile non ha nessuna priorità, è inserito nella lista come tutti gli altri, gli viene aggiunto un punto per la sua condizione, a prescindere dalla sua età ecc…, ma sarà considerato come un anziano allettato. I Comuni, avendo fondi solo per altre "impellenze", pongono in vendita gli stabili vuoti piuttosto di adeguarli, gli enti, invece, concepiscono abitazioni lontane dai centri, dai servizi utili(a chi è dato di concretizzare questi progetti eseguirà al risparmio per l'ente), senza osservare quelle norme che, per l'autonomia è il godimento, dovrebbero essere fondamentali...quindi, le abitazioni saranno mancanti/carenti di quei requisiti che dovrebbero garantire alle famiglie con disabile, o al solo disabile, le stesse opportunità di tutti i cittadini. L'attesa per un alloggio è lunghissima, si parla di anni e quando succede...alla famiglia del disabile, o al disabile, che sono in graduatoria, verrà inviata una raccomandata che spiegherà, in sostanza, la planimetria dell'immobile che il Comune ritiene opportuno offrire, e senza poter visionare dovrà accettare o rifiutare. I Comuni, non valutando le reali nesessità dei richiedenti, giàcché non sono a favore di adeguamenti(che risulterebbero una spesa) faranno leva(pressione) a che si accetti. La famiglia con disabile, o il disabile direttamente, se non accetteranno avranno da ripetere la domanda al Comune, non senza spese, perché, oltrettutto, le richieste hanno una scadenza e se per qualche ragione non si ripeteranno, si perderà quel diritto acquisito, essere nella graduatoria, non è giustificabile nessun ritardo, nemmeno per malattia. Da questo dizionario si può comprendere che alcuni parametri (datati) mancano di lungimiranza.http://www.itimarconi.ct.it/sezioni/didatticaonline/edile/Tecnologia%20delle%20costruzioni/Dizionario_di_urbanistica.htmIn breve: mq 45 per nucleo familiare di 1 o 2 persone; mq 60 per nucleo familiare di 3 o 4 persone,mq 75 per nucleo familiare di 5 persone;mq 95 per nucleo familiare di 6 o più personeCome si può notare non c'è menzione di spazio aggiuntivo per il disabile che si sposta in carrozzina.Per le persone che soffrono di cecità è importante l'udito e il tatto, quindi si dovrebbe accessoriare gli spazi con ausili che abbiano queste indicazioni...Con dei maniglioni accessori nella stanza da bagno si considera adeguato lo spazio per i disabili.Eppure c'è un regolamento:Decreto Ministeriale - Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236. "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visibilità degli edifici...ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriera architettoniche." Le norme sono elencate chiaramente e sono di dominio pubblico:http://www.progettarepertutti.org/normativa/236_89/236_89_1-3.htmlUn esempio di appartamento offerto a una famiglia composta da due persone di cui uno disabile in carrozzina: -spazio totale c. 45mq (vuoto), soggiorno con angolo cottura, bagno e una stanza da letto...esclusa possibilità di fruire dello spazio esterno...-Questo appartamento è stato classificato "adeguato" pur non avendo ne' spazio interno sufficente per muoversi in carrozzina, ne' spazio esterno almeno per stendere il bucato…ecc...godere dello spazio in autonomia non se ne parla.I progetti spesso vengono illustrati con mobilia di fantasia, i tecnici disegnano, aggiungendo a loro gusto, mobilio e accessori, non considerando le necessità di una famiglia, abbellendo e decorando, così che gli spazi, che su carta appaiono ben sfruttati, sono dichiarati adeguati, ma nella realtà non danno modo di adoperare ne' gli spazi stessi, ne' il proprio mobilio(succede che le persone che fanno richiesta di alloggio siano già in possesso di alcuni mobili, così si suggerisce, addirittura, di fare nuovi acquisti).Se possiedi poca mobilia ti viene "consigliato" di sbarazzartene, perché nel disegno dei tecnici sono stati pensati mobili su misura e i propri mobili non potrebbero mai entrare.A questo proposito alcune persone hanno dato dei suggerimenti, quest'ultima frase mi ha colpito: -...un'occasione per comperare mobili nuovi...- ...???....Inutile replicare a questi individui, chi fa domanda per un alloggio, non ha, di sicuro, denaro da sprecare e pare logico che, nelle abitazioni, dovrebbe essere considerato lo spazio sufficiente che i mobili necessari dovrebbero occupare.Oggi è più facile giustificarsi esponendo le difficoltà economiche del paese, ma resta comunque un dato di fatto, le offerte che i Comuni inviano alle famiglie che hanno un disabile, sono un'offesa e, a parer mio, vogliono scrollarsi le responsabilità aggrappandosi alla mancanza di denaro...