Cucina con passione

Post N° 6


Cucina afrodisiacaL'uomo, nei secoli, ha sempre cercato sistemi e sostanze che potenziassero le sue capacità amatorie, non ultimo il cibo. Nelle antiche civiltà greche e romane tutti i più grandi poeti di quel periodo cantarono le lodi ora di questo ora di quel alimento, ritenuto capace di esaltare le virtù amorose.Fù dal nome della dea dell'Amore ( Afrodite ) che venne coniato il termine " afrodisiaco " che sta ad indicare ogni sostanza capace di eccitare od esaltare lo stimolo ed il potere sessuale.Già i Greci consigliavano a tale scopo: cipolle, carote, tartufi, miele, uova, storione, pesci e crostacei; quest'ultimi perché provenivano dal mare che aveva dato i natali proprio ad Afrodite.A questi alimenti i Romani aggiunsero gli organi genitali di alcuni animali: l'asino, il lupo, il cervo. Tennero inoltre in grande considerazione anche le ostriche.Nell'ars amatoria Ovidio esalta ad esempio l'azione afrodisiaca della rucola, l" Afrodisiaca erba d'eruca", come la chiamava il poeta, la quale cresceva spontaneamente intorno alle statue falliche nell'antica Grecia, in onore del re Priapo.La fama dei cibi afrodisiaci si è tramandata fino ai giorni nostri, e la lista degli alimenti afrodisiaci si è allungata. Molti sono gli alimenti afrodisiaci, se si volesse fare una classifica dei primi 10:1. Lampascioni2. Rucola3. Ostriche4. Crostacei5. Banane6. Rane7. Parmigiano8. Uova9. Fave10. Peperoncino Ma esistono anche cibi anafrodisiaci:1. Lattuga2. Cetriolo3. Alcool4. Caffè Le ricette afrodisiache vogliono essere un esempio di come si possa abbinare il piacere della gola a quello del sesso, ma a volte le ricette non bastano: bisogna accompagnarle con l'atmosfera giusta. Luce soffusa di candele che emanano profumi esotici, tavola imbandita con cura, fiori e da non trascurare una avvolgente musica da sottofondo...Provare per credere!