MILANO - "Video divertenti". Bastava cliccare su questo link per vedere un filmato di 3 minuti e 11 secondi che testimonia la tortura di un ragazzo down da parte dei compagni di classe. Chissà come sono finiti proprio nella sezione "video divertenti" quei 191 secondi in cui i ragazzi sbeffeggiano il compagno, lo prendono a sberle e calci, gli lanciano addosso dei libri. Il tutto condito da scritte e saluti nazisti. Immagini che evidentemente interessavano a molti, se il video è arrivato al ventinovesimo posto tra i più scaricati su Google.Play", basta schiacciare il pulsante del computer e comincia lo strazio. Scena: una classe di una scuola superiore italiana, gli studenti avranno diciassette, diciotto anni. Il professore, ovviamente, non c'è. Ed ecco che entra lui, il povero protagonista, un ragazzone robusto (lo chiameremo Mario), lo sguardo spaesato dietro occhiali spessi. Una compagna lo introduce nell'aula come si fa con un toro nell'arena: "Fallo entrare", urlano tutti.Mario viene condotto al centro della classe, messo di spalle per mostrare il sedere, i pantaloni sporchi: "Dio p..., come è sporco, si è cag... addosso". Mario ascolta, sorride perfino, forse per abitudine o perché gli fa piacere ricevere un minimo di attenzione. Ma presto dalle parole si passa ai fatti: arriva l'altro protagonista del video, il cattivo. È un ragazzo magrolino, gel nei capelli, occhi perennemente sgranati. Parte la prima sberla sulla pancia di Mario, poi una spinta, un colpo in faccia e Mario fa per reagire. "Come ti permetti?", gli urlano, sembra impossibile che abbia il diritto di reagire. E giù un calcio per rimetterlo in riga.Il regista con la telecamera intanto riprende la classe. C'è una ragazza che continua a scrivere, sulla faccia ha un'espressione che sembra più una smorfia che un sorriso. In fondo un altro compagno tiene gli occhi puntati sul libro, come per non vedere la scena, per non vedere nemmeno se stesso in quella classe. Ma gli altri, tutti, partecipano. C'è chi si avvicina alla lavagna e scrive: "Sensibilizziamo culi diversi", poi aggiunge un "SS" tanto per chiarire. C'è una ragazzina, la belloccia della classe, che si sventola un giornale davanti al naso: "Se l'è fatta addosso". Ecco di nuovo il "cattivo" che si lancia in un saluto nazista, poi finge di telefonare: "Salve, siamo di Vividown, un nostro mongolo si è cag... addosso e mo' non sappiamo che fare perché l'odore ci è entrato nelle narici".Ma è il momento del numero clou: il lancio. Mario è solo davanti alla lavagna, solo contro tutti con la sua maglietta di un arancione eccessivo, con gli occhialoni. E i compagni cominciano: "Vai con il lancio". Parte un libro e colpisce in pieno Mario. E il regista: "Aspetta, rifatelo, non è venuto". E allora si ripete, finché Mario perde gli occhiali e d'un tratto capisce, fa per piangere, cerca di difendersi. Ma lui non può: "Cretino, buuhhh", urla la classe.Ecco...a questo punto non so davvero che dire...le parole non basterebbero per definire quei "bulli" che si divertono così...siamo caduti veramente in basso, tutto qui.Tratto da: banditogiuliano.spaces.live.com/BlogSIAMO CADUTI IN BASSO!?!?!?!?? MA MOLTO DI PIù!!!!!!!!E DI SICURO NON è TUTTO QUI, IMMAGINO IL PERCHè SIA STATO UNO DEI VIDEO + VISTI SU GOOGLE... LE BRAVE PERSONE SONO SEMPRE MENO TRA I GIOVANI SOPRATTUTTO A SCUOLA DOVE IL GRUPPO ESPRIME MEGLIO IL SUO PEGGIO.E' UNO SCHIFO DAVVERO, ED AD MIO PARERE è UNO SCHIFO ANCHE CHE I COMPAGNI "CHE FACEVANO FINTA DI NIENTE" ANCORA NON ABBIANO IL CORAGGIO DI DENUNCIARE UNA COSA DEL GENERE... VI INVITO A RIFLETTERE... A TUTTI... NON è POSSIBILE SCHIACCIARE, INSULTARE LA DIGNITà DI RAGAZZI CHE NON PER COLPA LORO SONO PIù SFORTUNATI DI NOI.CI SAREBBERO TROPPE PAROLE DA DIRE... MA ORA NON LO FACCIO PERCHè SONO MOLTO NERVOSA PER QUESTO FATTO... POTREI CADERE AL LORO LIVELLO!!!!!
Post N° 138
MILANO - "Video divertenti". Bastava cliccare su questo link per vedere un filmato di 3 minuti e 11 secondi che testimonia la tortura di un ragazzo down da parte dei compagni di classe. Chissà come sono finiti proprio nella sezione "video divertenti" quei 191 secondi in cui i ragazzi sbeffeggiano il compagno, lo prendono a sberle e calci, gli lanciano addosso dei libri. Il tutto condito da scritte e saluti nazisti. Immagini che evidentemente interessavano a molti, se il video è arrivato al ventinovesimo posto tra i più scaricati su Google.Play", basta schiacciare il pulsante del computer e comincia lo strazio. Scena: una classe di una scuola superiore italiana, gli studenti avranno diciassette, diciotto anni. Il professore, ovviamente, non c'è. Ed ecco che entra lui, il povero protagonista, un ragazzone robusto (lo chiameremo Mario), lo sguardo spaesato dietro occhiali spessi. Una compagna lo introduce nell'aula come si fa con un toro nell'arena: "Fallo entrare", urlano tutti.Mario viene condotto al centro della classe, messo di spalle per mostrare il sedere, i pantaloni sporchi: "Dio p..., come è sporco, si è cag... addosso". Mario ascolta, sorride perfino, forse per abitudine o perché gli fa piacere ricevere un minimo di attenzione. Ma presto dalle parole si passa ai fatti: arriva l'altro protagonista del video, il cattivo. È un ragazzo magrolino, gel nei capelli, occhi perennemente sgranati. Parte la prima sberla sulla pancia di Mario, poi una spinta, un colpo in faccia e Mario fa per reagire. "Come ti permetti?", gli urlano, sembra impossibile che abbia il diritto di reagire. E giù un calcio per rimetterlo in riga.Il regista con la telecamera intanto riprende la classe. C'è una ragazza che continua a scrivere, sulla faccia ha un'espressione che sembra più una smorfia che un sorriso. In fondo un altro compagno tiene gli occhi puntati sul libro, come per non vedere la scena, per non vedere nemmeno se stesso in quella classe. Ma gli altri, tutti, partecipano. C'è chi si avvicina alla lavagna e scrive: "Sensibilizziamo culi diversi", poi aggiunge un "SS" tanto per chiarire. C'è una ragazzina, la belloccia della classe, che si sventola un giornale davanti al naso: "Se l'è fatta addosso". Ecco di nuovo il "cattivo" che si lancia in un saluto nazista, poi finge di telefonare: "Salve, siamo di Vividown, un nostro mongolo si è cag... addosso e mo' non sappiamo che fare perché l'odore ci è entrato nelle narici".Ma è il momento del numero clou: il lancio. Mario è solo davanti alla lavagna, solo contro tutti con la sua maglietta di un arancione eccessivo, con gli occhialoni. E i compagni cominciano: "Vai con il lancio". Parte un libro e colpisce in pieno Mario. E il regista: "Aspetta, rifatelo, non è venuto". E allora si ripete, finché Mario perde gli occhiali e d'un tratto capisce, fa per piangere, cerca di difendersi. Ma lui non può: "Cretino, buuhhh", urla la classe.Ecco...a questo punto non so davvero che dire...le parole non basterebbero per definire quei "bulli" che si divertono così...siamo caduti veramente in basso, tutto qui.Tratto da: banditogiuliano.spaces.live.com/BlogSIAMO CADUTI IN BASSO!?!?!?!?? MA MOLTO DI PIù!!!!!!!!E DI SICURO NON è TUTTO QUI, IMMAGINO IL PERCHè SIA STATO UNO DEI VIDEO + VISTI SU GOOGLE... LE BRAVE PERSONE SONO SEMPRE MENO TRA I GIOVANI SOPRATTUTTO A SCUOLA DOVE IL GRUPPO ESPRIME MEGLIO IL SUO PEGGIO.E' UNO SCHIFO DAVVERO, ED AD MIO PARERE è UNO SCHIFO ANCHE CHE I COMPAGNI "CHE FACEVANO FINTA DI NIENTE" ANCORA NON ABBIANO IL CORAGGIO DI DENUNCIARE UNA COSA DEL GENERE... VI INVITO A RIFLETTERE... A TUTTI... NON è POSSIBILE SCHIACCIARE, INSULTARE LA DIGNITà DI RAGAZZI CHE NON PER COLPA LORO SONO PIù SFORTUNATI DI NOI.CI SAREBBERO TROPPE PAROLE DA DIRE... MA ORA NON LO FACCIO PERCHè SONO MOLTO NERVOSA PER QUESTO FATTO... POTREI CADERE AL LORO LIVELLO!!!!!