Ricorda e Racconta

Lunedì


Lunedì mattina , un'altra settimana di passione, stanotte ha piovuto, ora é uscito il sole, l'aria é limpida e pulita quasi trasparente, una luce di striscio colpisce Capri, si possono distinguere le case, mi sembra quasi di riconoscere la mia casa sulla costiera. L'affetto fa questi scherzi, per oggi ho finito di combattere con lo stenditoio, panni dentro, panni fuori, stendo serena il mio bucato. Prima di accompagnare Stefania in piscina alla tv accesa vedo" La storia siamo noi" Napoli durante la guerra, ora Stefania può aspettare il ricordo di quei tempi vissuti da bambina mi affascina, é un mix di documentari d'epoca, testimonianze di signori con le rughe come le mie che hanno vissuto quei fatti, e riprese di luoghi oggi. Le scale dell'università dove fu ammazzato dai tedeschi un marinaio senza nome, ieri e oggi, la masseria Pagliarone al Vomero da dove parti il primo nucleo della rivolta, li ci passo ogni giorno, c'é ora un vivaista ci compro i fiori e via dicendo. Rimango davanti al televisore fin quando Stefania non mi scuote e mi costringe ad andare e ripenso. Ripenso, ma come abbiamo fatto a risollevarci da tanta miseria da tanta distruzione a ricostruire una città, un paese, una nazione. La forza degli uomini é indescrivibile, penso ad alcuni aspetti del mio carattere strutturatisi forse in quegli anni, il bisogno di partire daccapo e di rifare tutto, in casa nelle cose di tutti i giorni, nel lavoro ho sempre avuto questa abitudine incominciare dal principio, fare il punto della situazione e vedere da dove si deve partire per andare avanti, per cambiare , ma soprattutto per migliorare una situazione che ha raggiunto un punto tanto in basso da definirsi cruciale. Mi sovviene il compito di storia che mi toccò alla licenza liceale" Il punto più basso della ruota l'abbiamo raggiunto , da qui si comincia a risalire" e continuava affermando che tale frase era stata detta da un personaggio storico, svolsi il tema senza sapere chi fosse e il personaggio e quale il momento storico . Presi sette in italiano ma ancora oggi a 50 anni di distanza non ho mai saputo l'autore della frase , né il periodo storico in cui fu pronunziata. Penso tuttavia che si possa attribuire a molti periodi anche attuali. Ben venga una sana dose di austerity individuale e sociale, se ripresa ci deve essere deve essere dei singoli e della collettività, nel privato e nel sociale, nell'educazione dei bambini, degli adolescenti nell'autolimitazione degli adulti. Quei politici che hanno promesso lacrime e sangue hanno portato al fine benessere alle loro nazioni, cosa hanno portato quelli che hanno promesso merendine e veline? Wanda