Ma che film la vita

La ricetta dei Nomadi: buona musica e solidarietà


La ricetta dei Nomadi: buona musica e solidarietà 
 SANLURI. Il "cuore vivo" dei Nomadi è sbarcato in Sardegna, per un trittico di concerti di forte impatto emotivo e sonoro. La band più longeva della musica italiana, forte della terza posizione in classifica del suo ultimo album "Cuore vivo", ha aperto il mini tour sardo venerdì a Sanluri, poi si è esibita a Oniferi e Bosa, per poi rientrare nella penisola col suo fedele camion personalizzato. Beppe Carletti e soci, anche stavolta non hanno deluso il loro pubblico isolano, fatto di migliaia di fan di tutte le età, segno tangibile che la band ha saputo mantenere, nel corso di oltre quattro decenni di presenza attiva nella musica italiana, un particolare feeling col pubblico, rinnovandosi a ritmo di rock e musica popolare. Ma una precisa missione, non è stata mai dimenticata: raccontare le storie delle gente, dei disagi, di coloro che stanno peggio, ma che credono in un domani migliore. Così, durante il concerto di Sanluri, allo stadio comunale, di fronte a cinquemila spettatori, i Nomadi hanno ricordato l'importanza di donare fondi e destinare maggiori attenzioni alla "sla", la terribile sclerosi laterale amiotrofica che, in Sardegna ed in particolare nel Medio Campidano, ha una diffusione tra le più elevate a livello nazionale. Per questo, ai bordi del palco erano presenti alcuni malati di sla con i loro accompagnatori, che hanno fondato l'associazione "Amici di Bruno", volta a creare un centro d'eccellenza di ricerca, dove effettuare trapianti di cellule staminali cerebrali. L'impegno, punta a migliorare le cure e combattere una malattia in Sardegna troppo spesso dimenticata. Nel corso del concerto, hanno indossato una maglietta del movimento "Artigiani e Commercianti Liberi" del Sulcis Iglesiente, sposando la battaglia degli operatori in lotta contro le strette fiscali e le pratiche lesive della piccole imprese. Non sono mancate le letture di poster, biglietti, striscioni e slogan vari, posti sul palco dai fans, insieme a doni molto graditi dalla band. A dialogare col pubblico, ci hanno pensato il frontman Danilo Sacco ed il chitarrista Cico Falzone, mentre "mastro" Beppe Carletti dettava i tempi della scaletta, dall'alto delle sue tastiere, regalando al pubblico un grande concerto con vecchi e nuovi successi