Ma che film la vita

Biografie Nomadi


Beppe Carletti è nato nel 1946 a Novi di Modena, sposato, due figli, tre nipoti, è Nomade da 48 anni. Ha iniziato a studiare musica a 9 anni e la fisarmonica è stato il suo primo strumento. Beppe si sente molto fortunato perché la sua passione per la musica è diventata una professione. Nomade a tutti gli effetti, ama viaggiare, le sue vacanze sono viaggi umanitari e di solidarietà in giro per il mondo, dove porta gli aiuti dei fans dei Nomadi. Il 20 settembre 1997 la United Artists for Peace, in occasione del II Festival per la Pace, ha consegnato al gruppo il Premio "Artisti per la Pace 1997". 25 maggio 2003 l'Associazione Marcia degli Angeli di Foligno consegna a Beppe la Medaglia d'oro di "Cavaliere dell'infanzia". 18 febbraio 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi nomina Beppe Cavaliere della Repubblica. Nel 2006 La Camera di Commercio di Reggio Emilia, a dicembre, ha conferito a Beppe il premio Regium Lepidi.  
Nato ad Agliano Terme (AT) il 6 giugno 1965 sotto il segno dei gemelli, scopre da subito la passione per la musica che lo porta a suonare in tutta Italia fino a che nel 1993, il 13 marzo, debutta ufficialmente con i Nomadi coronando un sogno incredibile. Appassionato di arti marziali e di rugby, per rilassarsi ama cucinare e leggere libri soprattutto quelli di fisica, di filosofia e di fantascienza. Cinefilo convinto ed ammiratore di Peter Gabriel e Tom Petty, adora l’Irlanda e la Scozia. Non ama collezionare niente: solo idee.
Nato a Porto Enpedocle e' un musicista nel cuore e nell'anima. La prima volta che la sua strada incrocia quella dei Nomadi e' stata, molti anni fa, con l'amico Flaco Biondini, in un paesino nel parmense, e ne rimane vivo il ricordo, da quella sera il desiderio di essere uno di loro. In quel periodo si esibiva con cantanti famosi e non, con orchestre, lavorava in sala di registrazione, insegnava musica continuando a studiare, ha fatto anche il cantante di piano bar! Poi è arrivata la telefonata di un amico impresario e il contatto con i Nomadi: il provino a tavola a casa di Beppe con Augusto e Dante. Il primo luglio del 1990 davanti al fantastico pubblico dei Nomadi, il primo Concerto non da spettatore a Novellara. Emozionante e coinvolgente come quello che aveva assaporato, nel grande desiderio, in un paesino del parmense insieme ad un amico, inconsapevoli Che la loro amicizia avrebbe preso forza anche da qualche bella e poetica canzone che suonano, anche se in palchi diversi.
Classe 1961, com'è diventato un "Nomade"? semplicemente lo è sempre stato! Il problema era che non lo sapeva. E il problema era di tutto quel mondo allora conosciuto che ha accompagnato la sua vita: nessuno voleva ficcarselo in testa!! Vai a capire tu di portare pazienza, che prima o poi il destino si sarebbe compiuto. Quell'orribile, assordante strumento senza garbo che è la batteria sarebbe stato il suo biglietto di partenza nel 1990 per il nuovo mondo. 1990, appunto... l'incontro con Augusto e Beppe. Neppure loro sapevano che lui ero un "Nomade" nato. In quel periodo Daniele era un giovane dai modi gentili e pacati, padre di famiglia, tutto casa e lavoro. Il lavoro poi era tutto un programma: "Copywriter" , letteralmente scrittore di testi pubblicitari; un pubblicitario insomma. Ama la natura, la terra, la pesca, fortemente attaccato alle sue radici. Da 20 anni è l'ideatore delle copertine dei Nomadi.
Massimo Vecchi è nato a Reggio Emilia nel 1970 all'età di  sei anni dimostra una passione totale per qualsiasi cosa che emetta un suono, la madre capta questa passione viscerale per la musica e iscrive Massimo al  conservatorio Achille Peri di Reggio Emilia. Ma le regole di una scuola importante non fanno per lui al che comincia un pellegrinaggio alla ricerca della passione cosa che Massimo trova al Cepam di Reggio Emilia grazie ad un grandissimo insegnante Tiziano Bellelli, e poi affina al Cpm di Milano con il grandissimo e compianto Stefano Cerri. Nel 1998 dopo 15 anni di esperienze con chiunque fosse stato assalito dalla "passione", riceve la fatitica telefonata da parte di Cico falzone e l'invito ad unirsi alla "storia" della musica leggera i NOMADI.Il resto è storia di vita per gli ultimi 13 anni di Massimo 13 anni vissuti nell'acrescimento totale sia come uomo che come musicista grazie all'affetto degli amici dei Nomadi e grazie alle esperienze maturate con i Nomadi.
Reggioli Sergio nato a Recanati il 19 9 70 la passione per la musica del padre lo porta già a sei anni ad avere i primi approcci con il violino.all'età di otto anni frequenta già il conservatorio G.Rossini di pesaro come uditore,per poi entrare come allievo sotto la guida della profess.sa Ottavi paola con la quale arriverà fino al conseguimento del diploma nel 1993.Dopo un percorso nella musica classica con corsi di perfezionamento con i maestri Sàndor Vègh e Carlo Chiarappa ha allargato i suoi orizzonti musicali verso il genere che lo affascinava di più senza mai rinnegare il mondo della musica classica, iniziandon ad interessarsi alla musica rock e pop del panorama italiano ed internazionale. Ha frequentato 2 corsi presso la scuola di musica CET di Avigliano Umbro,come compositore ed autore. L'incontro con Giuseppe Gismondi,cantautore ed eclettico chitarrista marchigiano,si rivela decisivo per lo sviluppo musicale lo portano ad approfondire un mondo musicale fino ad ora poco esplorato,dove il violiono diventa protagonista con nuove sonorità e sperimentazioni melodico-armoniche. sviluppando interesse per la musica popolare di diverse etnie. Dall'ottobre del 1998 fa parte dei nomadi come violinista-e percussionista.