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I Nomadi ripartono dalla stella di Artist First La band lascia la Warner e diventa indipendente

Post n°27 pubblicato il 28 Settembre 2011 da enrico.rumiano


09:01 - "Era arrivato il momento di camminare con le proprie gambe". Così Beppe Carletti dei Nomadi spiega a Tgcom il motivo che l'ha spinto a lasciare la Warner per Artist First, realtà della distribuzione e produzione indipendente che ha al suo attivo anche il successo dei Modà (con Ultrasuoni). "Nel nostro album Cuorevivo ci sono tante canzoni d'amore nostre degli anni 60-70 poco conosciute", spiega il cantante.
"Vogliamo definire questo un disco d'amore? Direi che non c'è nulla di male. Questo è un album in cui i Nomadi cantano questo sentimento universale". La band dunque non ha paura di rimettersi in gioco. Dopotutto ha alle spalle un totale di 50 dischi pubblicati e 15 milioni di copie vendute in 48 anni di attività.
 
In questo album ci sono sono anche due brani inediti, perché non fare un disco completamente nuovo?
Per diversi motivi. Anzitutto queste due canzoni, "Toccami il cuore" e "Cosa cerchi da te", erano quelle che ci piacevano di più tra quelle scritte. Fare un disco di inediti comporta anche tempo e pazienza. Avevamo l'urgenza di fare un regalo ai nostri fan con questa idea della 'coverizzazione' dei nostri successi. Nel nostro disco precedente ("Raccontiraccolti", ndr) abbiamo omaggiato gli altri artisti, adesso è il caso di render omaggio ai Nomadi!
 
Come mai la voglia di far tutto "in casa" e senza una major?
La nostra scelta è caduta su Artist First di Claudio Ferrante per tanti motivi. Anzitutto perché il ruolo delle major va sciamando e poi avevamo da tempo questa idea che ci frullava in testa di renderci totalmente indipendenti. Dopo 48 anni di carriera era arrivato il momento. Ormai abbiamo la maturità giusta per certe scelte. E', invece, giusto che i giovani artisti possano anche affidarsi alle major. I ragazzi di oggi non hanno i mezzi e le possibilità per avere uno spazio nella musica, magari le grandi multinazionali possono dargli una mano.
 
Novità per il tour?
Continuiamo le tappe fino a settembre. Ovviamente da venerdì potremo proporre tutti i brani di "Cuorevivo". Ma la nostra scaletta conta almeno una cinquantina di pezzi. Amiamo molto i nostri fan, è per questo che nel booklet abbiamo elencato tutti i fan club, e ogni volta ci chiedono qualche brano e non possiamo certo deluderli...
 
Una curiosità, avete fatto le prove ai Wind Music Awards nel pomeriggio, ma di sera non eravate presenti. Cos'è successo?
Siamo andati lì facendo presente che l'indomani avevamo un concerto lontano da Verona. Dopo le prove abbiamo scoperto che eravamo gli ultimi a cantare in scaletta. Ora, al di là del tempo tecnico a disposizione per poi spostarci in un'altra località la notte stessa, ma i Nomadi ultimi a cantare insomma! Comunque abbiamo detto subito 'grazie, arriverderci!' (ride, ndr).

 
 
 

7 settembre 2011

Post n°26 pubblicato il 04 Settembre 2011 da enrico.rumiano

 

Festa della Valle d'Aosta - Roberto Vecchioni e i Nomadi in concerto






Grande concerto, che vedrà sul palco di piazza Chanoux Roberto Vecchioni, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, e i Nomadi, uno dei gruppi storici della musica italiana.

 
 
 

I Nomadi e Finardi accendono il Palasharp

Post n°25 pubblicato il 04 Settembre 2011 da enrico.rumiano

 

 


 

Si chiama «Demo-Suona» ed è una sorta di festival nel festival. Già, perché per la prima volta il palinsesto concerti al PalaSharp di Lampugnano è stato appaltato all'esterno. Nello specifico, alla Barley Arts di Claudio Trotta, lo storico promoter di Bruce Springsteen. Dopo lo show di ieri degli Almamegretta (di nuovo assieme al cantante Raiz), il programma settimanale della kermesse entrerà decisamente nel vivo. Con un occhio di riguardo per alcuni pezzi da Novanta della storia del rock di casa nostra. Martedì, per esempio, palco aperto ai Nomadi. Alla maniera di Bob Dylan, la longeva formazione capitanata da Beppe Carletti è alle prese con un tour quasi permanente, con circa 130 concerti l'anno. Da sempre i Nomadi - all'attivo ben 56 album (tra dischi registrati in studio o dal vivo e raccolte varie), più collaborazioni artistiche con altri prestigiosi interpreti della musica italiana, dall'amico storico Francesco Guccini a Paolo Conte - trasmettono con la loro musica messaggi più o meno evidenti di denuncia e impegno sociale, anche se mai troppo politicizzati. L'ultimo album - uscito a giugno, s'intitola «Cuore vivo» ed è stabile ai piani alti nelle classifiche di vendita italiane da dieci settimane - contiene una raccolta di brani incisi nel decennio 1967-77, più una manciata di inediti. Mercoledì fari puntati sugli artisti che hanno fatto grande negli anni Settanta un'etichetta militante come la milanese Cramps: dagli Area (il loro seminale «Arbeit Nacht Frei», in bilico tra sonorità etniche, rock e jazz su un impianto progressive, fu il primo disco della «creatura» del patron Gianni Sassi) a Eugenio Finardi passando per Claudio Rocchi. Sarà invece la musica folk a farla da padrona nel prossimo fine settimana: venerdì con l'irlandese Davis Munnely Band e, sabato, con Fanfara Tirana, gruppo albanese di 15 elementi che, come è nello stile delle orchestre balcaniche, produrrà sonorità travolgenti e ritmi irresistibili. Niente da fare per il concerto di Jon Lord: lo show del tastierista/organista nonché fondatore dei Deep Purple, gravemente malato, inizialmente programmato per giovedì prossimo, è stato cancellato. Il 15 settembre sarà poi il giorno dello spettacolo «L'anima della terra (vista dalle stelle)»: protagoniste, in un connubio tanto intrigante quanto insolito, l'ex cantante dei Csi Ginevra Di Marco e l'astrofisica Margherita Hack. Confermati, invece, per venerdì 16 due baluardi del progressive italiano, il Banco del Mutuo Soccorso e Le Orme (con un'esclusiva mostra fotografica annessa, ricca di scatti d'epoca a grandissimi artisti come l'ex Genesis Peter Gabriel e l'ex Traffic Steve Winwood). Infine, a chiudere «Demo-Suona», il 17 settembre, Roberto Vecchioni.





 

 
 
 

San Teodoro

Post n°24 pubblicato il 04 Settembre 2011 da enrico.rumiano

Capidannu, ci sono i Nomadi

Il concerto della storica band concluderà la rassegna di San Teodoro

«Capidannu», ci sono i Nomadi

 SAN TEODORO. Un fine settimana di musica e spettacoli attende la località turistica, dove domenica si terrà il concerto della storica band dei Nomadi. L'appuntamento concluderà la rassegna "Capidannu", dedicata al folclore e alla musica etnica, che prenderà il via stasera.  Il concerto dei Nomadi, organizzato dal Consorzio turistico San Teodoro e 3P Tour, si terrà al campo sportivo a partire dalle 22 (biglietto 15 euro, ridotto 10, si può acquistare all'ingresso del concerto e al tabacchi Le mimose, in località La traversa). Nel comune gallurese sono attesi migliaia di fans, considerato anche che lo spettacolo rappresenta il primo raduno ufficiale del Fans club nazionale. Una serata attesa da molti, quella della band più longeva del panorama musicale italiano, fondata nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio. Sul palco, a ripercorrere gli intramontabili successi, la formazione che sta insieme da 13 anni, composta da Beppe Carletti (tastiere), Daniele Campani (batteria), Cico Falzone (chitarre), Danilo Sacco (voce e chitarra), Massimo Vecchi (basso e voce) e Sergio Reggioli (violino, percussioni e voce). Il concerto concluderà il fine settimana di eventi organizzati dal Comune che anche quest'anno ha voluto scommettere sul mese di settembre proponendo la 2ª edizione della rassegna culturale "Capidannu". Rassegna che avrà inizio stasera, ultimo giorno di agosto, con lo spettacolo "Le Vie delle Tradizioni", a cura dell'associazione culturale teodorina L'Àldia. Ospiti della serata, il coro polifonico e il gruppo folk dell'associazione accompagnati all'organetto da Michele Pilurzi, il maestro Giovanni Puggioni e i cantanti Luigino Cossu, Davide Mura e Giusi Deiana. L'appuntamento è alle 21.30 in piazza Gallura. Si proseguirà il giorno successivo, alla stessa ora, con i Bertas, storico gruppo sardo che da oltre trent'anni è portavoce della Sardegna, mentre sabato sarà la volta dei Cordas et Cannas. Sono previsti spettacoli durante tutto il mese, l'ingresso è gratuito.

 
 
 

I Nomadi

Post n°23 pubblicato il 04 Settembre 2011 da enrico.rumiano


I Nomadi sabato in concerto
per la festa di Campanedda

 (foto: Wikipedia Commons)

SASSARI. Saranno i Nomadi i protagonisti della festa patronale di Campanedda. Il tradizionale appuntamento di inizio settembre, inserito nel calendario di Sassari Estate, avrà come ospite d'onore la band di Beppe Carletti che salirà sul palco di piazza Ruiu-Soro sabato 3 settembre alle 21. L'ingresso è gratuito. L’evento è organizzato dal comitato per la festa patronale con il patrocinio del Comune di Sassari.

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: enrico.rumiano
Data di creazione: 19/03/2011
 

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