A volte penso che la memoria di quello che è stato sia come il retrogusto che i sapori lasciano sul palato e che curiosare nel passato sia come un pasto frugale consumato per cercare nuove capacità di esistere.
Penso a quello che di indelebile è stato, e quanto valore potrà avere per quel che sarà.
Penso che le cose di ieri irrecuperabili nell’oggi, siano impensabili per il domani.
Come le volate in bicicletta sulla stradina … al gusto di pomodoro; furtiva colta nell'orto paterno.
Come le prime sedute al bar dei grandi a sorseggiar chinotto, come un adulto un rosso.
Come il fico poco lontano casa … è ancora li ed a passarci sotto sento ancora in bocca il sapore dei primi baci rossetto-fumo.
Come le vie del centro in cui stò passeggiando ora, al gusto di crostata e caffè macchiato, consumati parlando fitto e tenendoci per mano dopo aver giocato all’amore.
Penso che i luoghi custodiscano i momenti di ognuno a testimonianza di un essere stato e li restituiscano a chi li ricorda.
Entro nel caffè che fu ed ordino un nero macchiato, mescolo poco e poggio il cucchiaino.
Berlo è come assaporare la vita, leggero all’inizio, gradevole a metà, dolce con qualche fondo alla fine.
Sento netto il retrogusto di crostata ... guardo il bancone dei dolci, la crostata non c’è.
Lascio 30 centesimi di mancia, ringrazio ed esco.
Lauro
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 14/02/2015 alle 19:24
Inviato da: lisalibera
il 31/12/2013 alle 18:57
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il 08/12/2013 alle 08:18
Inviato da: lauro_58
il 15/10/2013 alle 11:31
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il 15/10/2013 alle 11:29