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Certi giorni

Certi giorni sembra ti vengano a cercare per non andare più via. Come un amante rifiutato e tormentato, si accontentano delle attenzioni che gli dai ed aspettano. Anche se non hai nulla da dire, niente da fare; o non vuoi dire o fare nulla!
Ti vengono a cercare e si accumulano in pensieri, soprattutto quando ti senti di voltare le spalle a te stesso e non hai nessuna scusa buona da darti, od una ragione per non detestarti.
Loro ti vengono a cercare e ti sbarrano la strada, non puoi calpestarli, nè prenderli a calci od aggirarli, tantomeno scavalcarli. Non puoi nemmeno attraversarli di corsa, puoi solo viverli, tutti fino all'ultimo secondo.
Niente protagonisti in questi giorni, nessun palco o luci o platee e battiti di mani! Solo comparse, splendide comparse informi e senza colore, spesso sole.

Certi giorni ti vengono a cercare quando avresti mille cose da fare, e continui a startene con le mani in mano a pensare che non ti frega nulla delle cose, della gente; anzi ti danno fastidio.
Certi giorni ti vengono a cercare e si siedono sull'unica sedia disponibile. Tu a terra, loro comodi a sfogliare il tuo libro, senza nemmeno chiedere il permesso.
Di questi giorni che ti vengono a cercare, cerchi sempre di conservarne un perfetto ricordo, come lezione da apprendere per il domani, come sogno da custodire per migliorare. Come l'acqua che quando piove, camminare per la strada sembra più bello e più ... lento, perchè s'incontra meno gente. Come le parole che si affollano e si inerpicano nella testa, per poi scendere giù con talmente tanto vigore che potrebbero smuovere montagne ed invece t'ingarbugliano e ti confondono.

Mentre l'acqua è fatta per bagnare ed il silenzio è fatto per non parlare.