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La cicca


 Ho voglia di fumare. Dopo una Absolute con lime ci vorrebbe un bel toscano ma ho solo bionde dal sapore di paglia commerciale e mi accontento. Esco sul balcone, accendo la pratica e inizio a pensare dei cazzi miei.Se tu sapessi davvero come sono, di tutte le volte in cui piango e poi rido, di come mi sento semplice quando non trovo le parole per spiegare una complicanza o così brutto dopo essermi sentito bellissimo. Se sapessi delle mie solitudini di una sera qualsiasi in mezzo alla gente e di come mi sento grande quando ho la consapevolezza di me e poi piccolo, ma così piccolo da stupirmi per non essere ancora nella pancia di mia madre …E’ che sono un tipo pragmatico, ho sempre studiato senza strafare ed è per questo che non brillo in modo riconoscibile. Per fortuna ci sono cose che non si imparano e non si possono insegnare, come la consapevolezza di giocare a nascondino con i sensi di superiorità per non intossicarsi troppo e non essere vinto dai suoi opposti. O come l’amore. Dicono esista. In effetti ogni volta che lo inseguo e mi sento pronto a crepare per un “ti amo” puerile e assurdo … ogni volta che ho la sensazione di dovermi giocare al meglio gli ultimi attimi, credo pure sia a portata di mano. Chissà magari solo per un pazzo come me un bacio dato con amore equivale a sentire uno specchio nero che si rompe nello stomaco, gravido di speranze covate, affetti certificati e scopate a pagamento. Non so se le puttane dimenticano quanti uomini hanno avuto, ma se per caso ai tuoi occhi iniziassi a non essere trasparente sarebbe la puttana che è in me ad andare in frantumi.Oppure basterebbe che capissi perché mi sorprendo ogni giorno di essere ancora qui. Andresti oltre le rughe, le sciarpe colorate, gli anelli d'argento, i capelli corti e poi lunghi, bianchi e neri, oltre i miei “va tutto bene” quando la domanda “come và” contiene la risposta nella voce di chi la fa. Potresti addirittura smettere di essere cieca e ammirarmi, come faccio io allo specchio quando mi dico che sono stupendo e poi bello e poi orrendo o come mi sento quando parlo con chi non conosco e arrossisco anche se non vorrei farlo o quanto sto bene quando corro con il sole in faccia.Il concetto è semplice; quando la giusta luce accesa incontrerà l’auto che sfreccia a fari spenti sarà come il migliore degli aperitivi colorati, diventando l’apripista ideale della notte, mettendo in fila donne, fantasmi di ogni tipo, mostri e sogni. Suddivisi e ordinati per anzianità e tipologia, convocandoli, giudicandoli e se serve impiccandoli. Ma non c’è nulla da fare, l’amore sul quale indago, fantastico, investo pensieri per non avere paura, sembra non accorgersi di me. Getto il mozzicone di sigaretta per strada. L’ho finita e non mi sono nemmeno accorto di aver fumato.Se tu sapessi qualcuna delle cose che mi attraversano da capo a piedi, che spariscono e poi ritornano a loro piacimento senza una sequenza logica, sapresti che nessuna di queste prevede una soluzione senza di te.La cicca vola silenziosa senza lasciare tracce di fuoco nel vuoto e impatta sull’asfalto tra mille scintille. Magari è così che finisce, a sapere come inizia …