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Neve


Lentamente sfarina e si deposita come polvere dappertutto.Non ha una provenienza precisa, ne un volto a cui aggrappare i ricordi, col tempo ha perso i connotati eppure è li palpabile ... perfino odorosa.E' come segatura; sai quella delle segherie, dove entrano tronchi ed escono travi?Quella!Sapresti dire i trucioli rimasti, di quale pianta erano figli?Ma non è segatura e neppure polvere.Mi viene in mente la neve!Forse perché ricorda le passeggiate invernali da una casa all'altra, con i compagni, con le ragazze.L'amicizia, i primi amori giovanili; le parole uscivano numerose come fiocchi e cadevano silenziose. Come neve appunto. Era difficile che facessero male ed erano sempre troppo poche.E non bastavano mai a coprire la distanza tra le nostre case.Allora ancora, avanti ed indietro.Parole buone per attraversare la notte insieme.Per poi scordarle, come le nostre orme sulla strada che la neve cancellava dopo ogni nostro passaggio.Erano parole leggere allora, era neve leggera quella, bastava una scrollata per mandarla via e si ricominciava.Ora è neve strana che sfarina e cade anche in piena estate.E pesa sulle spalle.E non si scioglie mai.Ma non è segatura e neppure polvere.Neve è un riflessodigitale di Lauro