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Dio, con la luna, ha fatto le cose per bene


Anche questo racconto sono costretto a dividerlo in due partiUltimamente non riesco a scrivere racconti brevi, spero vogliate scusarmi . Buona lettura  
Basta sono stufo, tutte queste storie sul fatto che sono troppo serio per la mia età!Quel troppo mi fa imbestialire, sembra quasi che sia malato.E di cosa sarei malato di "troppa maturità ?""Quello adolescenziale è un periodo nel quale avvengono cambiamenti spesso motivodi grande turbamento."Ma che stronzate, sto solo cercando di mettere le cose a posto, non mi pare sia grave.Esco se ne ho voglia, altrimenti me ne sto da solo.Se continuano ad essere così premurosi, giuro prendo la bici e me ne vado.                                                                        ...Mi piace star sveglio fino a tardi la notte; sembra una enorme distesa nera schiarita da uno stravagante disco di alabastro bardiglio.Gli assomiglia proprio e chiudendo gli occhi ne posso sentire il profumo, attraversoil gemito del vento ed il fruscio sommesso delle foglie.Ne abbiamo parlato a scuola, in Egitto si fabbricavano vasetti ed anfore di alabastro per conservare profumi.E' la notte nuda che profuma di alabastro, quella che viene a baciarmi e farmi compagnia!Da quando è iniziata questa storia della "troppa maturità", dovrei decidermi a svuotare il sacco.Forse sono davvero troppo serio per la mia età.Il calcio non mi piace, i videogames nemmeno, il computer poco.Di solito esco in bici, oppure leggo.Libri d'avventura in genere, ma di quelli avvincenti, trascinanti, dove nulla gira mai al contrario.Dove non si è ne migliori ne peggiori di altri, non si ha ne sempre ragione ne sempre torto, dove si è protagonisti della storia benché non se ne faccia parte e finisce sempre nel modo più giusto possibile.Faccio così, leggo le prime pagine e se non arrivo alla fine del primo capitolo in un lampo, il libro torna nello scaffale.Per il resto però ... le ragazze per esempio, mi procurano uno strano prurito ed il risultato sono spesso due belle guance rosse.Anche l'acne per la verità mi fa le guance rosse, ma non è la stessa cosa.Da bambino era tutto diverso, per esempio mi piaceva camminare, soprattutto in mezzo alla gente.E più affollato era l'andirivieni, più ci provavo gusto.Mi piaceva osservare le persone, guardarle e quando loro osservavano me, non ci facevo caso più di tanto.Cioè, notavo che guardavano, ma  la cosa non mi disturbava.Ne avevo classificati più di centosettanta, per non parlare delle mutande.Per la verità non era tutta farina del mio sacco."Quando qualcuno ti mette in difficoltà, o ti fa innervosire o ti procura imbarazzo, pensa a qualcosa che tiene occupata la testa, ti aiuterà. Io per esempio, quando mi capita, me lo immagino in mutande."Papà a volte è facile capirlo, altre menoQuella delle mutande però mi piaceva, avevo catalogato centosettanta modi diversi di osservare una persona; sguardi brutti, belli, dolci, distratti, ostili, amichevoli; vestiti con culotte, perizomi, slip, boxer e poi a righe tigrati, trasparenti. Insomma uno spasso e non facevo più caso a come la gente guardava.Perché, come dice lui:"Quando la gente guarda, non sta li a pensarci troppo su, guarda e basta anche in modo insistente. Ma senza fare caso a come lo fa. Magari si rende conto di infastidire, ma se ne infischia e continua. Intanto, cosa si può fare!"E cavolo se ha ragione!Però immaginarli così, in mutande insomma ... era più facile girarsi e rispondere allo sguardo sorridendo.E centosettanta erano anche i modi di ricambiare, perché:"Sguardo e carattere si danno la mano."Comunque tanti rispondevano al sorriso, ed erano sorrisi talmente belli da convincermi di essere  simpatico e carino a tutti.Forse usare la parola attraente per un bambino non è corretto, ma mi sentivo proprio qualcosa del genere ed anche solo l'idea di passeggiare, per me era come bere una bibita in pieno deserto a mezzogiorno, od un piatto di pasta dopo giorni di digiuno.Poi non fu più così e sto ancora cercando di mettere le cose a posto, ma tutta questapremura attorno mi infastidisce.Anche quella di chiedere cosa avessi i giorni seguenti il fatto!!! Insomma è facile pensarlo, invece ... parlarne meno.Adesso poi ci si è messa pure la "troppa maturità" a complicare le cose!Ma la sera in compagnia della mia lady alabastro, capita spesso di ripensare a quel pomeriggio.continua ...Dio, con la luna, ha fatto le cose per bene è un riflessodigitale di Lauro